POST MILAN-LAZIO 1-1
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Finisce 1-1 stasera a San Siro, in una delle partite più difficili e complesse di questa stagione viste le condizioni in cui siamo arrivati a giocarcela.
Tra assenti e squalificati, come avevamo già preannunciato ieri, non erano a disposizione di Mister Leonardo ben 9 giocatori della rosa e tutti di importanza vitale nell’economia del gioco Rossonero.
Con queste condizioni, ad ogni modo, non è certo Nostra intenzione giustificare un risultato che comunque non può ritenersi positivo vista la classifica e visto quanto accaduto nella giornata di ieri, ma è comunque questo un dato che va tenuto in considerazione ai fini dell’analisi della partita e del risultato.
Va detto, poi, che in determinate circostanze, come il gol del pareggio della formazione biancoceleste, ci abbiamo anche messo del Nostro per complicarci ulteriormente la vita, già di per sé complicatissima.
Nella ripresa, poi, lo sforzo della Squadra è stato certamente apprezzabile e per pochissimo non ci ha condotto alla vittoria.
Venendo alla cronaca di quanto accaduto stasera a San Siro, Mister Leonardo in piena emergenza sceglie di optare per un prudente 4-4-2, che vede il ritorno di Nelson tra i pali al posto dell’infortunato Abbiati; la linea difensiva è composta da Zambrotta, Thiago, Beppe e Luca Antonini sulla sinistra; i quattro di centrocampo sono, da destra a sinistra, Ignazio Abate,
Matteo Flamini, Capitan Ambrosini e Clarence Seedorf.
Le due punte là davanti rispondono ai nomi di Marco Borriello e Pippo Inzaghi. L’avvio di partita dei Nostri mostra subito le difficoltà nella costruzione del gioco, accentuate anche da una manovra che ricalca quasi in modo identico quella di Parma, ovvero lenta e macchinosa.
La Lazio, in questo contesto, mostra invece di essere ben messa in campo da un punto di vista tattico e di poter mettere in difficoltà i Nostri con la velocità e la tecnica di Rocchi e Zarate lì davanti.
Per quanto ci riguarda, l’unica cosa che potrebbe far svoltare a Nostro favore una serata nata nel modo storto è un episodio, una scintilla: tale episodio arriva a ridosso del ventesimo del primo tempo, con un fallo di Kolarov su Matteo in area di rigore, che induce il direttore di gara a fischiare il calcio di rigore a Nostro favore. In assenza del numero 80 sul dischetto si presenta Marco Borriello, che esplode un sinistro potente e angolato, intuito da Muslera che tuttavia però non riesce a evitare il gol del Nostro vantaggio: 1-0 per Noi e Marco ritrova il gol in Campionato dopo un mese esatto.
Dopo il vantaggio, però, i Nostri non riescono più a tenere in mano il pallino del gioco, lasciando troppo l’iniziativa alla formazione biancoceleste.
Gli errori in fase di impostazione sono diversi così come l’atteggiamento della Squadra è quasi remissivo.
È con queste premesse che i biancocelesti trovano la rete del pari, su un’azione abbastanza concitata nella Nostra area, originata da un rinvio non proprio esaltante di Luca che consente a Lichtsteiner si concludere a rete, facendo passare la palla sotto le gambe di Nelson: 1-1 a San Siro.
Il primo tempo, pertanto, si conclude così e senza altre emozioni per quanto riguarda sia Noi che la Lazio.
Nella ripresa, fortunatamente, la Squadra ci mette tanto impegno e tanta grinta alla ricerca del gol del vantaggio, sebbene la qualità del gioco e la fluidità delle giocate non è limpida e chiara come spesso ci capita di vedere.
La veemenza con la quale ci troviamo in campo e l’intensità che riusciamo a dare al Nostro gioco ci porta anche a produrre diverse palle gol: la prima capita sui piedi di Luca Antonini, che con grande caparbietà vince due contrasti e si trova a concludere da posizione favorevolissima, ma la sua conclusione si stampa clamorosamente sulla traversa.
Ancora il Luca che arremba sulla fascia riesce a recuperare un pallone importante e a servire Pippo che, pur non controllando bene, mette in mezzo un bel pallone sul quale Marco però, provando la sforbiciata, manda alto sopra la traversa.
Anche la Lazio, ad ogni modo, ha un’occasione per portarsi in vantaggio e questa capita sui piedi di Diaz, che manda alto a due passi dalla porta di Nelson.
La grande palla gol per Noi, tuttavia, capita su un errore clamoroso di Kolarov, che sbaglia il retropassaggio di testa sul quale arriva Abate, che vince il contrasto con Muslera in uscita, ma poi scivola e calcia clamorosamente sul fondo.
La partita, di fatto, termina qui, sebbene ci sia da segnalare l’esordio in Serie A per Gianmarco Zigoni, giovane attaccante della primavera Rossonera.
E’ un 1-1 che conclude una settimana davvero da incubo, con due soli punti raccolti nelle ultime tre gare e con un rendimento che deve essere assolutamente migliorato e al più presto.
Forza Ragazzi!
PRE MILAN - LAZIO
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Il momento che stiamo vivendo è, incredibile ma vero, uno dei più difficili di tutta la stagione.
Incredibile è, soprattutto, che questo momento cade nel momento più sbagliato, nel momento cioè dove si dovrebbe essere al massimo della condizione psico-fisica e nel quale si dovrebbe sempre ribattere colpo su colpo.
Purtroppo, però, un po’ a causa di infortuni che hanno decimato la rosa a disposizione di Leonardo, un po’ anche per le squalifiche se si fa riferimento alla gara di domani, e un po’ anche qualche prestazione non eccellente dei Nostri ci mettono di fronte ad uno degli innumerevoli momenti difficili che abbiamo vissuto in questa stagione e non solo.
Ad ogni modo, ciò che risulta essere davvero fondamentale in situazioni del genere, è restare sempre in piedi, magari barcollando un po’ e non essendo perfettamente stabili, ma restare in piedi è la cosa più importante e al tempo stesso più difficile che dobbiamo fare.
Non conta il rammarico e la delusione per non avere tutta la rosa a disposizione: quel che dobbiamo fare è rimboccarci le maniche con grande fatica e con tanta umiltà, la stessa che ci ha portato fin dove siamo adesso.
Umiltà che, purtroppo, abbiamo forse un po’ smarrito nel tragitto che ci ha portati a Parma mercoledì sera.
Ad ogni modo, adesso dobbiamo voltare pagina e concentrarci profondamente sulla partita che ci attende domani, una partita che fino ad una settimana fa sembrava per alcuni dall’esito già scontato, e che invece adesso si presenta come un ostacolo davvero duro, per il quale occorrerà assolutamente dar fondo a tutte le Nostre energie.
L’avversario che affronteremo domani si chiama Lazio, una squadra che di per sé possiede grandissimi giocatori e che, guarda caso, arriva alla sfida contro il Milan nelle migliori condizioni possibili.
Nonostante una stagione molto difficile e caratterizzata da risultati e prestazioni negative che l’hanno portata a lottare per la salvezza, la formazione biancoceleste sembra aver ritrovato grande smalto e grandi stimoli nell’ultima settimana, dove è riuscita a conquistare ben sei punti a fronte dell’unico punto conquistato dai Nostri.
Le vittorie contro Cagliari e Siena, infatti, hanno dato all’ambiente di Formello la carica necessaria e la giusta convinzione per arrivare a San Siro e disputare una grandissima partita.
La formazione laziale ha anche subito un avvicendamento in panchina durante la stagione: si è passati, infatti, da Ballardini a Eddy Reja, tecnico che si era reso protagonista di stagioni memorabili alla guida del Napoli.
È un allenatore, quello biancoceleste, che ha impiegato forse un po’ di tempo prima di far assimilare alla sua squadra i suoi
schemi e le sue idee, ma che adesso può senz’altro dire che la squadra risponde perfettamente ai comandi.
Lo schema di gioco della Lazio, da quando sulla panchina siede proprio Eddy Reja, è diventato un 3-5-2 di grande corsa e
aggressività, nonché interpretato cercando sempre di imporre un ritmo alto alla partita.
E’ proprio così che ci aspettiamo la Lazio, una formazione che cercherà di aggredire ogni momento tutti i Nostri portatori di palla, cercando poi di ripartire in contropiede specie sulle corsie esterne, dove uno sbocco costante e importante è rappresentato da Kolarov, dotato peraltro di un gran sinistro dalla distanza.
Per quanto riguarda altri uomini di spessore che compongono la rosa a disposizione di Reja, non possiamo non citare gente come Mauro Zarate, attaccante dotato di grande tecnica, Rocchi, Cruz e Floccari, attaccante arrivato in Gennaio ma già autore di diversi gol pesanti.
A centrocampo troviamo il sempreverde Baronio e l’ottimo Ledesma, mentre nel reparto arretrato non possiamo non citare Siviglia e Lichtsteiner.
La partita di andata fu una partita molto buona per i Nostri, che giocarono un grande primo tempo portandosi sul 2-0 grazie alle reti di Thiago e Pato, salvo poi soffrire un po’ l’onda d’urto dei laziali che riuscirono a portarsi sul’1-2, che risultò essere poi anche il risultato finale.
Basterà, pertanto, tenere a mente quella sofferenza per capire che domani sera sarà davvero dura.
Venendo alla Nostra Squadra, dunque, impossibile non dire che ci si aspetta una reazione importante e d’orgoglio dopo la brutta prova del Tardini, una prestazione che deve assolutamente essere cancellata.
Al contempo, però, siamo consci delle difficoltà della partita, a causa anche delle squalifiche di due giocatori chiave come Andrea e Dinho, che si vanno ad aggiungere alle defezioni dei vari Nesta, Beckham, Pato e Bonera.
Assenze pesanti e importanti che costringeranno Mister Leonardo a inventare letteralmente l’undici da mandare in campo.
Ad ogni modo, non possiamo e non abbiamo nemmeno tempo per aggrapparci a queste defezioni o alle squalifiche, perché dobbiamo solamente concentrarci al meglio per fare, a prescindere da tutto, una grandissima partita, una partita che dovremo impostare cercando innanzitutto di non prendere gol e poi provando a combinare qualcosa là davanti.
Servirà grande orgoglio e grande spirito di sacrificio, consapevoli di dover soffrire e volenterosi di farlo!
Forza Milan!!!
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