il POST di Marco Brucculeri
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Andando a curiosare nella mitologia e nelle leggende, si può leggere che il verificarsi di un evento straordinario ed insolito porta con sè, almeno nella tradizione popolare, una scia di piccole cose fuori dall'ordinario ed abitualmente insolite.
Forse è questa la chiave di lettura che possiamo dare a questo Milan-Roma, partendo proprio dall'evento più raro ed insolito mai verificatosi negli ultimi cinquanta anni: la vittoria del Mondiale per Club da parte della seconda squadra di Milano.
In questa strana giornata, ancor più curiosa dei balli propiziatori del Mazembe, assistiamo quindi ad una partita del nostro Milan, assolutamente fuori contesto rispetto al canovaccio a cui ci ha abituati Massimiliano Allegri.
Non tanto per il risultato, in quanto una sconfitta può capitare, ma per il modo in cui essa è maturata.
Quando vedi i giocatori del Milan, in passato criticati per il dinamismo ma assolutamente al di sopra di ogni sospetto, per quanto riguarda l'aspetto tecnico, sbagliare in continuazione passaggi a due metri di distanza in fase di impostazione: Ibrahimovic che sbaglia in maniera incredibile due goal già fatti; Borriello che insacca nella nostra porta su rimbalzo di un maldestro rinvio da parte di Abate; Pirlo che si infortuna e lascia il posto ad un Seedorf irriconoscibile anche per chi abitualmente lo critica; Continui fuorigioco inesistenti fischiati ai nostri attaccanti; Numerosi falli dei romanisti, Menez su tutti e mai un cartellino giallo sventolato, capisci che forse non è proprio serata.
Allegri comunque, complici anche i pesanti infortuni di Thiago Silva, Flamini e Pato, manda in campo la formazione che tanto ha fatto bene nelle ultime uscite: Abbiati in porta, Antonini, Nesta, Bonera e Abate in difesa. Centrocampo con Gattuso, Ambrosini, Pirlo e Boateng, attacco affidato al collaudatissimo duo Ibrahimovic e Robinho.
Ad onor di cronaca possiamo affermare, senza paura di essere smentiti, che se nel primo tempo avessimo chiuso sul 2 a 0, non avremmo rubato nulla.
Purtroppo, a differenza delle altre partite di questa stagione, non siamo riusciti a sfruttare le occasioni create.
Nel secondo tempo, complice la stanchezza di questo fine anno, forse imposta anche dagli infortuni,
abbiamo ceduto il campo alla Roma, soprattutto dal punto di vista atletico.
I giallorossi infatti segnano nel nostro momento peggiore, confermando purtroppo una nostra caratteristica storica e cioè che se dobbiamo prendere il goal, lo prendiamo sicuramente.
La squadra non ha saputo reagire con veemenza ed ha poi mancato con Ibra la grande palla del pareggio.
Negli ultimissimi minuti spazio anche per Ronaldinho che, pur nel poco tempo a disposizione, riesce a crearsi una grande occasione in rovesciata che sfortunatamente vola alta sopra la traversa.
Ultima nota negativa nel finale con l'ammonizione di Ibrahimovic che , già diffidato, dovrà saltare la prossima partita a Cagliari.
E' stata una partita strana.
In alcuni frangenti ha un po ricordato la sconfitta contro la Juventus, anche se almeno, in questo caso, la qualità degli avversari era sicuramente maggiore.
Ciononostante chiudiamo l'anno solare 2010 con un bel primato in classifica che mancava da qualche anno.
Le nostre dirette avversarie, pur vincendo domani, potranno solo avvicinarsi ma non raggiungerci in vetta.
Non drammatizziamo quindi per questa sconfitta, da circoscrivere agli insoliti eventi della giornata.
Cerchiamo invece di presentarci al meglio alla ripresa del campionato contro il Cagliari, cercando di goderci anche gli eventuali regali di mercato dei prossimi giorni.
Nell'attesa di ritrovarci con il nuovo anno, auguro a tutti Voi di passare le migliori e più serene feste ed un gioioso Santo Natale, sempre tenendo vivo ed acceso, accanto all'albero ed al presepe, il nostro grande amore rossonero
il PRE di Marco Rizzo
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Comunque vada, passeremo un Natale da primi in classifica. Un Natale rossonero.
Non succedeva da quasi 15 anni. Per cui abbiamo di che essere soddisfatti. Noi tifosi, ma anche i giocatori e la Società.
Ma se una cosa ci hanno insegnato questi anni, questa è stata proprio di non accontentarsi mai.
Per cui : zero rilassamenti e sotto con la Roma
Partita importante, delicata e quasi decisiva
Infatti con una vittoria si manderebbe la squadra della capitale a ben -13, cifra difficilmente recuperabile a questo Milan
Si eliminerebbe quindi una delle contendenti più serie alla vetta (l’altra andrebbe a -16…)
Ma inoltre vanno assolutamente tenute le distanze da Juve e Napoli
La squadra di Delneri comincia a farsi sotto e a impensierire
E anche il Napoli di Mazzarri ha un carattere come poche. Attenzione
Queste due avranno Chievo e Lecce, e quindi tenerle lontane passa per forza da una vittoria con la Roma
La squadra di Ranieri è indubbiamente una delle squadre col tasso tecnico più alto, assieme a Inter e Milan
È una squadra ricchissima di talenti e con un ottimo allenatore
Tuttavia molte cose non funzionano quest’anno
Tante, troppe frizioni nell’ambiente giallorosso
Giocatori che vengono alle mani, spogliatoio in subbuglio, gelosie varie, l’allenatore che passa le settimane a litigare con i giornalisti
Tutto è frutto dei risultati che stentano a venire con continuità, ma anche da una situazione societaria poco chiara e poco stabile
Tuttavia da un punti di vista tattico hanno trovato la loro quadratura con il passaggio al modulo con 3 centrocampisti e l’introduzione di un vero e proprio trequartista come Menez, capace di decidere le partite. La squadra rischia meno in difesa grazie ai tre centrocampisti, e riesce a creare tanto grazie all’estro dei propri avanti
I giallorossi arrivano alla gara con qualche problema di formazione
Innanzitutto il portiere: con ogni probabilità sia Lobont che Julio Sergio saranno out. A San Siro parte titolare Doni ed in panchina dovrebbe andare un primavera. All’ultimo si spera di recuperare J.Sergio
In difesa Mexes e Juan saranno i centrali di difesa. Burdisso paga qualche errore di troppo e la rissa in campo con Capitan Totti
Sulle fasce : confermato Cassetti sulla destra, mentre sulla sinistra torna disponibile Riise
I maggiori dubbi sono a centrocampo: l’unico sicuro è il “capitan futuro” De Rossi, reduce dalla squalifica
Sugli altri due, invece, ci sono molti dubbi
Pizarro è fuori già da qualche partita e questo ha generato non poche polemiche nell’ambiente giallorosso
Va detto però che Brighi, Simplicio e Greco stanno facendo molto bene
La sensazione è che Pizarro sarà ancora fuori e che Ranieri sceglierà De Rossi davanti alla difesa (se gioca Pizarro, lui passa a sinistra) con Simplicio e Brighi ai suoi lati
Pizarro, Greco e Taddei si giocano i due posti in panchina
Davanti pochi dubbi : Menez in trequarti, con Totti e l’ex Borriello davanti
Vucinic è KO e Adriano difficilmente partirà dal 1’ in una partita cosi’ difficile
Ricapitolando:
Doni ; Cassetti, Mexes, Juan, Riise ; De Rossi, Simplicio, Brighi ; Menez ; Totti, Borriello
Veniamo a noi.
Per una volta pochi dubbi
Arriviamo coi cerotti
Problemi in ogni reparto:
- dietro mancheranno Thiago e Zambrotta
- in mezzo mancherà Flamini e Gattuso non è certo al meglio
- Davanti, come sempre ormai, mancheranno Pato e Inzaghi
Assenze molto pesanti che Allegri dovrà colmare
Le soluzioni sono poche
In settimana si è fatto un gran parlare su come sostituire Gattuso
Il problema, ora, pare non si ponga: Gattuso stringe i denti e scende in campo
Le alternative ?
Strasser in mediana con Boateng trequartista o Seedorf sulla trequarti e il Boa rispedito in mediana
Ma, come detto, il problema non si pone
Unico dubbio della formazione, quindi, vede protagonisti Yepes e Antonini, come sostituti di Zambrotta
Si dice che a sinistra possa esserci Bonera, tenuto bloccato, cosa che con Antonini non è fattibile
In mezzo Yepes. Cosi' da avere una difesa con tre centrali, piu' coperta
L’alternativa, ad oggi quella più probabile, vede Antonini riproposto dal 1’
Per cui si può dire che nel caso Gattuso non ce la faccia i dubbi sono due : Seedorf-Strasser (con l’olandese favorito) e Yepes-Antonini (dipende dal tipo di partita che si vuole fare)
Ma pare proprio che Rino ce la faccia
Ricapitoliamo :
Abbiati ; Abate, Nesta, Bonera, Antonini ; Gattuso, Ambrosini, Pirlo ; Boateng ; Ibrahimovic, Robinho
Qualche precedente sulle partite disputate a San Siro tra le due squadre:
Negli ultimi anni la Roma ha sempre ben giocato a Milano, riuscendo spesso a uscire vittoriosa dal campo al termine di match ricchi di gol e di emozioni.
Due anni fa rovinò l’ultima partita casalinga della stagione 2008/2009 al Milan e l’addio di Paolo Maldini, imponendosi per tre a due al termine di una incredibile altalena di risultati.
Anche nel 2007 i capitolini riuscirono nell’impresa di espugnare San Siro grazie ad un gol di Vucinic.
Nella scorsa stagione, invece, furono i rossoneri a imporsi, anche se non fu semplice.
La Roma andò per prima in vantaggio con un gol di Menez, poi nel secondo tempo si scatenò Ronaldinho che firmò un gol su calcio di rigore e l’assist decisivo per Pato.
Se si considerano, però, tutti i precedenti giocati da Milan e Roma a San Siro, il bilancio è nettamente favorevole ai rossoneri.
Sono settantacinque in totale i match disputati al Meazza con quarantatre vittorie del Milan, diciassette pareggi e quindici sconfitte.
Centotrentasei sono le reti realizzate dai rossoneri contro le settantasei subite.
Ad arbitrare a Sam Siro ci sarà Damato, arbitro giovane ma di sicuro avvenire
San Siro sarà pieno (nonostante il -3 previsto per la gelida serata), pronto a supportare la squadra; l’ultimo sforzo di una stagione che sta andando oltre le migliori aspettative
Ovviamente dalla squadra ci aspettiamo tutti che ci faccia il regalo di Natale : trovare sotto l’albero 3 bellissimi punti
Non importa che siano impacchettati o infiocchettati; non importa neanche che nome ci sia scritto sul bigliettino. L’importante è che arrivino
Speriamo…
PS: Dato che è il mio ultimo articolo prima del periodo festivo, ne approfitto per augurare Buone Feste allo staff di Milan Day e ovviamente a tutti i nostri lettori
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