Scritto da Gianpiero Sabato |
Giovedì 28 Ottobre 2010
La prossima gara di campionato con la Juventus è l’occasione per dirci qualche cosa di interessante.
Innanzitutto serve a misurare il livello di maturità raggiunto dalla truppa di Allegri, saggiare, in primis, la continuità della squadra.
Tralasciamo per ora l’argomento Champions, e concentriamoci sul campionato.
Veniamo da quattro successi consecutivi, abbiamo dato continuità alle vittorie in trasferta (due consecutive) che mancavano dall’Aprile scorso, ed abbiamo anche raggiunto una certa solidità difensiva (due gol subiti nelle ultime quattro partite).
Ora serve superare la prova del nove.
Sfruttare i turni casalinghi contro le concorrenti più agguerrite (e sicuramente rimaneggiata come la Juventus di sabato prossimo) serve a non “vanificare” l’importantissimo successo ottenuto su un campo difficilissimo come quello di Napoli: sarebbe un peccato mortale.
La continuità è l’elemento fondamentale per vincere un campionato come quello italiano.
La gara contro la Juventus ha anche un altro compito: serve a “pesare” meglio la classifica del Milan.
Per la corsa allo scudetto è inutile sottolineare che il punto di riferimento è l’Inter, squadra che resta la favorita numero uno.
E’ indubbio che la squadra di Benitez in questo primo scorcio di stagione abbia avuto un calendario più ostico di quello milanista.
Prima dell’ultima giornata (l’ottava) l’Inter aveva già affrontato tre gare dal coefficiente di difficoltà elevato: Palermo e Roma in trasferta, Juventus in casa.
Il Milan aveva beneficiato di un calendario molto più agevole, trovando solo nella bellissima Lazio di questo periodo un ostacolo di quel valore.
Alla luce di questa considerazione è chiaro che gli stessi punti in classifica (14 dopo 7 giornate) avevano un peso diverso, naturalmente a vantaggio dell’Inter.
I risultati dell’ultimo turno hanno leggermente riequilibrato la situazione.
La vittoria del San Paolo da parte del Milan va a fare il paio con la vittoria dei nerazzurri sul campo di Palermo: stesso peso specifico considerando il livello delle avversarie.
Se accoppiamo le due trasferte di Milan ed Inter all’Olimpico rispettivamente contro la Lazio e la Roma (considerando, anche, il divario esistente tra le due romane in questo momento a favore dei biancocelesti), e consideriamo abbastanza simile il livello delle altre squadre affrontate (Genoa, Chievo, Parma, Lecce, Cesena e Catania da una parte, Sampdoria, Bari, Cagliari, Udinese e Bologna dall’altra), in questo momento resta Inter-Juventus a rendere ancora più “gravoso” il cammino interista rispetto al nostro.
Ecco che il prossimo turno offre l’occasione per “ponderare” quasi definitivamente la classifica delle due contendenti.
Milan-Juventus e Genoa-Inter serviranno a dirci se i punti del Milan e quelli del’Inter pesano allo stesso modo.
La sottolineatura fatta da molti che, a parte la prima giornata, il Milan per la prima volta si trova in classifica davanti ai cugini nerazzurri per ora non ha ancora molto senso.
Il prossimo weekend ha il compito di stabilire, quindi, il reale rapporto di forza di questo primo scorcio di stagione (saremo a quasi un quarto del cammino).
Il tutto… Lazio permettendo!
A scanso di equivoci, è chiaro che i punti non sempre dicono tutto.
Considerando anche le prestazioni nelle altre competizioni (leggi Champions), esiste ancora la sensazione che complessivamente ci sia ancora un divario tra l’Inter ed il Milan a favore dei primi.
La sensazione (ed anche la speranza) è che comunque l’Inter del dopo Mourinho stia tornando sulla terra.
Ma questo è un altro discorso |
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