10.01.10 Juventus-Milan

POST JUVENTUS-MILAN 0-3


E’ una serata sublime quella che ci ritroviamo a commentare stasera! E’ la realizzazione del Nostro sogno, il sogno che avevamo e che coltivavamo già nei tre giorni che hanno preceduto la gara di questa sera.
Finisce 3-0 per Noi all’Olimpico di Torino, in una Notte che ricorderemo sicuramente per tantissimo tempo come una delle gare più ben gestite, amministrate e portate al traguardo di tutta l’avventura di Leonardo sulla Nostra panchina.
Eh già signori, il Milan di questa sera non è certo da 10 e lode dal punto di vista dello spettacolo e dei tocchi raffinati proprio come, per intenderci, ci aveva deliziato mercoledì sera contro il Genoa.
Il Milan in campo stasera è una Squadra tosta, umile, che scende in campo consapevole del grande carattere e della grande forza dell’avversario.
Un avversario che, pur trovandosi in un momento di difficoltà, avrebbe sicuramente messo in campo tutta la sua forza e tutta la sua rabbia, alla ricerca di una gara di grande agonismo e di grande forza fisica.
I Nostri, in questo contesto, sono partiti con grande calma, tenendo duro all’agonismo bianconero e cercando l’attimo giusto per colpire e
affondare gli artigli. Subito dopo aver colpito, interviene la grande tecnica, il sublime possesso palla e il nascondere completamente la palla all’avversario.
E’ stato questo il Milan di stasera, un Milan che ci piace nello stesso modo di quello di mercoledì e forse ancor di più.
Andando per gradi, comunque, il Mister deve fare ancora una volta a meno di Pato, Zambrotta e Clarence Seedorf, ancora alle prese con i rispettivi acciacchi muscolari.
Leo opta, quindi, per la stessa formazione che tanto bene ha fatto nella serata di mercoledì: Nelson tra i pali, linea difensiva a quattro composta da Abate, Nesta, Thiago Silva e Luca Antonini; il centrocampo è composto da Rino Gattuso, Andrea Pirlo e Capitan Ambrosini; là davanti, invece, troviamo ancora David Beckham, Borrie e Dinho sulla sinistra.
Come detto in apertura, la Juventus tenta immediatamente di mettere la partita sui binari a lei più congeniali: grande aggressività e compattezza in mezzo al campo e baricentro piuttosto alto, cercando di recuperare la palla il più alto possibile, soprattutto nella Nostra fase di impostazione.
Noi, in questo contesto, subiamo un po’ nelle prime battute la loro fisicità, perdendo qualche contrasto o sbagliando qualche appoggio di troppo, ma la coppia Diego-Amauri lì davanti ci crea davvero pochi grattacapi, anche grazie a una prestazione superlativa di tutta la linea
difensiva.
Con il passare dei minuti, però, la mira inizia a raddrizzarsi, la ragnatela del Nostro possesso palla inizia ad infittirsi e prendiamo pian piano il controllo del campo e della partita.
Tuttavia, la fase difensiva della Juventus è coordinata alla perfezione da Giorgio Chiellini,  e non riusciamo a renderci pericolosissimi con azioni manovrate.
Occorre, quindi, un calcio piazzato per provare a sbloccare la situazione.
La ghiotta occasione arriva al minuto 29, quando dalla bandierina Pirlo scodella in mezzo e, dopo un clamoroso liscio di Felipe Melo, la sfera giunge sui piedi di Sandro Nostro, che non può far altro che mandarci in estasi spedendo il pallone in rete.
1-0 per Noi!
La Juventus, dopo il Nostro vantaggio, ha una reazione rabbiosa, che porta ad una conclusione di Chiellini da due passi che Nelson blocca in due tempi non senza affanni.
Ad ogni modo, il controllo della gara resta saldamente nelle Nostre mani, con Thiago che prova la gran botta dalla distanza trovando sulla sua strada un grande Manninger.
La prima frazione di gioco, dunque, si conclude così.
Nella ripresa è chiaro che la formazione allenata da Ciro Ferrara provi una reazione di orgoglio e di carattere, e i primi 20 minuti del secondo tempo sono abbastanza indicativi da questo punto di vista, sebbene proprio in questo contesto spicchi ancor più la Nostra fase difensiva, comandata magistralmente dalla coppia Sandro-Thiago che costituiscono un autentico muro davanti all’ attacco bianconero. Dal ventesimo minuto in poi, però, la Nostra tecnica, i Nostri piedi raffinati e i Nostri tocchi tornano ad essere gli assoluti protagonisti del match.
Andrea, David, Dinho, il Capitano e Rino formano un autentico torello a centrocampo, spostando il pallone da destra a sinistra, da
una fascia all’altra senza che i bianconeri possano mai rompere questo possesso palla interminabile.
Ancora da calcio piazzato poi, arriva il gol che mette fine ad ogni velleità bianconera: ancora Andrea dalla bandierina e stavolta è Dinho che, sul primo palo, colpisce la palla all’indietro di testa e la palla si infila nuovamente alle spalle di Manninger.
2-0 per Noi e risultato in cassaforte.
I bianconeri a quel punto non hanno dalla loro neanche più il pubblico e la forza per tentare qualsiasi reazione.
Noi continuiamo a far girare il pallone e non aspettiamo altro che il fischio finale.
Ancor prima, però, Dinho ha il tempo di mettere in rete il 3-0 definitivo ancora su azione da corner, sfruttando una pennellata di David e mettendo alle spalle del numero 13 bianconero con il piattone. Finisce così all’Olimpico, un 3-0 deciso e molto tondo e con un altro messaggio a voce altissima che la Squadra lancia al Campionato.
Ma Ragazzi, lo sappiamo bene, dobbiamo ancora restare calmi e lavorare ancora duro, perché per iniziare a sognare dobbiamo fare ancora tantissimo.
Forza Ragazzi!!!

PRE JUVENTUS - MILAN
 
 
In una stagione lunga, complessa e difficile come quelle del calcio moderno non si può certo dire che vi siano partite, pubblico e, più in generale, circostanze facili.
Sarebbe davvero controproducente pensare tutto questo alla vigilia di una qualsiasi partita o anche durante una qualsiasi gara di qualunque competizione.
Tuttavia, bisogna sempre tenere presente la distinzione che va fatta in tema di preparazione delle partite: tutte vanno fatte sia sul piano tattico sia soprattutto, a volte, dal punto di vista dell’approccio mentale e dell’atteggiamento da mantenere sul terreno di gioco.
Bisogna, insomma, allenare e preparare anche la testa in quanto a stimoli, motivazioni e quant’altro prima delle partite. In alcune di esse, però, capita che l’approccio sia come una cosa automatica; capita che gli stimoli sono già dentro di Noi, di tutti Noi; capita che le motivazioni e la determinazione si possiede già da ben prima della vigilia della gara.
Capita, in sostanza, in certe circostanze allenare la mente non serva, perché lei è già allenata, stimolata e pungolata a dovere, pronta a scattare come una molla al momento del fischio d’inizio.
E’ questo quello che la Squadra sta provando, quello che la Squadra pensa, quello che la Squadra ha in testa: una ed una sola partita, una sola occasione: Juventus - Milan!
Eh già signori, la gara contro la Juve non si inizia mai a preparare nella settimana che la precede, o nei precedenti tre giorni, come è avvenuto in questa circostanza. Il vero Derby d’Italia lo si sente e lo si percepisce da tempo, soprattutto in un momento nel quale le due
squadre arrivano distanziate di una sola lunghezza in classifica e come dirette e uniche rivali della capolista Inter nella conquista al titolo.
Ma a prescindere dalla classifica o dai punti, è troppo riduttivo poter collegare il fascino, la storia, la tradizione di questa grandissima partita a una mera somma matematica.
E’ la storia di due grandi squadre, le due squadre più forti di sempre nella compagine italiana e capaci di rappresentare il calcio italiano
a livello mondiale, grazie a giocatori, squadre e allenatori che hanno realmente scritto la storia del calcio. Per raccontare questa storia dovremmo dilungarci a dismisura, tralasciando i temi della gara di domani sera all’Olimpico di Torino.
Rimanendo saldi a questa stagione, dunque, va detto che la formazione bianconera ha attraversato una stagione caratterizzata da diversi
alti e bassi: partenza strepitosa, poi un vistoso calo intervallato in qualche circostanza da grandi prestazioni, come quella contro la Sampdoria (5-1) e la vittoria sull’Inter del dicembre scorso, alla quale è succeduta però la clamorosa eliminazione alla fase a gironi della Champions League sentenziata dalla sconfitta interna per 4-1 contro il Bayern Monaco.
Il mese scorso, quindi, ci ha lasciato una Juve ferita e sanguinante, anche in virtù dei numerosissimi infortuni che hanno decimato la rosa a disposizione di Ferrara.
Alla ripresa del Campionato, però, i bianconeri hanno dato una grande dimostrazione di carattere vincendo per 2-1 sul campo del Parma, autentica rivelazione di questa Serie A.
E’ stata una Juve diversa da quella che la dirigenza avrebbe voluto vedere, una Juventus costruita per giocare con un 4-3-1-2 e ritrovatasi al Tardini con un 4-4-1-1 che mira più al pragmatismo e alla compattezza che allo spettacolo.
E’ questa la Juve che andrà in campo domani sera, una Juve che baderà al sodo e cercherà di opporre alla Nostra fase offensiva il suo dinamismo e la sua fisicità.
Tutto ciò, ad ogni modo, non vuol certo dire che con giocatori del calibro di Diego, Amauri, Salihamidzic, Felipe Melo,Chiellini, Cannavaro e l’intramontabile capitan Del Piero i bianconeri siano sprovvisti delle armi necessarie per poterci mettere in difficoltà. 
La formazione di Ferrara imposterà una partita di grande aggressività, al fine di intasare qualunque spazio a Nostra disposizione e provando a ripartire sfruttando la posizione di Diego sulla trequarti e le fasce laterali dalle quali poter effettuare cross interessanti per Amauri là davanti.
Inoltre, arma sempre molto cercata e sfruttata dalla Juve risultano essere i calci da fermo, ai quali dovremo opporci con grande concentrazione e attenzione massimale.
Per quanto ci riguarda, arriviamo a questa sfida con le stesse indisponibilità di mercoledì sera, dato che sia Pato, Clarence e Zambro non saranno a disposizione di Mister Leonardo.
Ad ogni modo, quel che più conta sarà scendere in campo con la consapevolezza che giocando come sappiamo possiamo mettere in difficoltà l’avversario, possiamo mettergli paura e fargli male.
E’ una partita fondamentale, importantissima, uno scontro diretto difficilissimo ma al tempo stesso tremendamente stimolante.
Saremo, come sempre, al fianco dei Nostri Ragazzi, incitandoli e sostenendoli, sempre fedeli alla Nostra bandiera!
Forza Milan!!!

 
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