POST MILAN-SIENA 4-0
E’ un altro pomeriggio entusiasmante quello di oggi a San Siro, sotto il Nostro cielo e dentro il Nostro stadio. Un Milan fantastico, stellare, che ha fatto del possesso palla e dello spettacolo le sue prerogative fondamentali quest’oggi.
Era da tantissimo tempo che non ci sentivamo così belli, così spettacolari e così intensi come siamo in questo momento, che dobbiamo goderci fino in fondo, senza lasciarci trasportare troppo dalla fantasia o dai sogni, ma che dobbiamo vivere con un palato dolcissimo, quello a cui il popolo Milanista è abituato.
Finisce 4-0 a San Siro oggi, risultato certamente influenzato dall’espulsione (netta peraltro) del portiere Curci dopo appena 10 minuti di gioco, ma che poi la Squadra ha legittimando giocando una prestazione incredibile dal punto di vista della gestione e del possesso palla, che da tempo non vedevamo così chiaro e limpido com’è in questo momento.
Ciò che però più sorprende di questa Squadra, però, è la voglia che hanno questi Ragazzi di correre, pressare e alzare il ritmo anche quando il punteggio è sul 3-0 e mancano solo quindici minuti alla fine. Vedere gente che ha vinto tutto nella sua carriera, gente come Gattuso, Andrea Pirlo, Beckham, Ronaldinho che corre, pressa, rincorre e non lascia andare nemmeno un pallone nei piedi dell’avversario è una cosa che ci rende orgogliosissimi di questi colori, di questa Maglia, di questa Squadra.
Per quanto riguarda il match, Mister Leonardo deve ancora far fronte alle assenza di Pato, Seedorf e Zambrotta, ma recupera in extremis Marcone Borriello. Siamo in campo con il 4-3-3, il consueto modulo delle ultime Nostre uscite: in porta troviamo Nelson Dida; la linea difensiva è composta da Abate, Sandrino, Drago Silva e il Luca; a centrocampo troviamo Rino, Andrea e Mathieu Flamini, che prende il posto dello squalificato Ambrosini, mentre là davanti troviamo David largo a destra, Dinho largo a sinistra e Borrie al centro del Nostro attacco.
L’avvio di partita è in sordina da parte dei Nostri, che non vogliono partire all’arrembaggio alla ricerca del gol del vantaggio, e pertanto tengono i ritmi piuttosto bassi.
La svolta, tuttavia, è dietro l’angolo: su un lancio lungo da dietro, Marcone Nostro è in ritardo ma non molla, continua ad inseguire il pallone, protetto da un difensore bianconero in attesa dell’uscita di Curci. Il portiere senese non esce, Marco ci crede e ruba il pallone, presentandosi solo davanti allo stesso Curci, saltandolo e vedendosi poi atterrato dallo stesso numero 85 del Siena.
Rigore per Noi, ed espulsione per il portiere bianconero, al cui posto subentra Pegolo.
Dal dischetto si presenta il numero 80, che spiazza il portiere e ci porta in vantaggio. 1-0 per Noi e 80 minuti di gioco da disputare con l’uomo in più.
Subito dopo il vantaggio il Milan pensa immediatamente a gestire l’ incontro, rischiando il meno possibile e cercando il raddoppio al termine di una manovra caratterizzata dal grande possesso palla a tutto campo.
L’unica grande occasione per i nostri avversari capita sui piedi di Maccarone, che si presenta solissimo davanti a Nelson concludendo però incredibilmente alto sopra la traversa.
Fra i Nostri a spiccare è la prestazione di Luca Antonini, che caracolla su e giù sulla fascia sinistra costituendo con Dinho un asse
fantastico. E’ proprio dalla sinistra che nasce il raddoppio: stavolta però a scodellare il pallone in mezzo è Andrea, che trova una conclusione da capogiro di Borrie, che gira con il sinistro di prima intenzione senza nemmeno guardare la porta: 2-0 per Noi e spettacolo puro a San Siro.
Della prima frazione di gioco, poi, non c’è tantissimo altro da raccontare, visto che i Nostri si limitano a mantenere il possesso palla da una parte all’altra del campo.
Nella ripresa la prima novità si chiama Marek Jankulovski al posto di Mathieu, che rimedia una botta alla spalla che gli impedisce di continuare il match.
Dal punto di vista tattico, ad ogni modo, non cambia nulla dato che Janku si posiziona sulla centrosinistra del centrocampo a tre.
Nella ripresa, però, è sempre il Dinho a dettare poesia pura dai suoi piedi, deliziando anche i palati più fini presenti a San Siro.
Doppio passo ed elastico da urlo e pallonetto su Pegolo che termina però alto sulla traversa. Autentico spettacolo sotto il Nostro cielo.
Per quanto riguarda i cambi, va fuori anche Sandrino, che accusa un piccolo problema e viene richiamato precauzionalmente in panchina, inserendo al suo posto Beppe Favalli. Il 3-0 è nell’aria, e arriva dopo una pennellata di Becks da calcio d’angolo, che pesca in area ancora il numero 80, che di testa batte Pegolo per il meritatissimo 3-0.
A questo punto c’è gloria anche per il Nostro portiere, che compie un autentico miracolo su un colpo di testa a botta sicura di Calaiò, facendoci venire subito in mente l’altro miracolo stagionale su Granoche a Verona, che ha poi generato la grandissima vittoria dell’Ottobre
scorso.
Si conferma titolare assoluto Nelson.
Prima della chiusura, tuttavia, manca ancora una ciliegina raffinata, un gianduiotto dolce dolce: Dinho punta Terzi con la suola, gli sposta il pallone e conclude dal limite dell’area, indirizzando il pallone nel sette: 4-0 per Noi, tripletta per Dinho (la prima da quando indossa la Nostra Maglia) e San Siro letteralmente in estasi.
Termina così un altro grande pomeriggio Rossonero, un pomeriggio di passione, spettacolo e tanto tanto Milan.
Adesso non ci resta che concentrarci, anima e copro, sul grandissimo e fondamentale appuntamento di domenica prossima, un appuntamento che ci apprestiamo a vivere con entusiasmo, passione e un’adrenalina da grande, grandissima Notte.
Forza Ragazzi!!!
PRE MILAN - SIENA
Dopo aver ottenuto la qualificazione ai quarti di finale della Tim Cup nel pomeriggio di San Siro contro il Novara, quarti che ci vedranno opposti all’Udinese di De Biasi, il Milan torna a tuffarsi nella speciale atmosfera della Serie A.
Un Campionato, quello in corso, che è atteso dal cosiddetto “giro di boa”, presentando il calendario la prima giornata del girone di ritorno.
Per quanto ci riguarda, ma anche per quanto concerne, sotto certi aspetti, l’avversario di domani, il girone di andata si è chiuso davvero bene: 3-0 per i Nostri allo Stadio Olimpico di Torino contro la Juventus e 3-4 all’ultimo respiro per il Siena (nostro avversario di domani) a San Siro contro l’Inter.
Potrebbe sembrare per certi versi una presa per i fondelli contro la formazione bianconera, ma invece non lo è affatto: certo, dalla trasferta milanese non è arrivato nemmeno un punto, ma la grandissima prestazione della formazione allenata da Alberto Malesani è palese e sotto gli occhi di tutti.
Basti pensare, a tal proposito, che fino al minuto 88 i toscani erano in vantaggio per 3 a 2 sugli uomini di Mourinho, capaci di acciuffare in extremis addirittura i tre punti. Il film della partita della scorsa settimana, dunque, è da tenere in grandissima considerazione in vista dell’incontro di domani.
Certamente, non si può certo dire che l’annata del Siena sia stata troppo fortunata fino a questo punto, anzi i senesi hanno attraversato una delle stagioni più complesse e travagliate da quando militano nella massima serie.
Ultimi in classifica al momento e con un avvicendamento alla guida tecnica a metà stagione, il Siena si ritrova adesso con l’assoluta necessità di iniziare a mettere fieno in cascina in vista della volata salvezza che, visto lo spirito e le grandi motivazioni dimostrate proprio contro l’Inter la settimana scorsa, la vedrà come assoluta protagonista.
E’ fuori discussione, dunque, che lo spirito e la voglia dei ragazzi di Malesani domani a San Siro sarà esattamente lo stesso di una settimana fa, con un’attenzione e una concentrazione che saranno massimali fino all’ultimo istante di partita.
Per quanto riguarda la rosa a disposizione del tecnico, essa vanta indubbiamente un’ottima qualità, resa al massimo dal gioiello Maccarone là davanti e da un centrocampista scuola Juventus, molto interessante come Ekdal.
A completare il reparto offensivo vi sono uomini del calibro di Reginaldo e Ghezzal, quest’ultimo però impegnato al momento in Coppa d’Africa. In mezzo al campo, inoltre, sempre da tenere in grande considerazione Vergassola, che ci ha creato diversi problemi nella
storia recente di questo confronto.
Per quanto riguarda la gara d’andata, va detto che essa non può essere certo assimilabile a quella che invece vedremo domani, specialmente per quanto ci riguarda: il Milan di quel 23 Agosto, infatti, è tutt’altra cosa rispetto a quello che, cammin facendo, abbiamo avuto il piacere di raccontare.
Un Milan che utilizzava ancora il modulo di base (il 4-3-1-2), un Milan che era reduce da un’estate piena di dubbi ed incertezze, che comunque riuscì a vincere meritatamente quell’incontro per 2 a 1 grazie alla doppietta di Pato. Il Siena, dal canto suo, non demeritò affatto, anzi riuscì a metterci anche in difficoltà sia nel finale, che in qualche altra circostanza con un gioco tutt’altro che da buttare.
C’è da prepararsi, dunque, ad una gara di grande agonismo e di grande carattere da parte dei bianconeri, una gara che va presa assolutamente con le pinze da parte Nostra e che bisogna preparare come una vera e propria Finale da un punto di vista psicologico.
Venendo a Noi, c’è da dire che arriviamo a questa sfida con qualche piccolo problema di formazione, visti tutti gli acciacchi che stanno colpendo i Nostri giocatori in quest’ultimo periodo. Ad ogni modo, a prescindere da chi indosserà la Nostra Maglia domani a San Siro, la Squadra darà il massimo che è nelle sue possibilità per riuscire a disputare una grande partita, ovvero ciò che ci serve domani pomeriggio per continuare la Nostra marcia. Non dovranno esserci altri pensieri domani, né a quello che abbiamo fatto nelle scorse partite, né tantomeno a quello che ci attende domenica prossima, che rimane un appuntamento fondamentale, ma assolutamente lontano ancora.
Aggiungiamo, anzi, che proprio per rendere fondamentale quell’appuntamento, dobbiamo necessariamente fare una grande partita domani.
Tutto è collegato, tutto si gioca su un equilibrio sottilissimo e Noi dobbiamo esserci, fino in fondo!
Forza Milan!!!
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