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La metamorfosi è una trasformazione profonda e in genere abbastanza rapida, che può essere di natura fisica e/o morale. Il termine può essere usato anche in senso figurato, indicando un cambiamento radicale nello stato o nel carattere di una persona o anche nella forma o nell'aspetto di una cosa.
Indica anche cambiamenti di idee, di sentimenti, di atteggiamenti, o di azioni, specialmente in mitologia, in arte, in filosofia, in religione e in politica...
e aggiungo anche nel calcio...sezione tifoseria...e lo dico a ragion veduta...visto che è quello che è capitato a me...e non solo a me!...motivo di cotanto cambiamento...Zlatan Ibrahimovic
Una metamorfosi tanto improvvisa quanto repentina, che veramente non pensavo possibile e che mi ha sorpreso, ma la maglia rossonera e questi colori così magici e pieni di passione tutto possono.
E mi sono ritrovata ad applaudire ed incitare entusiasta chi, fino a ieri, mi provocava antipatia istintiva, un’idiosincrasia a pelle e che apostrofavo con aggettivi non proprio benevoli.
A chi me lo descriveva come un campione, uno che “fa reparto da solo” ribattevo infastidita e in malo modo.
Alle prime voci su un suo possibile arrivo a Milano sponda rossonera un moto di fastidio, un ripetermi...
nooo...lo zingaro nooo!
Poi, con il passar dei giorni, vuoi per la sua forte voglia di venire al Milan per vincere qualcosa di importante...hai visto mai?..., vuoi per il continuo rumor da rosicamento che proveniva dall’altra sponda del Naviglio, la cosa ha cominciato ad assumere contorni particolari, a far nascere un desiderio di rivincita nei confronti di tutto e di tutti e sono arrivata ad aspettare con trepidazione, come migliaia di altri tifosi rossoneri, l’ufficialità della notizia ed a seguire passo passo l’operazione di avvicinamento prima e l’arrivo in casa nostra poi, non perdendomi nulla dei suoi primi passi sul sacro suolo rossonero, come Armstrong sul suolo lunare in quel lontano luglio di quarant’anni fa.
Lui ha saputo risvegliare il popolo rossonero, dando loro nuovo e rinnovato entusiasmo, un soffio di vento tzigano che ha tolto quella patina grigia dall’anima solo sopita dalle recenti delusioni per le mancate vittorie.
Quel suo faccione sempre illuminato dal sorriso, quella sua voglia di vincere tutto, quel suo ripetere...questa è la maglia più bella con cui ho giocato...dichiarazioni di comodo? forse...ma chissene....il fine si sa giustifica i mezzi, ha dato origine alla metamorfosi.
Ci accusano già di aver cambiato stile dopo lo scambio di opinioni tra Zlatan e Sacchi. Poco male.
Qualcuno un po’ meno educato, ma che non le manda a dire e parla fuori dai denti forse ci voleva in questo ambiente...essere troppo rispettosi non ci ha portato sempre rispetto in questo italiano mondo pallonaro...anzi
E sapete che c’è...questo Milan dal cuore un po’ gitano mi piace!
Ogni cosa nuova all’inizio trova difficoltà, ma bisogna sperare e non disperare...e il tempo galantuomo saprà ridarci l’antico splendore e torneremo a far festa in Italia e in Europa e non solo...come i nomadi abitanti del mondo, ma con la nostra gloriosa identità rossonera.
Zlatan Ibrahimovic non sarà mai come Van Basten...Sheva....Kakà...per questo mio cuore rossonero, ma arrivo a dire...MEGLIO...così quando vorrà andarsene i miei occhi resteranno asciutti.
Ma fino a che indosserà la nostra maglia....Forza AbracadIBRA...facci vIBRAre d’entusiasmo...insomma...
FACCI VINCERE ANCORA!
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