POST BOLOGNA-MILAN 1-1
Altro pomeriggio amaro quello che dobbiamo commentare al termine dell’incontro del Dall’Ara di Bologna. Uno 0-0 molto brutto, che lascia un sapore davvero sgradevole nella Nostra bocca e che tanto somiglia all’1-1 altrettanto sgradevole di domenica scorsa contro il Livorno a San Siro.
Una partita che potevamo senz’altro vincere, nella quale avremmo dovuto essere molto più concreti di quanto siamo stati e di quanto siamo in questo periodo.
E’ evidente che la condizione fisica della Squadra, per quanto riguarda i singoli, non è al massimo, ma è altrettanto evidente che non possiamo permetterci di non tirare praticamente mai in porta per un tempo intero e per buona parte dell’altro tempo.
Questo aspetto della Squadra deve certamente migliorare in vista delle prossime partite e dell’ormai imminente ritorno della Champions League.
Venendo a quanto accaduto in questo pomeriggio, va detto che Mister Leonardo decide di schierare una formazione abbastanza collaudata, con l’unica eccezione dell’esordio dal primo minuto del neoacquisto Rossonero Amantino Mancini.
Giochiamo, pertanto, con Nelson a difendere la Nostra porta; la linea difensiva è composta da Abate a destra, al centro Daniel Bonera al rientro dal primo minuto in Campionato è affiancato da Thiago Silva, mentre sulla sinistra agisce Luca Antonini. A centrocampo i due incontristi rispondono ai nomi di Andrea Pirlo e Capitan Ambrosini, mentre il rifinitore è Clarence Seedorf.
Le tre punte sono Mancini, Borrie e Dinho. L’inizio della Squadra somiglia molto all’ultima uscita contro il Livorno: facciamo girare molto il pallone, ma lo facciamo con molta lentezza e non trovando praticamente mai il varco giusto per arrivare alla conclusione vero la porta di Colombo, che sostituisce oggi l’infortunato Viviano.
Il Bologna, dal canto suo, gioca tutto rintanato nella sua metà campo, cercando di avere sempre tutti gli effettivi dietro la linea del pallone intasando così gli spazi.
Inoltre, una volta recuperato il pallone, la formazione di Colomba tenta sempre di ripartire velocemente con un Di Vaio sempre pronto a prendere in velocità sia Bonera che Thiago. Buona la prestazione sulla corsia destra di Ignazio Abate, che tenta sempre di sfondare e provare il cross con una caparbietà e una determinazione da vero veterano.
Come detto, di occasioni realmente pericolose per i Nostri non ce ne sono, se non con una punizione comunque centrale di Pirlo e una conclusione dello stesso numero 21 Rossonero che sorvola di poco la traversa.
Al contempo, l’unico vero tiro in porta della gara è proprio del capitano del Bologna, che impegna Dida col sinistro, trovando però sulla sua strada la presa in due tempi dello stesso Nelson.
Il primo tempo, di fatto, è tutto qui. Nella ripresa, per i primi minuti, il tema della partita non cambia, con un Milan che accerchia bene con
il possesso l’area di rigore avversaria, ma mancando poi nello spunto decisivo per mettere in difficoltà la difesa rossoblù.
L’ingresso di Beckham e soprattutto di Huntelaar consentono al Nostro attacco di essere più incisivo, dato che l’area di rigore è occupata meglio e visto che Borrie viene spesso incontro ai centrocampisti aprendo gli spazi.
La prima vera palla gol per i Nostri arriva con Dinho, che conclude con una splendida mezza rovesciata verso la porta trovando però la traversa. Subito dopo è Borrie che si gira bene e calcia col sinistro sul palo lontano, trovando però Colombo sempre reattivo e
pronto a bloccare a terra.
L’assalto finale del Milan comporta una buona occasione sui piedi di Amantino, che non riesce a imprimere la giusta forza al pallone messo in mezzo da Borriello, e soprattutto una clamorosa traversa di Capitan Ambrosini.
Termina qui dunque, con un punto che non ci lascia affatto contenti e con la consapevolezza che bisogna lavorare molto sulla fase
offensiva, visto che di occasioni vere se ne sono viste davvero poche questo pomeriggio.
Forza Ragazzi!
PRE BOLOGNA - MILAN
La terribile settimana che si è vissuta in casa Rossonera è un ricordo ancora fresco nella Nostra mente e, soprattutto, nel Nostro Cuore.
L’eliminazione in Coppa Italia e, ancor più, un solo punto raccolto nelle ultime due giornate di Campionato sono un macigno che ha pesato non poco sulla Squadra e su tutto il popolo Milanista.
Ad ogni modo, già dall’immediato presente è bene archiviare quanto successo fino a domenica scorsa in quel di San Siro e cercare di porre tutte le condizioni necessarie per ripartire alla grande, per ripartire da vero Milan.
La 23^ di Campionato ci mette di fronte ad una trasferta come sempre molto difficile e delicata, contro una squadra in piena lotta per la salvezza e vogliosa di giocare una grande partita contro di Noi nel suo stadio: stiamo parlando del Bologna.
La formazione rossoblù, come nelle stagioni precedenti, ha attraversato una stagione costellata da notevoli difficoltà e da un avvicendamento in panchina a favore dell’attuale tecnico Colomba, che ha preso il posto di Papadopulo, sulla panchina degli emiliani nella gara d’andata.
Inutile dire che, per quanto riguarda le motivazioni, quelle della formazione rossoblù saranno alle stelle, sia per il prestigio della gara e dell’avversario che avranno di fronte, sia soprattutto per la posta in palio che inizia ad essere davvero pesante.
Quanto alle caratteristiche di questa squadra, va detto che sono certamente dotati di giocatori di ottimo livello, giocatori che possono dare fastidio a chiunque: pensiamo su tutti al bomber Marco Di Vaio, che dopo un inizio molto difficile ha ritrovato con regolarità la via del gol; pensiamo al giovane attaccante che affianca lo stesso Di Vaio, ovvero Gimenez, che ha dimostrato nelle ultime gare di essere assolutamente all’altezza della situazione. A centrocampo, importantissimo è l’innesto di Appiah, un giocatore di grande esperienza che può far bene alla causa bolognese, lottatore instancabile.
Nel reparto arretrato, oltre al portiere Viviano, spiccano le doti da leader assoluto di Portanova, abile nel gioco aereo sia in fase difensiva che sui calci piazzati a favore dei rossoblù.
Una squadra, insomma, che merita rispetto e grande considerazione. Venendo a quanto accaduto nella gara di andata, va detto che quella partita va tenuta in considerazione, ma fino ad un certo punto.
Era un Milan, quello, reduce dalla vittoria di Marsiglia in Champions League e che quindi aveva assunto una carica notevole.
Tuttavia, quella domenica ci fu molto da soffrire e da penare, fata l’ottima fase difensiva messa su dalla formazione bolognese.
Ad ogni modo, riuscimmo come si dice in gergo a “sfangare” la partita grazie ad un guizzo di Clarence, che realizzò al termine di una bellissima azione personale.
È pur vero che quel Milan non può essere certo paragonato a quello attuale, ma le difficoltà e le insidie che presentò la gara di andata sono da tenere in assoluta considerazione in vista di domani.
Per quanto ci riguarda, la settima appena trascorsa a Milanello è servita a Mister Leonardo per lavorare molto sulla brillantezza, sullo spunto e su quelle accelerazioni che tanto ci sono venute a mancare nelle ultime uscite stagionali.
Inoltre, il recupero di giocatori importanti come Alexandre, Sandro, Borrie, Pirlo e Nelson Dida consente al Nostro Allenatore di avere una possibilità di scelta più ampia rispetto a quella delle ultime gare. Sarà fondamentale, domani, scendere in campo tranquilli e concentrati, cercando di sviluppare il Nostro gioco con grande applicazione e con grande pazienza, ma con altrettanta personalità da riuscire a mettere in difficoltà la retroguardia rossoblù.
Al contempo, però, dovremo stare attentissimi anche alla fase di non possesso palla, che Colomba e i suoi avranno preparato magistralmente al fine si di sfruttare al massimo ogni eventuale contropiede concesso dai Nostri.
Ci vorrà, dunque, un Milan concentrato e determinato, voglioso di tornare ad un successo che manca da troppo tempo in casa Rossonera.
Forza Milan!!!
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