Giornalista a Milan Chanell e grande tifosa rossonera, Anna è davvero diventata un’amica nel corso di questi anni. Spontanea e professionale, quando gliel’ho chiesto, ha accettato subito di sottoporsi al fuoco di fila delle domande e più che un’intervista, ne è uscita una chiacchierata tra amiche, parlando di Milan al femminile, che ce la fa conoscere un po’ di più.
Come nasce la Anna Molteni tifosa del Milan?
Nasce da bambina… Non ricordo nemmeno io come. So solo che sono sempre stata tifosa rossonera, come la mia mamma, ma non come il mio papà che tifava la Juve ma che da giovane non è mai stato grande appassionato del pallone… Adesso però tifa anche lui, ovviamente il Milan! Io sono sempre stata un cuore rossonero, da piccola avevo il famoso cappellino con le treccine di Gullit.. Crescendo la passione è diventata sempre più forte e con Paolo Maldini, allora ragazzo, è esplosa del tutto! Avevo persino la sua gigantografia in camera. Dalle medie in poi non ho davvero più perso una partita
E la Anna Molteni giornalista di Milan Channel?
Nasce da… abbonata! Mi sono abbonata a Milan Channel nel 2000, praticamente subito. All’università ho scelto di fare ‘Lettere con indirizzo in linguaggi dei media’ e quando è arrivato il momento dello stage ho fatto di tutto per inserirmi nel canale! Ci sono riuscita anche con un po’ di fortuna. Sono arrivata che avevo 21 anni, non sapevo fare nulla. Avevo fatto delle interviste per il Monza calcio ma poca roba. Non avevo mai visto un sito né tanto meno una telecamera. Penso però di avere imparato in fretta. Da stagista ho vissuto il 28 maggio 2003, aggiornando da sola il sito ufficiale del Milan, la sera di Milan-Juventus. Lì penso di aver convinto, almeno un po’, il direttore. Ho fatto sei mesi di stage, quasi due anni di solo sito internet che a me, peraltro, piace tuttora fare. E’ stato un percorso lungo, più lungo rispetto a quello di altre colleghe, ma sono felice sia stato così, perché non ho bruciato le tappe e ho avuto modo di imparare, senza fretta e con umiltà. Ci sono riuscita? Bhe, questo dovete dirlo voi!!!
Molte di noi ti invidiano per la tua possibilità di avvicinare i nostri beniamini. Raccontaci com’è stata la tua prima volta a Milanello da “addetta ai lavori” e come sei riuscita a superare l’emozione, restando professionale.
Il primissimo ricordo che ho è di un’amichevole estiva, con Inter e Juve, ad Ancona. La prima intervista che ho fatto è stata proprio a capitan Maldini!!! Non vi dico l’emozione. Lui è stato un gentleman. Come Ancelotti. Non so come mai, ma in quella prima intervista gli avevo dato del tu. Lui l’aveva detto a Suma: ‘Ma chi è quella ragazza che mi ha dato del tu?’. Che imbarazzo!!! I brutti scherzi dell’emozione. Anche a Milanello i primi ricordi sono legati al capitano. Doveva assegnare la sua maglia di Segni Particolari e noi andavamo ancora a Milanello a leggere tutti i messaggi davanti alla telecamera. Gli ho letto sms e mail per 5-6-7 minuti, restando perfino senza fiato ma lui, signore vero, non ha fatto una piega. Una delle prime volte nel centro sportivo mi si avvicinò Cafu… Mi disse: ‘Ma a Milan Channel sfruttano il lavoro minorile?’, scherzando ovviamente. Ma per lui ero una bambina e tale sono rimasta! E’ bello il rapporto che si instaura con i giocatori, in qualche modo li vedi da un altro punto di vista. E’ una fortuna. Ma vi assicuro che dopo tanti anni un po’ di emozione, davanti ai propri idoli, rimane
In questi anni hai visto passare tanti personaggi nel mondo Milan. Se ti dico allenatori: Ancelotti…Leonardo…Allegri. Un pregio, un difetto ed un aggettivo per definire ciascuno di loro
Ancelotti grande uomo, gentilissimo, disponibilissimo, sensibile, a volte un po’ diffidente forse, ma indimenticabile mister, per sempre nel cuore. A Milan Channel ha dato tanto, ci ha sempre messo al centro dell’attenzione e con lui siamo stati benissimo. I siparietti di Milanello Live ve li ricordate! Grande Carletto, numero uno. Con Leonardo era più facile quando non allenava il Milan, ma anche per lui provo stima. Cittadino del mondo, uomo di cultura, di comunicazione. Forse però non si è instaurata quella magia che c’era con Ancelotti, anche perché il tempo è stato poco. Allegri parla di calcio e respira il calcio in maniera diretta, anche lui è molto disponibile, serio e simpatico. Tra l’altro io adoro il suo accento toscano! In generale mi ricorda proprio Ancelotti. Speriamo anche in quanto a successi!
Passiamo inevitabilmente ai calciatori. Senz’altro ti sarai fatta un’idea tutta tua…vediamo di scoprirli dal lato “umano” e dal punto di vista femminile piuttosto che tecnico e rispondi con sincerità e senza diplomazia, mi raccomando…in fondo è una semplice chiacchierata tra amiche…e chiaramente puoi spaziare…non è ridotto alla rosa attuale…ma a tutti quelli che sono passati da Milanello e con cui hai avuto a che fare. Allora, secondo Anna Molteni…
a. Il più simpatico e il più musone: Nesta il più simpatico, Tomasson il più musone
b. Il più disponibile e quello che si defila: il più disponibile? Cafu ieri, ma anche Pancaro. Zambrotta, Antonini e Bonera oggi. Pirlo è forse quello che si defila di più
c. Il più spiritoso e il più serioso: Serginho, Dida, Nesta i più spiritosi. Il più serio? Mah, forse Gattuso e forse Kakà, ma anche Sheva, nel senso buono del termine ‘serio’
d. Il più giocherellone e quello più permaloso: Mi ripeto, Nesta, Cafu e Serginho. Ma anche Pato scherza molto. Permaloso? Giuro che non saprei!
e. Il più galante e il più galletto: Inzaghi il più galante, e anche il più galletto! Con Clarence! E Pato!
f. Il più figo (si può dire? Sì…si può dire!) : Nesta
g. Il più affascinante (che non necessariamente è il più figo) : Inzaghi
h. Il più puntuale e quello che è sempre in ritardo: Abbiati puntualissimo, in ritardo forse Dinho e Clarence ma solo perché arrivano sempre per ultimi nello spogliatoio
i. Il più loquace e il più taciturno: Parla tanto Seedorf, ma anche Zambro. Il più taciturno direi ancora Pirlo
j. E infine…il tuo preferito…e perché: Il debole per capitan Maldini ci sarà per sempre. Bandiera e cuore. Il mio ‘circolo’ vede Paolo, Inzaghi, grande campione, e Nesta. Poi non farei mai a meno di Dinho e Pato
Torniamo inevitabilmente in redazione. Fai un lavoro che ti piace, ma che ti impegna mica male e comunque si vede che lo fai con passione e professionalità. Però concedimi la domanda: Com’è lavorare con e per Mauro Suma?
Non sempre facile, ma con lui hai la sensazione di imparare sempre qualcosa. E’ in direttore che ti insegna tutto quello che sa e non tutti lo fanno. Come carattere, bisogna saperlo prendere, imparare a conoscerlo. Le regole d’oro con lui sono: poche domande, molto lavoro, reattività e velocità di esecuzione! E’ un uomo di valori e quasi sempre meritocratico, in un ambiente che spesso non lo è.
Un nome un perché…Claudio Lippi…tre aggettivi per descriverlo…solo un collega od anche un amico?
Lippi è il nostro Peter Pan, non si può non volergli bene! E’ un antidoto contro il cattivo umore, simpaticissimo e non si prende troppo sul serio. E’ un collega e un amico
E con le colleghe…più complicità o più competizione?
Comp… etizione! Direi tutte e due, inevitabilmente. La complicità si crea per le tante ore che si passano insieme. Passiamo intere giornate a contatto, anche come posizioni. I nostri pc sono tutti vicini. Poi è naturale che con qualcuna scatta un legame più forte e con qualcuna meno. La competizione c’è, ma in questo momento tra noi ‘interne’ della redazione c’è un bel rapporto e un buon equilibrio
Sappiamo che Adriano Galliani è un amico della famiglia Molteni da molti anni. Qual è il ricordo che ti lega a lui, se c’è e prova a raccontarci un aneddoto che lo riguarda.
Io ero bambina quando lui era davvero molto legato ai miei genitori, di cui era amico fin dal liceo. Poi la stima e l’amicizia sono rimaste ma le strade non sono proprio state sempre le stesse, anche se da quando lavoro a Milan Channel in qualche modo si sono incrociate di nuovo. So che è venuto a tutti i nostri battesimi (siamo 4 sorelle) e lo ricordo a casa mia alla Comunione di mia sorella Monica. Il calcio è sempre stato la sua vita. Galliani è un uomo vero, trasparente, leale e un ‘buono’, come i suoi figli, tutti e tre
Ti faccio solo un nome…Silvio Berlusconi…dimmi tu
La persona più carismatica che abbia mai conosciuto. Emana carattere, personalità. E’ un grande presidente, sempre
Un tuo parere su questa stagione rossonera. Ci credi alla vittoria finale, sei convinta che questo Milan possa vincere qualcosa o è solo una speranza?
Io ci credo eccome!
Scudetto o Champions…sarebbe una bellissima accoppiata…ma se dovessi scegliere?
Forse direi ancora una volta Champions, qualcosa di unico e speciale. Atene è stata magica, la mia prima finale da inviata… Ma lo scudetto manca da un po’ e la squadra mi sembra molto competitiva in campionato
Anna Molteni donna…Anna Molteni mamma. Come stai vivendo questo momento così importante e bellissimo della tua vita, anzi…come lo state vivendo, perché è un meraviglioso momento da vivere in due. Ti assicuro che, chiunque ti conosca, anche solo per averti visto ed apprezzato sul canale, ha gioito con te e per te. Unico neo, la tua lunga ed inevitabile assenza, egoisticamente parlando. Ma saremo lì ad aspettarti, non ti preoccupare. Tu non fare scherzi…mi raccomando e torna.
L’affetto che mi avete dato è parte di me. Porto tutti i messaggi che ho ricevuto, soprattutto su facebook, nel cuore. Ho letto cose bellissime, pensieri dolcissimi. Non me l’aspettavo. Perché non vi nascondo che io non mi sono mai sentita sempre e solo amata a Milan Channel… Anzi… E ancora oggi ogni tanto penso di essere quella meno stimata! Essere in due è una sensazione molto bella, strana, fa un po’ paura ma penso sia la cosa più bella del mondo. E sono felice stia succedendo a me e al mio compagno. Anche perché sogno da tempo di avere un bambino. Speriamo vada tutto bene e che io possa essere una buona mamma e insegnare al mio piccolo quello che la mia famiglia ha insegnato a me: correttezza, educazione, valori. Spero di essere brava come mia mamma è stata con me. Sarebbe una vittoria! Ovviamente, si tifa Milan! Voi però statemi vicino!
Speriamo che sia femmina…o non avete preferenze…
Crediamo che… sia femmina! Dovrebbe essere così, almeno dall’ultimo controllo sembrava così. La certezza non c’è ancora perché il piccolino non si è mostrato bene e soprattutto aveva una grande voglia di muoversi! La femmina sarebbe Alice, il maschietto Filippo… In casa mia un maschietto sarebbe una novità, ma la femminuccia è la femminuccia… Vedremo!
Per concludere…un saluto agli amici del Milan Day
Un saluto e un abbraccio, con tanta stima e affetto. E complimenti per tutto. Magari la prossima volta che ci ‘sentiremo’ avrò qualcuno in più da presentarvi! Forza Milan!
Ringrazio ancora, a nome del Milan Day, Anna per la sua simpatica disponibilità e l’affetto dimostratici. E allora…facendole i migliori auguri per la sua vita sia privata che professionale…
Speriamo che sia femmina, ma l’importante e soprattutto…
SPERIAMO SIA MILANISTA!
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