Vittoria immeritata???
Scritto da Mario Stefano Schirò   
Venerdì 29 Ottobre 2010

La giornata di Campionato che ci siamo appena lasciati alle spalle è stata caratterizzata da numerose polemiche, da molti episodi contestati e da una scia di commenti e opinioni che lasciano sempre il tempo che trovano.
A parlare in modo concreto, senza mai alcun equivoco e senza mezze misure, è per fortuna il campo, il gioco, quel rettangolo verde dove amiamo incondizionatamente vedere i Nostri Ragazzi scendere in campo.

La giornata in questione ha visto la Squadra in campo in un insolito “Monday Night”  al San Paolo contro un avversario difficile e che in casa ha un ruolino di marcia quasi da scudetto ormai da diversi anni, ovvero il Napoli.
Andando a memoria, negli anni scorsi diverse Squadre in terra campana ci hanno lasciato le penne (Noi nel 2008, due volte l’Inter, altrettante la Juventus, diverse la Roma) o comunque non sono riuscite a portare a casa più di un punto (ricordiamo, per restare in casa Nostra, la clamorosa rimonta partenopea della passata stagione da 0-2 a 2-2 nei minuti di recupero).

Vincere al San Paolo, dunque, è impresa titanica, significa dare una dimostrazione incredibile di forza e compattezza, oltre che di nervi saldi.
Bene, la Nostra Squadra ci è riuscita, è andata a Napoli con grandissima cattiveria agonistica, restando compatta e soffrendo anche parecchio per diversi tratti di gara, ma ha portato a casa tre punti che valgono oro.

Tornando al giro di opinioni di cui parlavamo pocanzi, in molti hanno definito la Nostra vittoria fortunosa, casuale, priva di qualunque dimostrazione di forza citata in precedenza.
E no signori, un bel corno!!!

I Nostri sono scesi in campo dominando letteralmente l’avversario nella prima mezz’ora, giocando un calcio veloce, totale e ricco di tecnica e velocità.
Comprensibile che un avversario come il Napoli, nell’arco della partita, potesse metterci in difficoltà, potesse creare situazioni importanti nella Nostra area di rigore data la devastante qualità di gente come Lavezzi, Cavani e Hamsik.
Non si poteva certo pretendere di imbottire questi tre giocatori di morfina per tutta la gara.
Quel che conta è aver resistito, aver tenuto duro, avendo anche diverse occasioni in contropiede di chiudere definitivamente il discorso e potendo segnare più dei due gol realizzati da Robinho e Ibra.

E’ stata indubbiamente una grande prestazione del Milan targato Max Allegri, e siamo davvero curiosi di vedere quante altre squadre saranno in grado, durante la stagione, di andare a vincere su quel terreno di gioco

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