21.03.10 Milan-Napoli
POST MILAN-NAPOLI 1-1
 
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Finisce in pareggio la gara odierna contro il Napoli a San Siro, una partita davvero vibrante e dalle forti emozioni e che ha visto in campo due squadre fortissime esprimersi come meglio non potevano.
Da parte Nostra, ovviamente, c’è un po’ di rammarico per non aver ottenuto 3 punti di fondamentale importanza, ma c’è al contempo la consapevolezza di aver giocato una grandissima partita e, naturalmente, sappiamo benissimo che la strada che ci separa dalla fine della
stagione è ancora lunga e tortuosa. La gara di oggi non è certo iniziata nel migliore, ma ciò sicuramente è dovuto ad un primo tempo davvero incredibile della formazione allenata da Mazzarri, capace di mettere in campo una squadra praticamente perfetta sotto tutti i punti di vista e alla quale, con grande sincerità, dobbiamo porgere i complimenti.
Per il resto, poi, siamo saliti in cattedra con l’atteggiamento giusto, quello di una Squadra tosta e determinatissima che prova a vincere fino all’ultimo istante, non riuscendoci davvero per un soffio viste le tantissime occasioni da gol create, specialmente nella seconda frazione di gioco.
È un pareggio che ci può stare, ottenuto contro un grandissimo Napoli e giocando davvero bene.
Dobbiamo, pertanto, uscire da San Siro con ancor più convinzione e grinta in vista delle prossime partite.
Ci spiace molto per Alexandre Pato, costretto ancora una volta a lasciare il campo anzitempo per il solito problema muscolare; speriamo davvero che per il Nostro Campione in Maglia 7 non sia nulla e che possa trovare la condizione ideale nel giro di pochi giorni.
Detto questo, è giusto passare in rassegna tutto quanto accaduto oggi dentro il Nostro Stadio: Mister Leonardo è costretto a rinunciare, oltre che a Capitan Ambrosini, a Marcone Borriello, fermato nell’intensa settimana di Milanello da un attacco influenzale.
Al suo posto troviamo Pippo, che dando più profondità al gioco impone un cambio (seppur non clamoroso) di modulo: siamo in campo, infatti, con il 4-2-3-1.
Tra i pali della Nostra porta c’è Christian Abbiati; la linea difensiva è composta da Oddo, Thiago, Beppe Favalli e Zambrotta; i due mediani sono Andrea Pirlo e Matteo Flamini; dietro Pippo troviamo invece Pato, Clarence e Dinho.
Come detto in apertura, l’avvio di partita dimostra la forza della formazione partenopea, che come anticipato ieri trova stimoli e motivazioni tali da indurla a giocare a livelli altissimi: grande pressing su tutti i Nostri portatori di palla e grande rapidità nel ribaltare l’azione sfruttando la letale velocità di Lavezzi.
Gli azzurri, dunque, mettono un’intensità davvero invidiabile al match nei primi minuti.
I Nostri, in questo contesto, faticano a trovarsi, faticano  ad avere il solito controllo della partita e il consueto possesso palla.
Dobbiamo fare a meno poi, dopo pochissimi minuti, di Alexandre, al posto del quale subentra Amantino Mancini. Il Napoli, però, riesce a sfruttare perfettamente l’inerzia della partita: Gargano serve in profondità Lavezzi sul filo del fuorigioco.
L’attaccante argentino arriva di fronte ad Abbia e mette al centro per l’accorrente Campagnaro che spinge dentro il pallone a porta sguarnita, visto il contemporaneo scontro del Nostro portiere con Massimo Oddo.
Sull’1-0 per loro diventa tutto più complesso, specie se si prendono in esame i minuti successivi, davvero da incubo per Noi e per la Nostra retroguardia: l’uomo più pericoloso è sempre Lavezzi, che prima conclude incrociando trovando uno strepitoso Abbiati e poi, su cross di Maggio, si esibisce in una mezza rovesciata fantastica sulla quale è ancora Abbia ad opporsi in modo provvidenziale.
Da lì in poi, però, i Nostri hanno una importantissima reazione e iniziano a controllare il match.
La prima palla buona è anche quella giusta: Dinho disorienta con il corpo il suo diretto avversario e mette al centro un pallone splendido, sul quale Pippo Nostro non può far altro che avventarsi e spingere in rete: 1-1 e tutto di nuovo in gioco.
Da segnalare, in tutto questo, l’ottimo impatto sulla partita di Mancini, che con la sua velocità riesce a tenere basso Campagnaro, autentica spina nel fianco per i Nostri nella prima frazione.
Il primo tempo è molto combattuto soprattutto a centrocampo, ma dopo il Nostro pareggio le occasioni iniziano a scemare da una parte e dall’altra.
Termina, dunque, sull’1-1 la prima frazione.
Nella ripresa i Nostri iniziano con un piglio diverso rispetto alla prima frazione, assumendo anche diversi rischi ma mettendo anche soggezione all’avversario: il baricentro è sensibilmente più alto, i due mediani più tosti e decisi nei contrasti e Dinho che prende le misure a Grava, che lo tallona costantemente.
Tutti questi ingredienti fanno un Milan decisamente pericoloso in zona gol: dopo soli sei minuti Clarence si incunea in area e dai suoi piedi parte un tiro-cross, sul quale però né Mancini né Pippo riescono a trovare la decisiva deviazione.
Successivamente Dinho si esibisce in due elastici consecutivi che mandano completamente a vuoto Grava e mette in mezzo un pallone delizioso, sul quale Pippo arriva in spaccata trovando sulla sua strada uno strepitoso De Sanctis.
Il portiere del Napoli è di nuovo strepitoso su Mancini, trovato splendidamente da Clarence e presentatosi a tu per tu con lo stesso De Sanctis, ma la conclusione del brasiliano è troppo centrale.
Dopo queste occasioni per Noi c’è un break del Napoli, che sfiora il gol grazie ad un tiro ravvicinatissimo di Hamsik, sul quale però Abbia è ancora una volta decisivo.
L’ultima occasione per i Nostri è un calcio di punizione di Andrea, che imprime alla palla la solita traiettoria beffarda, ma sulla quale De Sanctis si salva in qualche modo e non senza affanni.
Finisce così dunque a San Siro, con un pareggio certamente utile ottenuto contro un grande avversario e giocando una grande partita.
La strada è quella giusta, ma dovremo cercare di concretizzare meglio e di più tutto quello che creiamo lì davanti nelle partite che verranno.
Forza Ragazzi!

 
 
PRE MILAN - NAPOLI
 
 
 
Dopo una settimana di intenso lavoro fra le mura di Milanello, susseguito all’esaltante vittoria contro il Chievo che ci ha consentito di consolidare il Nostro secondo posto, la formazione allenata da Leonardo Nascimiento de Araujo è pronta a riprendere il suo cammino in Campionato.
Siamo arrivati, infatti, al fotofinish: da ora in avanti dovremo affrontare le ultime dieci partite di questa lunga e incredibile stagione, ricca di strade tortuose e in salita, ma che si sta trasformando sempre più in un qualcosa di davvero emozionante e speciale per tutti i Milanisti, qualunque sia l’esito finale.
Ciò che conta davvero, però, a questo punto della stagione, non è come si è arrivati a questo punto o pensare che tutto continuerà a filare automaticamente nel modo migliore.
Sarebbe un grave, gravissimo e imperdonabile errore anche semplicemente pensare una cosa del genere.
Quel che conta, infatti, è avere la consapevolezza e la convinzione che dovremo giocarci tutte e dieci queste partite come se fossero delle autentiche Finali di Champions League.
Dovremo metterci la stessa passione, lo stesso entusiasmo, la stessa concentrazione e anche, perché no, la stessa tensione.
Sappiamo bene che ciò non sarà semplice, ma l’occasione che abbiamo di fronte a Noi ci impone di fare esattamente questo, dando fondo a tutte le Nostre energie più profonde e più nascoste, anche e soprattutto quando le difficoltà che incontreremo sembreranno sopraffarci.
Il segreto sarà, inoltre, concentrarsi alla perfezione per ogni singola partita, senza pensare a cosa è stato prima e a cosa potrà essere poi:
questa mentalità, ad ogni modo, dovrebbe essere semplice da trovare dato che il Campionato è per Noi l’ultima competizione rimasta.
Applicando sin da subito questo principio e questo spirito, non possiamo ora non parlare della difficilissima gara che attende i Nostri domani a San Siro, una gara che nel passato ha avuto innumerevoli volte il sapore dello Scudetto e della lotta al vertice, ma che anche oggi riveste un ruolo fondamentale nelle zone alte della classifica: la partita in questione non può essere che Milan-Napoli,  sfida
davvero totale.
Sebbene la formazione di Mazzarri arrivi a questo appuntamento dopo un periodo non certo esaltante soprattutto dal punto di vista dei risultati ottenuti, sappiamo bene che è proprio in circostanze del genere che i partenopei riescono a tirar fuori il meglio di loro stessi, anche grazie alla grande qualità della rosa a disposizione del tecnico arrivato nel mese di Ottobre.
Se si pensa ad ogni reparto, infatti, non si potrà far altro che notare giocatori di livello assoluto come Lavezzi,  Quagliarella, Hamsik, Cigarini, Gargano, Maggio, il neoacquisto Dossena, arrivando poi a Campagnaro e Paolo Cannavaro nel reparto arretrato.
Tutti giocatori di grande personalità e freschezza, che corrono incessantemente durante tutto l’arco della partita e che sono in grado di mettere in difficoltà chiunque.
Ricordiamo, a tal proposito, prestazioni davvero strepitose degli uomini di Mazzarri, come quella a Torino contro la Juventus (terminata 3-2 proprio per il Napoli), o la recente gara interna contro l’Inter, terminata sul punteggio di 0-0 ma con occasioni davvero clamorose capitate sui piedi dei giocatori azzurri.
Squadra che, dunque, in partite come queste riesce a dar fondo a tutte le sue energie e a interpretarle in modo davvero esemplare.
Da un punto di vista tattico, il 3-5-2 adottato dal tecnico partenopeo fornisce una ottima copertura di tutto il campo, nonché una costante presenza sulle corsie esterne (spessissimo sulla corsia di destra dove opera Maggio), fonte importantissima del gioco azzurro.
Inoltre, la grande tenacia e la grande personalità di tutti gli effettivi danno alla squadra sempre il giusto piglio in occasioni come quelle di domani.
Il grande carattere del Napoli lo notammo anche nella partita di andata, dove a risultato praticamente acquisito dai Nostri (2-0 al minuto numero 90), i napoletani agguantarono un clamoroso 2-2 nello spazio di tre minuti, che ci lasciò con l’amaro in bocca e con un rammarico ancora presente per quei due punti lasciati al San Paolo.
In quella gara, peraltro, complice anche il Nostro doppio vantaggio nei primi 5 minuti iniziali, lasciammo completamente l’iniziativa nelle mani degli azzurri, che ci misero in netta difficoltà creando davvero tantissime occasioni da rete.
Abbiamo visto sulla Nostra pelle, dunque, che il Napoli è una squadra che sa come metterci in difficoltà e che ha dei giocatori di grandissimo livello.
La Nostra Squadra, pertanto, dovrà cercare sin da subito di comandare il gioco, con il consueto possesso palla che caratterizza lo stile di Mister Leonardo.
Ad ogni modo, dovremo anche stare attentissimi a come giocare il pallone, onde evitare di lasciare campo alle loro letali ripartenze.
L’approccio al match dei Nostri sarà, dunque, si fondamentale importanza, dando una sterzata decisiva sin dall’inizio della partita.
La concentrazione dovrà essere massimale, senza amnesie o vuoti come già accaduto nella gara dell’andata.
E’ una partita di importanza straordinaria, tremendamente difficile, che dovremo affrontare da grande, grandissima Squadra.
Forza Milan!

 
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