dopo Milan-Chievo
Scritto da Beatrice Sarti   
Domenica 17 Ottobre 2010

Kakà al Milan? Mai dire mai... Nel calcio non c’è niente di impossibile... ”. Questa la dichiarazione, rilasciata da Adriano Galliani a Sky, che più ha fatto scalpore nella serata di ieri sera a San Siro. Una risposta non certa alle voci che in queste settimane hanno stuzzicato i pensieri di rossoneri e non, una risposta che porta i tifosi del Milan a conservare quella speranza che molti hanno da quel 9 giugno 2009.

Ma non solo questo nel tardo pomeriggio di ieri.

Una vittoria brasiliana con un tocco di svedese, anzi due tocchi dal magico piede di Zlatan hanno infatti permesso al recuperato Pato di segnare due gol già nel primo tempo. Un assist al volo per il primo gol, un’invenzione improvvisa su calcio di punizione per il secondo… e poi c’era qualcuno che temeva l’intesa fra i due. “L’Intesa con Ibra? Con lui mi trovo bene, ma le scelte della formazione sono sempre del Mister, chiunque scenda in campo deve fare il bene per la squadra – ha precisato Alexandre - Oggi Zlatan mi ha fatto due assist e siamo contenti di aver aiutato il Milan a vincere. Personalmente mi sento pronto sia per nazionale che per il Milan. Adesso ci aspetta l’impegno in Champions League contro il Real Madrid. Dobbiamo lavorare bene e arrivare al Bernabeu per fare una grande partita”.

Anche il Mister  si è mostrato contento: “E' stata una partita diversa tra il primo e il secondo tempo. Fino al loro 2-1 siamo andati bene. In generale abbiamo iniziato bene, con buone giocate, buone scelte. C'è stato solo un momento in cui non mi è piaciuta molto la squadra: qualche scelta sbagliata e un po’ di giochetti inutili.
Loro era normale che cercassero il pareggio, poi siamo stati bravi a gestire la palla e andare a cercare, trovandolo, il 3-1
”.

L’unica nota stonata della serata sembra essere l’infortunio alla caviglia di Thiago Silva, uscito in barella all’inizio del secondo tempo. “Thiago ha rimediato una leggera distorsione alla caviglia - ha detto il dottor Melegati ai microfoni di Mediaset Premium - Siamo abbastanza ottimisti ma è ancora presto per dire se riuscirà a giocare martedì al Bernabeu". Un assenza pensante certo, ma come ha dichiarato Allegri a fine gara, “se non dovesse esserci chi scenderà in campo al suo posto farà molto bene lo stesso".

Una buonissima gara anche di Abbiati, che dopo l’infortunio subito a Parma, è rientrato alla grande ieri sera, nonostante altri dolori accusati, protagonista di alcune parate decisive, come il doppio intervento su Constant nel primo tempo. “Nella gara di Parma ho sentito un fastidio nel finale di partita, poi mi sono curato bene, ma purtroppo oggi ho sentito lo stesso dolore. Il male c’è, ma siamo duri a morire. La cosa più importante per me è che il Milan vinca e che porti a casa i tre punti. Ci dobbiamo godere questo primato in classifica anche perché il Chievo è un’ottima squadra. Al termine della sosta precedente avevamo perso con il Cesena invece questa volta siamo stati bravi ad ottenere un risultato importante.  Questa squadra ha il giusto spirito, c’è voglia di vincere e siamo tutti a disposizione dell’allenatore. Il gruppo è unito, andiamo tutti verso la stessa destinazione e verso lo stesso obiettivo”.

Una partita quindi che ha convinto tutti, nonostante la sofferenza finale prima del 3-1 di Robinho, a segno per la prima volta con la maglia del Milan. Ha convinto anche Galliani, che dopo essersi pronunciato su Kakà, dice la sua su altri temi della serata: “Pato va dove ci si aspettava già da tempo, da quando prima del 2007, nelle finali del Mondiale per Club, Pato era già presente nelle foto, nonostante avesse 17 anni. Non poteva giocare per l'età, ma era già in prima squadra. L'attacco Ibra-Pato credo abbia pochi eguali al mondo, anche per l'equilibrio che regna nella parte d'attacco. Compensiamo anche bene con le differenze che ci sono tra Ibra e Pippo.
C'è poca pazienza nel calcio, a partire dal sottoscritto. Occorre più pazienza per aspettare i giocatori quando arrivano e quando sono già nostri. I due casi esemplari sono Gattuso e  Zambrotta, che non sono in scadenza di contratto e che quindi saranno con noi anche nel 2011-12.
Ronaldinho forse ha trovato la posizione giusta, giocando da trequartista, piuttosto che sulla fascia sinistra. Sembrava non potesse giocare in altra posizione, ma ci hanno creduto in 2: Berlusconi e il mister.
La classifica la tengo li, stasera metto il televideo che so che non si muove, guardo il calendario e aspetto il 22 maggio 2011...


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