06.03.10 Roma-Milan
POST ROMA-MILAN 0-0
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E’ una prestazione strepitosa quella che dobbiamo commentare questa sera, una prestazione che ci rimarrà per tanto, tantissimo tempo nel Cuore e che ci riempirà l’orgoglio nel profondo.
Basti semplicemente pensare al modo in cui siamo partiti, a quante situazioni e quante difficoltà questi Ragazzi e questo Allenatore abbiano dovuto affrontare, sotto la costante lente di ingrandimento di critiche e di pugni in faccia che arrivavano un po’ dappertutto.
Se mettiamo a confronto l’inizio della Nostra stagione con quello che siamo adesso, non possiamo far altro che, a prescindere da qualunque cosa possa accadere al termine della stagione stessa, applaudire incessantemente i Nostri.
Molti ci diranno che stiamo parlando come se avessimo vinto 4-0 questa sera all’Olimpico, e forse sarà anche vero.
Ma non smettiamo di pensare e di inorgoglirci al sol pensiero di aver letteralmente dominato una squadra forte, fortissima come la Roma, in casa sua e davanti a ottantamila suoi sostenitori.
 
È stato un Milan splendido, un Milan che ha rispecchiato oggi più che mai il ventennale credo del suo presidente, essendo padrone del campo e padrone del gioco.
Vero, verissimo che sotto porta dobbiamo imparare ad essere più determinati e più cattivi, anche in vista delle prossime partite, ma quella che abbiamo visto stasera è una Squadra che sa imporsi e che può farlo contro chiunque in qualunque circostanza.
Uscire con questa consapevolezza dalla partita dell’Olimpico era una delle cose che tanto volevamo e che avremmo voluto fortissimamente.
L’unico rammarico, come detto pocanzi, è di non aver tramutato tutto questo dominio e questa mole di gioco in un qualcosa di più concreto, con tre punti che sarebbero stati, oltre che meritatissimi, anche delle vere e proprie pietre miliari nell’economia del Campionato.
Fermo restando questo, però, manteniamo inalterato il Nostro vantaggio sulla terza in classifica, avendo in più il vantaggio degli scontri diretti.
Venendo alla cronaca di quanto successo sul terreno di gioco, iniziamo con il descrivere la formazione mandata in campo da Mister Leonardo, che deve ancora fare i conti con le indisponibilità di Clarence e di Pato, ma che può contare sul rientro di Luca Antonini.
Siamo in campo, dunque, con un 4-3-3 formato da Christian Abbiati fra i pali; la linea difensiva vede Bonera e proprio Antonini sulle corsie esterne, con Nesta e Thiago Silva centrali; il centrocampo è composto da Mathieu Flamini, Andrea Pirlo e Capitan Ambrosini; in avanti troviamo sulla destra, a sorpresa, Klaas-Jan Huntelaar, Borrie centrale e Dinho a sinistra.
L’avvio di partita, ovvero il primo quarto d’ora, è a vantaggio della formazione di Ranieri, che aggredisce sin da subito il match cercando di mettere pressione su tutti i Nostri portatori di palla.
Il possesso della Roma, tuttavia, non ci crea alcun disturbo in fase difensiva, se non un tiro dalla distanza di Baptista che Abbia devia splendidamente in angolo.
Dopo questo quarto d’ora, tuttavia, sarà solo e semplicemente Milan all’Olimpico: per rallentare la pressione avversaria i Nostri iniziano a fare un possesso palla continuo e costante, anche se inizialmente poco veloce e con pochi sbocchi offensivi.
Tutto ciò serve a far correre letteralmente a vuoto la formazione di Ranieri, che sembra inizialmente in grado di contenere le Nostre sortite e anche in modo piuttosto semplice, ma con l’andare del match scoprirà di essere in netta e clamorosa difficoltà.
Inoltre, proprio grazie a questo Nostro incessante possesso palla, i giallorossi perdono tutta l’aggressività e tutto il ritmo che avevano imposto all’inizio del match.
Il possesso Rossonero trova uno sbocco costante e pericoloso sulla destra, dove il trio Klaas – Flamini – Bonera percuote davvero splendidamente, costringendo uno come Riise a preoccuparsi solo e soltanto della fase difensiva. Dal punto di vista delle occasioni, non
siamo certo brillantissimi sotto porta, ma situazioni come un tiro-cross di Matteo dal lato corto dell’area che trova una deviazione di Burdisso, la quale per pochissimo non termina nell’angolino alto.
Nella ripresa il lite motive del match non cambia affatto, con l’unica variante che, invece di trovare grandissimi sbocchi sulla destra, andiamo dalla parte opposta, dove il Dinho e Luca iniziano a spingere e a trovarsi come di consueto.
Nella ripresa, però, le occasioni ci sono: la prima è sui piedi del Marco, che liberatosi brillantemente di Juan arriva a concludere sul primo palo, trovando uno strepitoso Julio Sergio che devia in angolo.
Successivamente è Becks, subentrato ad un grandissimo Flamini, a mettere in mezzo un pallone stupendo sul quale Dinho si avventa e colpisce di testa, ma la palla termina di pochissimo sul fondo.
Alla fine del match, ed esattamente al minuto 91, è Klaas ad avere sulla testa il pallone giusto, quello che potrebbe darci i tre punti.
Purtroppo, però, causa anche un’acrobazia non poco scellerata di Burdisso, Klaas manda alto. Successivamente ci provano, dopo un dominio incontrastato, Riise, che trova sulla sua strada un grande Abbiati e Juan, il cui colpo di testa finisce alto sulla traversa.
Su questo colpo di testa termina il match.
La prestazione della Squadra c’è stata ed è stata importantissima, una prestazione che dobbiamo tenere nella mente e nel Cuore, con la speranza di poterla ripetere da qui e fino alla fine della stagione, ma soprattutto nella partitissima di mercoledì, che sarà durissima e tremenda, ma alla quale ci presentiamo con la consapevolezza che ce la giocheremo, fino all’ultimo istante!
Forza Ragazzi!!!


 
PRE ROMA - MILAN
 
 
Dopo la settimana che, oltre ad essersi lasciata alle spalle la vittoria di domenica scorsa contro l’Atalanta, ha anche visto le ultime amichevoli internazionali prima dei mondiali che si disputeranno a partire dal prossimo Giugno in Sudafrica, riprende il Campionato, riprende il Nostro amatissimo Milan.
Da oggi, vigilia di Campionato, e fino alla tarda serata di Mercoledì, la Nostra Squadra sarà impegnata in due sfide tanto difficili quanto (almeno quella di Manchester) decisive.
Al termine di questi giorni, infatti, avremo indubbiamente un’idea più chiara di quelli che saranno gli ultimi mesi di questa incredibile stagione, che comunque andrà a finire ricorderemo e porteremo sempre nel Nostro cuore.
Per parlare della gara dell’Old Trafford, tuttavia, non mancherà certo occasione e ne tratteremo in modo dettagliato in sede di presentazione di quella sfida, perché adesso dobbiamo mettere la Nostra anima, la Nostra testa, la Nostra grinta e la Nostra concentrazione massimale su un’altra sfida altrettanto difficile e tremenda da affrontare.
E’ una partita che giocheremo contro una grande, grandissima squadra, che sotto certi aspetti sta disputando una stagione assimilabile alla Nostra: stiamo parlando della Roma, squadra che occupa attualmente il terzo posto in classifica a sole tre lunghezze da Noi.
E’ una sfida stupenda, ricca di storia e tradizione per due squadre che, nell’ultimo Campionato vinto dai Nostri nella stagione 2003-
2004, si sono contese il titolo fino al 2 Maggio del 2004, data dell’ indimenticabile 1-0 targato Andriy Shevchenko.
A quasi sei anni di distanza da quella gara, tuttavia, la situazione è certamente diversa, dato che in palio non c’è il primo bensì il secondo posto, ma al contempo ci vede nuovamente l’una opposta all’altra, muso contro muso, a giocarci un qualcosa di importante sicuramente fino alla fine della stagione.
Dicevamo pocanzi di come la stagione dei giallorossi somigli tremendamente alla Nostra: dapprima un allenatore (Spalletti) che lascia dopo un grande ciclo durato tanto tempo, successivamente l’arrivo di un altro allenatore (Ranieri) che, dopo un avvio stentato, è riuscito a portare la sua squadra vicinissima alla vetta, inanellando una serie incredibile di risultati utili e, a tratti, di un gioco davvero invidiabile.
A completare le similitudini, poi, anche il modo in cui questa squadra ha saputo trovare una sua identità e una sua conformazione tattica ben precisa: se, infatti, inizialmente Ranieri puntava su un solido 4-4-2, la Roma ha successivamente cambiato pelle, adeguandosi ad un 4-2-3-1 che era già nato, tuttavia, durante la guida tecnica targata Spalletti.
Tutto ciò è successo a stagione in corso, con l’andare delle partite, proprio come il Nostro Milan.
Questo cambiamento e questa rimonta davvero notevole, sono state rese possibili anche dalla grandissima rosa che è a disposizione del tecnico romanista, rosa che vanta nomi eccellenti e dal rendimento costante: pensiamo, partendo dal reparto arretrato, a giocatori del calibro di Mexes e Juan, nonché un Riise che sta disputando una grandissima stagione; a centrocampo troviamo colui che dà i tempi di questa squadra, ovvero Pizarro, che fa sempre coppia con l’insostituibile Daniele De Rossi.
Venendo al reparto avanzato, poi, non possiamo non citare i vari Vucinic, Perrotta, Menez, Taddei, ai quali si è aggiunto il bomber di razza Toni nella sessione di mercato invernale, oltre che all’intramontabile Totti che, tuttavia, non sarà a disposizione di Ranieri per la sfida di domani sera.
Vedendo i singoli e i nomi della formazione giallorossa, quindi, c’è da star certi che domani sera all’Olimpico saremo testimoni di una
grande, grandissima partita. Quanto a come la Roma è solita interpretare le partite, va certamente detto che il possesso palla e gli inserimenti dei tre centrocampisti che agiscono alle spalle dell’unica punta costituiscono i punti di forza della squadra, fermo restando il fatto che, comunque, non è da trascurare la grande mole di gioco che arriva dagli esterni, dove Motta o Cassetti sulla destra e il già citato Riise caracollano costantemente offrendo al reparto avanzato un appoggio costante e di grande qualità.
Siamo sicuri che i giallorossi scenderanno in campo domani sera cercando di imporre subito alla gara un ritmo alto e cercheranno di controllare il gioco.
Noi, dal canto Nostro, dovremo essere bravi a rispondere colpo su colpo e a dimostrare agli avversari che ci siamo e che possiamo far male anche Noi.
La partita d’andata è emblematica da questo punto di vista e la ricordiamo davvero in modo nitido, perché ha rappresentato la vera svolta della stagione Rossonera: reduci dal pareggio amaro di Bergamo andammo subito in svantaggio con un gol realizzato da Menez e fummo protagonisti di un primo tempo da incubo vero e autentico.
Nella ripresa però si vide tutta un’altra Squadra: 4-2-1-3, massimo potere alla fantasia e all’estro dei Nostri Campioni. Il risultato fu una prestazione fantastica dei Nostri, che riuscirono a pareggiare grazie al rigore di Dinho e ad andare poi in vantaggio con uno splendido gol di Alexandre Pato, che ci consentì di ottenere quei 3 punti e di cominciare una rincorsa che ancora continua.
Concentrandoci ora sulla Nostra Squadra, va detto che la settimana di Milanello, dal punto di vista del lavoro svolto, è stata certamente positiva, seppur diversi giocatori Rossoneri sono stati impegnati in giro per l’Europa.
Chi è rimasto alla base, ad ogni modo, ha lavorato in modo proficuo e mettendosi in mostra il più possibile, oltre che recuperare da qualche piccolo acciacco.
Arriviamo a questa sfida nel migliore dei modi, con grande forza nelle gambe e nella testa e con una grande convinzione: quella che anche in un ambiente così difficile e ostico, anche contro una squadra davvero fortissima, possiamo imporci e dimostrare che il Milan c’è e ci sarà sempre, fino all’ultimo istante, con l’anima e con il corpo!
Forza Milan!
 
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