Quando l’informazione deve fermarsi? Ad analizzare quanto accaduto con il tragico caso di Sarah Scazzi sembrerebbe mai. E’ giusto che sia così? Per quaranta giorni si è scavato alla ricerca di non so proprio cosa in una vita nemmeno sbocciata. L’informazione dimostra di non conoscere più alcun limite, il privato e il dolore non contano più nulla, tutto sacrificato sull’altare della notizia, dell’audience, del profitto. Pur di fare ascolto si arriva alla violenza perché quanto perpetrato nei confronti della famiglia di Sarah è stata pura violenza. Bisognava e bisogna fermarsi. Un'invasione senza limiti nello spazio intimo di una famiglia colpita dalla tragedia di una morte violenta. Seguita, ripresa e commentata quasi minuto per minuto nel dolore, nelle espressioni, negli atteggiamenti dei suoi membri. Sono spiazzato, non so piu' con chi prendermela. Se con i protagonisti di tantetragedie, per la loro totale arrendevolezza di fronte all'invasività dei media, per questa loro passività o forse addirittura disponibilità ma poi penso che è naturale aspettarsi che delle persone che provengono, sono nate e cresciute, in realtà sociali così marginali e culturalmente private, siano assolutamente impreparate a gestire e soprattutto respingere l'assalto dei media. Sono incapaci di tracciare dei confini netti tra pubblico e privato, sono sole e spaurite e subiscono l'invadenza televisiva senza pienamente capirne gli effetti e il significato, con ingenuità o fatalistica rassegnazione, svendendo in cambio di nulla la loro intimità e il loro dolore. Gente modesta, culturalmente e socialmente marginale, che non ha la forza e i mezzi culturali per dire di no e per chiudere la porta in faccia a chi in nome dell'audience pretende di fare scempio dell'intimità altrui. E' complicato difendersi se si hanno armi inadeguate. Sono spiazzato e impaurito da noi. Uomini,donne, persone semplici e insospettabili. Possiamo renderci protagonisti, Star, di atti terribili, di gesti che vanno aldila' di ogni immaginazione. Come la tv. Mostri del nuovo millennio