Appuntamento di gala la prossima settimana a San Siro: si presenta al cospetto del Milan padrone di casa il Real Madrid Club de Fùtbol, forse la squadra di club più prestigiosa dell’intero pianeta calcistico.
Naturalmente non abbiamo nessuna intenzione di presentare la prossima partita, piuttosto il carattere storico della nostra rubrica ci impone di dare uno sguardo ai trascorsi della sfida, perché Milan-Real Madrid è la storia!
Non esistono al mondo due club più vincenti a livello internazionale: sono ben 33 i trofei internazionali vinti dalle due squadre.
Il Milan detiene il record di trofei vinti in assoluto (18 al pari del Boca Juniors contro i 15 del Real), il Real detiene il record di competizioni Uefa conquistate, ed in particolare è la squadra ad aver vinto il maggior numero di Coppe dei Campioni ( 9 contro le 7 del Milan secondo).
La storia dei precedenti tra i due club è abbastanza curiosa: nonostante la “secolare” vocazione internazionale dei due club, il maggior numero delle contese si è concentrato negli ultimi vent’anni: ben 9 su 12 “solo” dal 1989 ad oggi, solo 3 nei precedenti 34 anni di storia delle competizioni europee (1955 nascita della Coppa dei Campioni, favorita, tra l’altro, da una iniziativa del presidente madridista Santiago Bernabeu).
Il Real Madrid, fondato nel 1902, è, ovviamente, la squadra più vincente di Spagna, ed a riprova della sua statura internazionale è da sottolineare il fatto che solo due volte nella sua storia non ha partecipato ad una competizione europea, nelle stagioni 1977/78 e 1996/97.
Incredibile sia il palmares (sono ben 72 i trofei ufficiali conquistati) che il numero di grandissimi campioni di ogni epoca che hanno vestito la mitica maglia bianca (merengue) del Madrid.
Come detto, la Coppa dei Campioni venne istituita nel 1955, e da subito fu netto ed inequivocabile il dominio dei castigliani: le prime 5 coppe della storia della competizione presero, infatti, la strada della capitale spagnola.
Proprio in questo ciclo si inserisce il primo precedente tra il Milan ed il Real.
Il 29 maggio del 1958 le due squadre si sfidano allo stadio Heysel di Bruxelles nella finalissima del massimo trofeo continentale.
Un grandissimo Milan, guidato da Gipo Viani e trascinato in campo da Liedholm e Schiaffino, sfiora la clamoroso impresa contro il grande Real di Gento, Di Stefano, Kopa e Santamaria.
Due volte in vantaggio grazie ai gol di Schiaffino (60’) e Grillo (78’), viene raggiunto dalle reti di Di Stefano (74’) e Rial (79’) prima di essere piegato da un gol di Gento a 3 minuti dalla fine dei tempi supplementari.
Una vera disdetta, che conferma la forza del Real e catapulta definitivamente il Milan nel’elite del calcio europeo.
Tuttavia dovranno passare ben 6 stagioni prima che le due squadre si affrontino nuovamente.
Siamo nel 1964, e siamo nei quarti di finale della Coppa dei Campioni.
Il Milan è detentore del trofeo, ma anche questa volta deve cedere alle merengues.
Nella gara di andata in Spagna, il Real dei soliti “grandi” noti impartisce una severa lezione al Milan di Carniglia; sarà un perentorio 4 a 1 firmato da Amancio, Puskas, Di Stefano e Gento.
Il gol nel finale di Lodetti (all’83’) serve ad alleviare l’amarezza, ma rischia di essere decisivo ai fini della qualificazione.
Nella gara di ritorno, infatti, i rossoneri fanno tremare i madridisti, arrivando ad un passo dall’impresa clamorosa.
Due gol nei primi 46 minuti (ad opera di Lodetti, ancora lui, ed Altafini) fanno sperare nel miracolo, ma con grande sofferenza alla fine si qualificano gli spagnoli.
Le due squadre continuano ad essere protagoniste fino agli inizi degli anni Settanta, ma tra le due non ci saranno più confronti per ben 25 anni.
Siamo nel 1989 ed il palcoscenico, a livello di semifinale, è, ancora una volta, la Coppa dei Campioni.
L’ambiziosissimo Milan di Berlusconi ed Arrigo Sacchi è impegnato verso la conquista “del tetto del mondo”, ma l’ostacolo che si para davanti è quello del mitico Real Madrid.
Il Real da oltre vent’anni non vince la Coppa dei Campioni, ma comunque in quegli anni lucida il suo blasone europeo conquistando due coppe Uefa (‘84/’85 ed ‘85/’86).
Il Real è una squadra fortissima, imperniata su un gruppo di giocatori provenienti dalle giovanili soprannominato “La quinta del Buitre”, composto da Butragueno, Sanchis, Martin Vasquez, Michel e Pardeza.
Insieme ad essi Gordillo, Gallego, Schuster e Hugo Sanchez.
Stavolta la storia prende un corso diverso, ed il Milan di Gullit, Van Basten e Rijkaard demolisce il mito madrileno.
Per la prima volta nella storia una squadra italiana impartisce una lezione di calcio al Santiago Bernabeu, ma nonostante un dominio assoluto finisce in parità (1-1) con i gol di Sanchez e Van Basten.
Poco male, le cose verranno messe a posto nel ritorno.
Il 19 Aprile 1989 a San Siro è di scena una autentica “corrida”, con i rossoneri che “matano” i blancos in modo spaventoso: sarà un 5-0 secco, aperto dal gol di Ancelotti e proseguito con le firme di Rijkaard, Gullit, Van Basten e Donadoni.
Al 59’ i rossoneri si fermano, quasi rispettando un avversario ormai in ginocchio.
Passato l’ostacolo Real il Milan conquista la sua terza Coppa dei Campioni.
La stagione successiva agli ottavi di finale per gli spagnoli si presenta l’occasione del riscatto.
Ma quel Milan è di una spanna superiore a tutti, ed ancora una volta nel doppio confronto elimina il Real.
Stavolta la gara di andata si disputa a Milano, e l’inizio di partita sembra preludere ad un nuovo massacro.
Dopo soli 14’ i rossoneri sono sul 2-0 grazie ai gol di Rijkaard e Van Basten (su rigore), ma stavolta la goleada non arriva ed il risultato resta fissato sul doppio vantaggio.
La gara di ritorno verrà ricordata come la partita “del fuorigioco”: la linea difensiva rossonera tiene a bada le cariche degli spagnoli mettendo oltre 20 volte in off-side gli avversari.
Finirà 1-0 per il Real (gol di Butragueno), ma non si ha mai la sensazione di una possibile rimonta degli spagnoli.
Il Milan, eliminato il Real, corre verso l’ennesimo trionfo europeo.
Quel confronto degli ottavi sarà l’ultima volta che le due squadre si affronteranno nelle gare ad eliminazione diretta.
Da allora le strade si incroceranno solo nei gironi di Champions, e, francamente, è innegabile che le sfide che sono seguite non hanno avuto mai lo stesso fascino: la possibilità di rimediare nelle altre gare dei gironcini hanno sicuramente fatto scendere il livello della tensione che invece abbiamo respirato nelle gare secche!
Altro giro, altra corsa.
Nell’edizione 2002/2003 Milan e Real si ritrovano nella seconda fase a gironi (insieme a Borussia Dortmund e Lokomotiv Mosca).
Stavolta è il Real ad essere detentore del titolo, ma soprattutto si presenta a San Siro con la fama dei Galacticos.
La partita la vincerà il Milan grazie ad un gol di Shevchenko su perfetto assist di Rui Costa, e così viene rispettata la tradizione che vuole sempre sconfitti gli spagnoli a Milano.
La gara di ritorno è svuotata di ogni significato per noi, dato che i rossoneri sono già certi della qualificazione e del primo posto nel girone.
Schierando tutte le seconde linee, il Milan esce sconfitto dal Bernabeu per 3-1 (2 reti di Raul e guti per il Real e di Rivaldo per il Milan).
Gara passata nel dimenticatoio!
E siamo ai giorni nostri.
Le ultime tre sfide, sempre nelle fasi a girone, si sono disputate troppo di recente per non essere ricordate.
Nella stagione 2009/2010 il Milan di Leonardo compie l’impresa storica: per la prima volta nella sua storia vince a Madrid per 3-2 grazie alle reti di Pirlo e Pato (doppietta) che ribaltano quelle di Raul e Drenthe.
Il Milan non cede neanche nella gara di ritorno, terminata 1-1 con le squadre che decidono di dividersi la posta (Benzema e Ronaldinho i marcatori).
Purtroppo il prosieguo della manifestazione sarà triste per entrambe, eliminate agli ottavi di finale.
Considerando la gara di andata di quest’ anno (2-0 netto per le merengues al Bernabeu con gol di Ronaldo e Ozil) il bilancio tra le due Regine d’Europa è in perfetta parità:
12 le gare disputate, con 5 vittorie a testa e 2 pareggi.
Ma al di là dei freddi numeri, sono state sempre gare dal grande fascino, con in campo il meglio del meglio del calcio mondiale di ogni epoca.
Non a caso Milan-Real Madrid è ormai unanimemente riconosciuto come l’autentico Derby d’Europa
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