Haiti
Haiti


“Dimenticare come scavare la terra e prendersi cura del suolo, è dimenticare noi stessi”.
Ghandi

Devastata da un'eterna instabilità politica e da un disastro sociale, sanitario ed ambientale ,Haiti e' il paese più povero di tutto il continente americano. Anche nelle condizioni normali e prima del terremoto, semplicemente avere acqua potabile e cibo per tutti gli haitiani era un problema. Forse sarà la maggiore catastrofe ambientale recente dopo lo tsunami del 2004. Con più vittime del terremoto in Sichuan dell’anno scorso. Questa volta senza distinzioni. A crollare è stato il parlamento come le baracche degli ultimi della terra e il quartier generale delle Nazioni Unite. Un disastro completo in una nazione che nell’emisfero occidentale è il disastro impersonificato.Haiti si trova sulla rotta stagionale degli uragani caraibici e negli ultimi 10 anni ha sopportato almeno 20 gravi disastri naturali, con oltre 10.000 morti e ingenti distruzioni materiali. Uragani, alluvioni, piogge torrenziali, terremoti e smottamenti provocano ogni anno un gran numero di vittime, anche a causa dell’alta densità della popolazione (280 abitanti per km²), di un’urbanizzazione caotica e di servizi statali non in grado di rispondere con mezzi e capacità d’inter vento alle esigenze di una popolazione estremamente vulnerabile’. Per uno Stato come Haiti, adesso assistiamo alla mobilitazione mondiale, ai buoni propositi del giorno dopo, allo slancio sincero di chi del volontariato fa una ragione di vita, e a quello vergognoso di chi, per professione, questi slanci e queste forze umane costruttive è abituato a cavalcarle, per ripulirsi le coscienze: i politici, tutti. Quegli stessi politici che da decenni osservano uno dei paesi più poveri del mondo affogare tra rivolte e guerre civili che spargono sangue tra disperati, senza muovere un dito se non per mettere a tacere le grida di dolore e rabbia di quell’umanità varia che abita un simile girone dantesco. Mai che sia mosso un dito per risolvere, con un progetto concreto, anche uno solo dei mille problemi che li affliggono. I numeri perdono il senso del loro racconto, e la forza del disastro si regge sul se, sulla sua eventualità, più che sul quanto e sulla sua dimensione. Una morte bianca come un terremoto, ci sprofondano nel buco nero di una natura maligna, che non controlliamo quanto vorremmo e presumiamo di fare. Il senso della natura che si ribella a se stessa, la ragione di una violenza che cancella ogni forma, non si può certo spiegare con le categorie della razionalità. Vi compiango, amici Haitiani: nel momento del bisogno, vi commuoverà questa enorme mobilitazione mondiale, crederete di non essere dimenticati nel prossimo futuro. Crederete che il Mondo, per voi, ha deciso una buona volta di fare quello che deve; finalmente, invertire la rotta.

Tra un anno ci troveremo tutti a non sapere più nulla di voi, e dei vostri destini. 

Eppure il vento, soffia ancora.

 

"E l'acqua si riempie di schiuma il cielo di fumi

 

la chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi

 

uccelli che volano a stento malati di morte

 

il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte

 

 

un'isola intera ha trovato nel mare una tomba

 

il falso progresso ha voluto provare una bomba

 

poi pioggia che toglie la sete alla terra che è vita

 

invece le porta la morte perché è radioattiva

 

 

Eppure il vento soffia ancora

 

spruzza l'acqua alle navi sulla prora

 

e sussurra canzoni tra le foglie

 

bacia i fiori li bacia e non li coglie

 

 

Un giorno il denaro ha scoperto la guerra mondiale

 

ha dato il suo putrido segno all'istinto bestiale

 

ha ucciso, bruciato, distrutto in un triste rosario

 

e tutta la terra si è avvolta di un nero sudario

 

 

e presto la chiave nascosta di nuovi segreti

 

così copriranno di fango persino i pianeti

 

vorranno inquinare le stelle la guerra tra i soli

 

i crimini contro la vita li chiamano errori

 

 

Eppure il vento soffia ancora

 

spruzza l'acqua alle navi sulla prora

 

e sussurra canzoni tra le foglie

 

bacia i fiori li bacia e non li coglie

 

 

eppure sfiora le campagne

 

accarezza sui fianchi le montagne

 

e scompiglia le donne fra i capelli

 

corre a gara in volo con gli uccelli

Eppure il vento soffia ancora!!!"



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