la coperta insanguinata
Insulta Materazzi, ucciso tifoso
Champions, follia omicida a Torino
Torino, accoltellato a morte

La passione per l'Inter si è trasformata in follia. Il 60enne interista Rocco Acri ha accoltellato a morte Edmondo Bellan di 63 anni. Dopo aver seguito insieme la finale di Champions League al bar Blue Sky di Torino, tra i due si è accesa una furiosa lite per via degli insulti di Bellan (simpatizzante juventino) a Marco Materazzi. Fuori dal locale Acri, di origini cosentine, ha estratto un coltello e ha colpito l'uomo ferendolo a morte.
Gli animi si sono scaldati inizialmente in seguito alle provocazioni della vittima: "Sfotti pure, ma quella non è una squadra italiana".
A scatenare la violenza dell'interista sarebbe stato proprio l'insulto diretto a Materazzi: "Guarda che maglietta vergognosa, è un uomo di m...''. Questo avrebbe sostenuto il bianconero Bellan criticando la maglia indossata dal centrale dell'Inter durante la festa post-partita.
Dopo le parole sono arrivati i primi colpi proibiti: qualche spintone e uno schiaffo. A quel punto il barista del Blue Sky ha intimato ai due di uscire dal locale, ma la lite in strada è degenerata.
"Adesso te la faccio pagare" sono le parole pronunciate dall'interista Acri prima di estrarre il coltello. Dopo un colpo al torace e uno alla spalla Ballan è rimasto a terra e nonostante il trasporto d'urgenza all?ospedale Maria Vittoria è morto per un grave emorragia.
Fermato dalla polizia, Acri ha ammesso le sue responsabilità in questura
23 maggio 2010
milannews.it

Prima o poi... doveva accadere!
Non facciamo l'errore di addossare la colpa a Materazzi (se uno il cervello non ce l'ha...), a Mourinho (con i suoi veleni sul nostro calcio), o allo "stile" morattiano (gesti dell'ombrello, scudetto degli "onesti", vaffa ad arbitri ed avversari...).
Non facciamo quest'errore perchè da che mondo è mondo, l'arroganza, la mancanza di etica, la prepotenza del più forte, sono sempre esistite e sempre esisteranno.
Proviamo a chiederci perchè il deprecabile gesto di Ambrosini (striscione offensivo verso l'Inter) è a tutt'oggi additato come una cosa (GIUSTAMENTE) da non fare e, al contrario, tutti gli stessi gesti (se non più gravi anche perchè reiterati) fatti da tesserati Inter vengono regolarmente minimizzati se non sottaciuti.
Se la "libera" stampa nazionale avesse, DA SEMPRE E PER TUTTI, stigmatizzato il comportamento antisportivo degli addetti ai lavori (DI QUALSIASI COLORE), pensate che in Italia si respirerebbe questo pesante clima di odio "sportivo"?
Se, uno a caso, la Gazzetta avesse titolato chiaro e tondo : MATERAZZI VERGOGNATI, non è che in quel bar di Torino, magari, l'aria sarebbe stata più distesa ?
Se i media italiani, OGGI, tenessero lo stesso "furore giustizialista" del 2006, non credete che ci sarebbe meno rancore tra i tifosi ?
Se dopo lo striscione contro Totti, sul pulman interista per la vittoria dello scudetto, i media avessero stigmatizzato in modo chiaro e netto il fatto che la società Inter non si è scusata con la Roma e Totti stesso, pensate che la parola "odio" farebbe parte del comune sentimento del tifoso medio italiano ?
Perchè se vince, in Italia o in Europa, una qualsiasi squadra italiana che non sia l'Inter, non si va al di là del sano sfottò ed in questa occasione, invece, stiamo piangendo un morto?
NO, non date colpe a chi può permettersi tutto perchè "coperto", guardate chi "copre"!
...ma non ditelo ai familiari di Edmondo Bellan, lui, ha pagato due volte e la prima volta è stata quando ha ascoltato o comprato TV o giornali che lo hanno portato... in quel bar
Riposa in pace Edmondo
Riposa in pace "libera stampa"
Massimo Reginali

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