Quello che non capisco non sono le parole di Marina Berlusconi che possono avere anche una loro coerenza e una loro logica, quello che non capisco è l'attuazione di queste parole.

Perchè alle parole devono seguire i fatti e se i fatti sono il riscatto di Mancini mi cadono le braccia a terra.

Mancini è un giocatore assolutamente fuori condizione, impresentabile, quando ha giocato quest'anno non è mai stato utile alla causa se non dannoso, perchè quindi dobbiamo andare a spendere 3 milioni per riscattarlo?
Che senso ha?

Si punta sui giovani ma si riscattano i trentenni?

Io sono a favore del contenimento dei costi, credo che l'intento sia intelligente e giusto, quello che non capisco è il perchè contenere i costi di una squadra relativamente anziana.
Non ha senso.

Abbiamo 17 ultratrentenni sotto contratto su una rosa di 25 giocatori, l'obiettivo deve essere quello di svecchiare, di darsi un tetto prima anagrafico e poi salariale.

Perchè dobbiamo sprecare una parte del budget per un giocatore involuto?

Insisto, il problema del Milan non è Berlusconi che non spende, bensì Berlusconi che spende malissimo i soldi.

Il Palermo con meno di 20 milioni si è portato a casa Kjaer, Hernandez e Pastore, perchè non possiamo entrare nell'ottica di fare investimenti di questo tipo?

A che serve pagare schiere di osservatori quando negli ultimi anni sono giunti a corte gente come Mattioni, Viudez, Grimi e Cardacio?

Il buon senso e la logica sono in stretta relazione fra loro e non si spiegano per quale ragione una politica low cost debba essere vista come una politica del tirare a campare.

Quando invece puntare su giocatori meno conosciuti e ancor non esplosi può essere un'opportunità, una grande occasione per riscrivere una nuova storia rossonera con presupposti diversi.

Qualsiasi campagna acquisti faremo non sarà valutabile solo in base alla spesa ma soprattutto in base a quanti ultratrentenni avremo in rosa nella stagione 2010-2011 e sulla base di quale identità di squadra verrà fuori.

E' la futuribilità della squadra il vero dilemma che affligge i tifosi rossoneri.

Ci sono tante domande a cui dare risposte