Sembra che il Diavolo abbia smarrito la via e che i suoi avversari si ritrovino in Paradiso invece che all’Inferno quando lo incontrano. Ma il Vero Diavolo non è questo...non può esserlo.
Abbiamo ancora negli occhi le gare prederby, che tanto ci avevano fatto sperare...brillantezza gioco gol...e via verso il derby con ampia fiducia, non tanto di vittoria certa, ma di potercela giocare alla pari...e invece è proprio da lì, purtroppo, che ha inizio questo strano e inaspettato smarrimento.
Anche il Diavolo ha un Angelo Custode e la Sorte canaglia e malandrina gli spezza un’ala proprio nel momento topico, quando la sua protezione sarebbe fondamentale per caricare la giusta cattiveria del lucifero agonismo...ed è lì che il Diavolo si smarrisce e fatica a ritrovarsi.
Tutti i milanisti, orfani del loro Angelo Custode, “sentono” il momento difficile e lo vivono in sofferenza, perché lui con le sue grandi ali sa proteggere la difesa, col suo alito vigoroso sa dare il là alle azioni offensive e se, leggiadro, si trova in area , sa trovare l’angelico diabolico guizzo per far gol. E allora...la causa-effetto è lampante...questo Diavolo non può fare a meno del suo Angelo Custode. Soprattutto ora, all’imminente riapertura del Paradiso Europa, dove il Diavolo si trova come a casa sua. Fortunatamente sembra che l’ala spezzata si sia rimarginata e sia di nuovo pronta a proteggere, ispirare, difendere e, all’occorrenza, offendere gli avversari e vederlo di nuovo “volare” sui prati di Milanello è sufficiente per ridare fiducia e riaccendere speranze.
Il nostro caro Angelo...Alessandro Nesta...ci ha, suo malgrado, lasciati momentaneamente senza protezione...senza difesa...e il diavolo incuteva meno timore, ma sta tornando imponente e fondamentale come sempre...per proteggerci...per difenderci...per ridare al Diavolo sicurezza e cattiveria necessari per affrontare e impaurire avversari importanti e provare ad arrivare in cima alla salita, sospinto dalla brezza vigorosa delle sue ali e ritrovare quel Trofeo che ogni milanista sogna ritrovando e rivivendo emozioni mai dimenticate e mai paragonabili.
E allora...forza Sandro...abbiamo bisogno del tuo vento che ci trasporti in alto come prima...più di prima...un vento da Tempesta Perfetta...che ci faccia arrivare nel porto sicuro della vittoria finale.