il POST di Marco Brucculeri
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Tornano le stelle e la grande atmosfera della Champions League.
Per questa seconda giornata del girone eliminatorio, il Milan è impegnato ad Amsterdam contro l'Ajax.
Ci sono undici coppe dei campioni in campo, per le 7 vinte dai rossoneri e le 4 dei lancieri.
Il Milan schiera la formazione che ha giocato nell'ultimo spezzone di partita sabato scorso, contro il Genoa. Abbiati in porta, Zambrotta, Thiago Silva, Nesta, Antonini per la linea dei quattro di difesa. Solido centrocampo con Gattuso e Flamini a coprire Pirlo. Clarence Seedorf dietro le due punte Ibrahimovic e Robinho. Questo assetto ha subito evidenziato una buona compattezza della squadra, che, nelle ultime tre partite, sembra aver definitivamente abbandonato il difetto di esporsi ai contropiedi avversari.
L'Ajax era ben messo in campo e volenteroso di far bene davanti al proprio pubblico, oltre che affamato di punti dopo la sconfitta nella prima partita ad opera del Real Madrid.
La partita inizia con un avvio spumeggiante da parte dei padroni di casa che, pur non creando grosse occasioni, tengono sotto pressione il Milan, attaccando soprattutto sulla destra dove, un buon Antonini ha superato il gravoso compito di questa sera.
Quando vedi Alessandro Nesta superato dall'attaccante avversario con un tunnel, inizi a temere che non sia serata.
Questo purtroppo è accaduto al 23', quando con una grandissima giocata, Suarez, supera il 13 rossonero e mette in mezzo per El Hamdaoui che insacca alle spalle di Abbiati.
Dopo questo inaspettato goal subito, (che nella conclusione finale mi ha ricordato il goal subito in Milan-Ajax del 2003 da Pienaar .... speriamo porti bene), il Milan cerca di continuare a giocare senza perdere la testa e cercando di ribaltare il risultato.
Incredibile occasione al 30' per Robinho che, liberato davanti al portiere da uno strepitoso assist di Clarence, tira fuori e strozza in gola l'urlo del goal a tutti i tifosi rossoneri.
Robinho peraltro, fino a quel momento ha giocato una grande partita, poi, sentendo forse il peso del goal sbagliato si è un pochino spento per poi tornare a buoni livelli nel secondo tempo.
La gioia per il goal però non deve essere trattenuta ancora per molto.
Ancora Clarence Seedorf, serve un grande Assist ad Ibra al 37' e lo svedese, confermandosi assoluto leader di questo inizio di stagione rossonero, insacca la sua quinta rete in sei partite, firmando la rete dell' 1 a 1.
Ora è l'Ajax ad accusare il colpo ed il Milan da l'impressione di poter portare a casa i 3 punti. Nel secondo tempo, al 51', entra Boateng al posto di Flamini. La squadra gioca a mio avviso bene, senza concedere troppo agli avversari.
Naturalmente la tenuta difensiva dei rossoneri è dovuta soprattutto ad una magistrale prova di Thiago Silva, difensore eccezionale che dimostra ad ogni partita sempre più sicurezza, puntualità, tecnica e precisione nel ricoprire il suo delicato ruolo.
Nel finale una grande occasione per Boateng imbeccato da Ibra ma fermato dall'ottimo intervento del portiere olandese Stekelenburg.
La partita si chiude al 92' sul risultato di 1 a 1 e sono due per me le sensazioni a commento di questo risultato.
Da una parte c'è il rammarico per non aver vinto una partita che da quanto visto in campo poteva essere nostra, dall'altra però c'è la sensazione di aver visto giocare una squadra quadrata.
Sembra che Massimiliano Allegri stia plasmando questa squadra.
Personalmente ad ogni partita vedo migliorare aspetti che poi creano un complesso più armonioso ed affidabile.
Quando tutti gli interpreti entreranno al top della condizione credo che potremmo vedere il vero Milan.
Speriamo che ciò accada già da sabato a Parma per la sesta giornata di campionato.
Il prossimo turno di Champions invece ci vedrà impegnati nel titanico scontro al Bernabeu contro il Real Madrid, partita che sarà fondamentale per stabilire le gerarchie nel girone
il PRE di Marco Rizzo
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Un tempo avremmo detto:”si torna a casa nostra”
Il suono del citofono di casa sempre lo stesso: quella musica che mette i brividi anche ai piu’ freddi d’animo.
Ora per un motivo o per l’altro non possiamo più dirlo, sentiamo come se casa nostra fosse stata presa da altri
Ora sul citofono di casa c’è scritto Internazionale FC, e diciamocelo, la cosa non ci piace per niente.
Poco male. Sarà un’ulteriore motivazione per fare meglio.
Affrontiamo una delle squadre più blasonate d’Europa:in campo ci saranno ben 11 Champions League (7-4) e tantissima storia europea.
L’Ajax che andiamo ad affrontare è diversissimo dal grande Ajax degli anni passati. L’Ajax che fu di Cruijff e che vinse 3 coppe.
Due gli ex nella nostra rosa attuale : Seedorf e Ibra, lanciati proprio dai lancieri di Amsterdam.
Ma tanti quelli nella storia: Van Basten e Stam per citarne due.
Non è la squadra dei grandi campioni, ma la squadra dei giovani promettenti.
Su tutti quel Luis Suarez che ha fatto benissimo al Mondiale con il suo Uruguay.
Si è qualificato alla fase a gironi del torneo dopo il secondo posto in classifica nella scorsa Eredivisie (dietro al Twente) ed ha dovuto superare i preliminari, battendo la Dinamo Kiev del nostro Sheva.
Non vince il campionato addirittura da 6 anni.
Oltre al giovane uruguayano vanno presi in considerazione Van Der Wiel, ottimo esterno basso, De Jong, buonissimo centrocampista, ed il neo acquisto El Hamdaoui.
In generale la squadra di Jol è una squadra ben organizzata, seppur giovanissima, e di buon gioco offensivo.
In difesa stentano un po’. Lo si è visto nell’esordio del girone: al Bernabeu gli olandesi hanno preso qualcosa come 30 tiri in porta e solo un grande Stekelenburg ha limitato il passivo a 2 reti.
Tuttavia la squadra va verificata in casa.
L’Ajax ora è in prima posizione dopo 7 giornate, con 17 punti, risultanti da 5 vittorie e 2 pareggi. Nell’ultima giornata ha pareggiato 2-2 sul campo del Twente. Ha segnato molto fino a qui, ben 20 gol, subendone 7.
Ecco i precedenti tra le due formazioni:
Champions League
2003/2004 Group H AFC Ajax - AC Milan 0:1
2003/2004 Group H AC Milan - AFC Ajax 1:0
2002/2003 Quarter-finals AC Milan - AFC Ajax 3:2
2002/2003 Quarter-finals AFC Ajax - AC Milan 0:0
1994/1995 Final AFC Ajax - AC Milan 1:0
1994/1995 Group D AC Milan - AFC Ajax 0:2
1994/1995 Group D AFC Ajax - AC Milan 2:0
1968/1969 Final AC Milan - AFC Ajax 4:1
UEFA-Supercup
1973 Final AFC Ajax - AC Milan 6:0
1973 Final AC Milan - AFC Ajax 1:0
Spiccano all’occhio ben due finali di Champions League e due di Supercoppa.
Mentre se ci si limita ad osservare i soli match in terra d’Olanda i precedenti sono 4 con 1 vittoria rossonera, 1 pareggio(lo 0-0 che poi ci mando’ a Manchester) e due sconfitte (una per 6-0).
Veniamo alle cose di casa nostra.
Arriviamo da una importante vittoria a San Siro con gol di Zlatan Ibrahimovic, il quarto del suo buon inizio di stagione.
Una vittoria che ci voleva per ritrovare noi stessi, trovare morale e affrontare con lo spirito giusto la partita di Amsterdam.
Vittoria che è arrivata con un passo in avanti nel gioco e nelle prestazioni dei singoli.
In Champions arriviamo dalla vittoria sofferta con l’Auxerre a San Siro.
Mister Allegri avrà le sue gatte da pelare nel fare la formazione. Gli unici indisponibili, e quindi non convocati, sono Ambrosini, Pato e Oddo.
Andranno valutate caratteristiche dell’avversario e lo stato di forma dei giocatori.
Allegri deciderà solo nella rifinitura di lunedi’ sera all’Amsetrdam Arena ma le impressioni che arrivano vedono la conferma di Abbiati in porta, con Nesta, Thiago coppia centrale. 3 uomini per due ruoli sulle fasce: Antonini, Bonera e Zambrotta.
I problemi maggiori in mezzo: sicuro del posto non c’è nessuno. Pirlo e Seedorf si giocano il ruolo di regista mentre Flamini, Gattuso e Boateng si giocano i 2 posti da mezz’ala.
Davanti oltre a Dinho e Ibra è possibile vedre Inzaghi. Robinho ha fatto 90’ (e bene) con il Genoa e non credo parta dall’inizio.
L’opzione tuttavia più probabile e sul quale mi sbilancio è quella di avanzare KPB sulla linea avanzata, con Seedorf mezz’ala, e avere una squadra piu’ equilibrata.
Azzardo una formazione: 4-3-3
Abbiati; Antonini, Nesta, Thiago, Zambrotta ; Pirlo, Seedorf, Gattuso; Boateng, Ronaldinho, Ibrahimovic.
Per l’Ajax: 4-3-3
Stekelemburg ; Van der Wiel, T. Alderweireld , Vertonghen, Anita ; De Jong, Enoh, D. de Zeeuw ; Suarez, Emaluelson, El Hamdaoui .
I dubbi di Jol riguardano la difesa: Oijer e Oleguer, data la loro esperienza, potrebbero avere una possibilità di giocare. Davanti qualche occasione di giocare anche per Sulejmani .
La partita, neanche a dirlo, è molto importante.
Una vittoria ci assicurerebbe già 6 punti nel girone e ci consentirebbe di affrontare la doppia sfida con il Real Madrid di Ottobre-Novembre con meno patemi d’animo, non assillati dal risultato obbligato.
Ovviamente parliamo di partite di alto livello, e la vittoria non è per niente scontata.
Ma dubito troveremo le barricate come nel nostro campionato, quindi giochiamocela bene e cerchiamo di vincere, nella speranza che il Real dell’odiato Mou stecchi in terra francese.
Nella prima giornata di coppe Europee si è riproposta quella che era una tradizione di qualche anno fa: il Milan unico superstite uscito vincente dalle sfide europee.
Dunque vincere è importante per portarci verso la qualificazione ma anche per sostenere il calcio italiano, in difficoltà di ranking e nella sua struttura.
Ricordiamo i nostri fasti vincenti : Milan vuol dire Champions.
Torniamo a dimostrarlo!
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