10.05.2010
l'analisi della 37^ giornata di Gianpiero Sabato
Alla fine l’ultimo verdetto che resta ancora da emettere è quello relativo all’assegnazione dello scudetto.
La vittoria contemporanea di Inter e Roma (peraltro previste) rinvia all’ultima giornata l’ufficialità di qualcosa che sembra ormai scontata: il Siena di Malesani non può rappresentare un ostacolo attendibile per l’undici di Mourinho.
La Roma con una rimonta di rabbia (doppietta di Totti) decide di dedicarsi un’altra giornata di speranza, seppur tenue.

Al di là dello scudetto, l’unica cosa ancora da definire è chi tra Sampdoria e Palermo andrà a disputare i preliminari di Champions League: non è servito lo scontro diretto a dirimere la questione, anche se il pari pone in vantaggio i blucerchiati. Samp-Napoli ed Atalanta-Palermo ci diranno l’ultima verità.

Definito il terzo posto del Milan (grazie al pari di Palermo) e definito che sarà la Juve a disputare i preliminari di Europa League (disastroso il finale dei bianconeri), da oggi è anche definitivo il quadro delle squadre retrocesse in B: dopo Livorno e Siena, è diventato ufficiale il passaggio tra i cadetti dell’Atalanta.
Alla fine il campo ha emesso il suo verdetto, e come sempre crediamo che sia quello più giusto.

Da segnalare, infine, la conquista del titolo di capocannoniere da parte di Totò Di Natale: grazie alla doppietta contro il Bari, è riuscito ad agganciare quota 28 in campionato ed a superare la quota dei 100 gol in serie A.
Un risultato eccezionale per un attaccante con le sue caratteristiche

 
Le pagelle di Massimo Fontana

DIDA 6 - Prende un gol e viene salvato dalla traversa in due situazioni nelle quali può solo assistere agli eventi. Quel poco che deve fare lo fa bene.
ABATE 6 - Deve fronteggiare Sculli e lo batte spesso in velocità. Bene in copertura, buona la spinta, male i cross.
THIAGO SILVA 6,5 - Recuperi e anticipi di qualità, ormai ci ha abituati bene e le sue ottime partite passano quasi inosservate nonostante il grigiore generale.
FAVALLI 6,5 - Degno compare del brasiliano che lo affianca. Quando entra, Suazo lo punta spesso ma non passa mai.
ANTONINI 5 - La coppia Palacio-Mesto lo mette in difficoltà creando problemi alla nostra difesa. Poco aiutato fà quello che può, ma non sembra in giornata di grazia. Al 75' lascia il posto a Zambrotta per un problema al polpaccio.
ZAMBROTTA s.v. - Gioca l'ultimo quarto d'ora al posto di Antonini. Un paio di buone incursioni sprecate malamente.
GATTUSO 6 - Agisce sul centrosinistra ma non riesce a proteggere Antonini che si trova spesso uno contro due. Mette in campo la solita dose di agonismo e tenta anche un paio di assist. Discreta prova complessiva di Ringhio che al 57' deve (perchè lui?) fare posto a Seedorf.
SEEDORF 5 - Non fa quasi in tempo a mettere piede in campo che il Genoa passa in vantaggio. Entra per trasformare un pari in una vittoria ma il "destino" gli cambia le carte in tavola. Prestazione fotocopia di quelle offerte in questo 2010.
PIRLO 4,5 - Al secondo corner consecutivo calciato da Andrea che non arriva neanche al primo palo mi sono chiesto quale fosse lo schema, ma non credo che fosse uno schema. Certo che i "movimenti" dei compagni non lo aiutano, ma anche Andrea ci mette del suo.
FLAMINI 4 - Espulso all'85'. Fino a sabato ero uno dei suoi sostenitori più accaniti, ma adesso sta diventando indifendibile ... non se ne può più delle sue escursioni oltre il limite dell'agonismo. Peccato perchè è l'unico centrocampista che abbiamo dotato di certe caratteristiche che ci servono come l'aria per respirare.
PATO 5 - La valutazione si riferisce a quanto fatto vedere in campo, anche se le attenuanti non gli mancano. Comunque un gol lo fa lo stesso anche se in millimetrico fuorigioco. Forse Leonardo avrebbe dovuto gettarlo nella mischia a partita in corso. Sostituito da Huntelaar al 65'.
HUNTELAAR 5,5 - Aveva la fama di implacabile ... "tira da tutte le posizioni e prende sempre la porta" si diceva.
Invece (mi viene in mente il 90' a Roma contro i giallorossi o Manchester) rimpingua la sua collezione di capocciate oltre la traversa da distanza ravvicinata.
RONALDINHO 4,5 - Certo che giocare in quella palude che c'è sulla fascia non lo agevola molto, infatti per toccare il primo pallone dopo quasi un quarto d'ora deve spostarsi al centro, per poi eclissarsi per altri venti minuti prima di ricomparire a cinque minuti dall'intervallo. Nella ripresa si fa notare per un assist spedito in curva da Borriello e per una serie di palle perse.
BORRIELLO 6 - E' una voce fuori dal coro, si sbatte, lotta, si allarga, detta il passaggio, tira ... fa tenerezza. E' anche sfortunato in chiusura di gara quando l'assist del Dinho che potrebbe portare al pareggio salta male al momento del tiro. Prova a fare il quarto gol stagionale in semirovesciata ma il tiro è troppo centrale.
LEONARDO 5 - Finalmente sembra aver capito che con la squadra in queste condizioni, senza due incontristi diventiamo trasparenti a centrocampo. Quando giunge la notizia del vantaggio doriano a Palermo decide il cambio Gattuso/Seedorf commettendo l'ingenuità di effettuarlo mentre il Genoa sta per battere un corner ... che guarda caso produce il vantaggio dei padroni di casa. Ho la sensazione che anche Leo non veda l'ora di scrivere la parola "fine" su questa stagione

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