24.02.10 Fiorentina-Milan
POST FIORENTINA-MILAN 1-2
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Ci ritroviamo a scrivere questo post-partita senza nemmeno un briciolo di voce, con un’emozione ancora viva e tremendamente forte a scuotere e riempire il Nostro Cuore Rossonero: finisce come meglio non potrebbe la partita di Firenze, con una vittoria esaltante arrivata proprio all’ultimo istante grazie ad un grande Alexandre Pato e ad uno splendido Ronaldinho.
Una partita davvero complicatissima quella che i Nostri hanno giocato oggi, contro un avversario forte, fortissimo, che ci ha per lunghi tratti impedito di effettuare in Nostro solito possesso palla.
Fiorentina che, peraltro, era anche riuscita a trovare il gol del vantaggio a coronamento di una prestazione davvero da incorniciare quanto ad intensità e bravura nello stare in campo da un punto di vista tattico.
Nel secondo tempo, però, i Nostri sono scesi in campo con tutto un altro piglio e un’altra pericolosità, che ci hanno consentito alla fine di
portare a casa tre punti di una pesantezza incredibile, dato che con questa vittoria ci collochiamo solitari al secondo posto a sole 4 lunghezze dalla capolista.
Erano tre punti, dunque, che volevamo conquistare a tutti i costi.
Venendo al dettaglio di quanto successo oggi all’Artemio Franchi, va detto che il Nostro Mister non cambia completamente la formazione che tanto bene ha figurato domenica sera contro il Bari: scendiamo in campo, dunque, con Abbia tra i pali; la linea difensiva è composta da Abate, Sandrino, Thiago Silva e Daniel ancora sulla sinistra; a centrocampo ci sono Rino, Andrea e Capitan Ambrosini; i tre là davanti sono Alexandre sulla destra e Dinho sulla sinistra, con Borrie che invece staziona stabilmente al centro del Nostro attacco.
Come detto pocanzi, l’inizio della formazione di Prandelli mostra chiaramente come i viola vogliano giocare questa partita: grande aggressività e pressione su tutti i Nostri portatori di palla, difesa molto alta e che cerca sempre l’anticipo ogni qualvolta le Nostre punte entrano in possesso di palla. Quanto ai Nostri, ovviamente l’atteggiamento dei viola inibisce non poco i tentativi della Squadra di mantenere il possesso palla e il controllo della partita, con la conseguenza che i Nostri faticano molto ad entrare pienamente nel match.
I viola sono molto bravi a sfruttare appieno questo loro ottimo momento, riuscendo ad andare in vantaggio con un’azione davvero pregevole: Montolivo è bravissimo a girarsi sul pressing di Gattuso, servendo una palla fantastica a Vargas, il quale mette in mezzo, e dopo una serie di tocchi (tutti viola peraltro) la palla viene sfiorata da Gilardino che ci trafigge e porta in vantaggio i suoi.
In più, a completare un momento davvero pessimo per Noi, ci si mette anche un brutto infortunio subito da Ambro, che rimedia una botta al polpaccio ed è costretto a lasciare il terreno di gioco a favore di Mathieu Flamini.
Il centrocampista francese entra subito nel vivo del match e la prima conclusione dei Nostri verso la porta di Frey è proprio ad opera sua: da Rino ad Andrea, che serve l’accorrente numero 16 Rossonero, che calcia rasoterra sfiorando di pochissimo l’angolino basso alla destra dell’estremo difensore viola.
I Nostri, ad ogni modo, faticano a trovare le giuste contromisure al grande pressing dei viola e non riescono a produrre altre occasioni da rete.
Il primo tempo, pertanto, termina così. Nella ripresa i Nostri entrano in campo con un piglio decisamente diverso: innanzitutto il baricentro della Squadra è più alto, e ciò ci consente di recuperare palla molto prima di quanto non avessimo fatto nella prima frazione di gioco.
In più, i movimenti di tutti gli effettivi migliorano notevolmente, specialmente quelli di Alexandre sulla destra e di Dinho sulla sinistra.
È proprio dai piedi del numero 7 Rossonero che nascono le prime insidie per la retroguardia viola: prima Alexandre converge sul sinistro e prova un tiro-cross che per pochissimo non si infila alle spalle di Frey.
Successivamente ancora Pato, servito magicamente dal Nostro 80, aggancia davanti al numero 1 della Fiorentina, ma il tiro del brasiliano termina alto sulla traversa. Milan decisamente pericoloso.
La Fiorentina, onde evitare di farsi schiacciare troppo, cerca di mantenere il possesso palla grazie anche all’ingresso di Cristiano Zanetti e ad un arrembante Vargas sulla corsia di sinistra.
La formazione di Prandelli rischia anche di andare sul 2-0 con un tiro da distanza ravvicinata di Keirrison, subentrato a Gilardino, sul quale però Abbia è fantastico.
Il Mister non ci sta e decide di mettere in campo un assetto da battaglia pura: Huntelaar al posto di Rino per un 4-2-4 davvero spregiudicatissimo.
Il coraggio del Mister, però, viene premiato ben presto: triangolo fantastico fra lo stesso Klaas e Dinho, che porta alla conclusione mancina dell’olandese, che infila Frey sul suo palo: 1-1 al Franchi e carica che sale alle stelle.
Tuttavia, contrariamente a quanto ci si potesse aspettare, la Fiorentina ricomincia a macinare gioco e occasioni da gol: la più incredibile è quella che porta alla conclusione violentissima di Vargas, che però trova sulla sua strada un Abbiati davvero fenomenale: che portiere che abbiamo Ragazzi!
Tutto sembra finito, tutto sembra ormai indirizzato inesorabilmente su un 1-1 non da buttare, ma nemmeno esaltante.
L’esaltazione, però, sta per arrivare. Minuto 92: Dinho fa un’altra magia delle sue e riesce a mettere in mezzo una palla lenta, che però viene mancata da tutti e giunge ad un solissimo Alexandre, che si coordina e tira: palla sotto le gambe di Frey e 2-1 per Noi, con un’esplosione di gioia davvero incontenibile, che premia la grande caparbietà e il grande coraggio del Nostro Mister.
Adesso dobbiamo dare atto al destino del calcio di quanto ci ha dato oggi, ma dobbiamo continuare a lavorare con la stessa concentrazione e la stessa voglia, perché niente è impossibile!
Forza Ragazzi!!!

PRE FIORENTINA - MILAN
 
 
Una volta usciti vittoriosi dall’insidiosissima trasferta al San Nicola di Bari contro a formazione di Ventura, il Milan non può certo distrarsi e avere la mente già proiettata alla gara di ritorno degli Ottavi di Finale di Champions League.
Tutto ciò sia perché, da un punto di vista temporale, quella gara è ancora molto lontana (verrà disputata, per l’appunto, il 10 di Marzo), ma soprattutto perché, prima di quella partita, dovremo affrontarne altre che, per difficoltà e concentrazione, sono assolutamente paragonabili a quella dell’Old Trafford.
Due giorni dopo Bari, infatti, è già vigilia per i Nostri, che si stanno ritrovando a preparare una partita difficilissima, complessa, contro un
avversario molto forte e che tanto bene sta facendo, specialmente in Champions League: l’avversario di domani è la Fiorentina. Finalmente, infatti, si recupera la famosa partita che fu rimandata a fine Dicembre a causa della neve, che causò non tanto problemi di impraticabilità del campo, quanto più problemi di sicurezza per tutti gli spettatori.
Questa partita avrebbe dovuto disputarsi già nello scorso mese di Gennaio, ma proprio per Nostra richiesta, in accordo con i viola, naturalmente, si è deciso di rinviarla ulteriormente a domani.
Tale scelta, vedendo il momento e il calendario attuale, non può certo considerarsi felicissima, ma è inutile adesso star qui a mettere le mani avanti e fasciarsi la testa prima di rompercela: c’è da affrontare una gara importante e difficilissima e non è certo il momento di tirarsi indietro, bensì quello di prepararla nel miglior modo possibile, anche perché, come già detto, l’avversario è di quelli tosti e da non sottovalutare per niente al mondo.
La squadra di Prandelli, infatti, è una squadra che ha trovato coesione e compattezza con l’andare delle partite e con delle prestazioni sempre più convincenti.
Tuttavia, resta il fatto che in Campionato i viola hanno alternato prestazioni ottime dal punto di vista dei risultati e del gioco, ad altre francamente da rivedere.
In Champions League, però, la Fiorentina sembra aver trovato la sua dimensione ideale, riuscendo ad esprimersi davvero in modo splendido in più di una circostanza, basti pensare alla doppia vittoria contro il Liverpool nella fase a gironi (2-0 all’Artemio Franchi e 2-1 in rimonta ad Anfield), nonché alla recente e sfortunata partita degli Ottavi di Finale contro il Bayern Monaco: una partita tatticamente perfetta quella degli uomini di Prandelli, che si sono arresi solamente nel finale di gara, peraltro a causa di un abbaglio clamoroso preso dal direttore di gara Ovrebo e dal suo assistente.
Tutto ciò ci fa capire che, sebbene qualche difficoltà, la squadra viola riesce sempre ad essere grande e ad esprimersi al massimo ogni qualvolta è chiamata ad affrontare una grande squadra come la Nostra. Pertanto, sebbene anche loro abbiano giocato lo stesso numero di partite che abbiamo giocato Noi, saranno assolutamente al 100% in ogni momento della gara, perlomeno quanto ad attenzione e concentrazione.
La rosa a disposizione di Prandelli, naturalmente, è di grande spessore e di grande talento, basti pensare al giovane Jovetic e ad
Alberto Gilardino per rendersi conto di quanto sia forte questa squadra.
A centrocampo, troviamo la grande qualità di Montolivo che ben si abbina alla concretezza del neo-arrivato Bolatti.
Punto di forza, comunque, della formazione viola, sono le corsie esterne, dove Vargas e Gobbi sulla sinistra e De Silvestri-Marchionni sulla corsia opposta formano davvero dei binomi fondamentali nell’economia del gioco viola.
È proprio dalle corsie esterne che la Fiorentina riesce a far arrivare i palloni più pericolosi per Gilardino, bomber di indiscusso valore, nonché ex di turno nella gara di domani. Quanto al
modulo scelto da Mister Prandelli, la Fiorentina è in campo con un 4-2-3-1 del quale spiccano un possesso palla di grande qualità e una capacità offensiva notevole.
Una squadra che, dunque, merita il massimo del rispetto e dell’attenzione.
Passando alla Nostra Squadra, ai Nostri Ragazzi, certamente la bella vittoria di Bari è servita ad aumentare la convinzione e l’autostima nei Nostri mezzi, cosa che era davvero fondamentale dopo la sconfitta contro il Manchester.
Psicologicamente, dunque, arrivare a Firenze in questo modo è un passo notevole in avanti.
Detto questo, è bene tenere in considerazione quanto di buono fatto al San Nicola, ma al contempo bisogna essere consapevoli che non dobbiamo minimamente abbassare la guardia, anzi dobbiamo tenere la concentrazione ad un livello altissimo e pensare a fare benissimo in questa partita, che è davvero fondamentale per quello che riguarda la Nostra posizione in classifica.
Forza Milan!!!

 
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