E' in atto un qualcosa, in seno al Milan. Qualcosa che ha mosso i suoi passi dagli accertamenti voluti sui conti societari dalla Fininvest, e condotti dal fidato Barbaro. L'indice è puntato contro gli sprechi. Verrebbe da dire: era ora! Ma non gli sprechi che sono sotto gli occhi di tutti, come, ad esempio, i rinnovi milionari pluriennali a giocatori ultratrentenni. C'è dell'altro, qualcosa che risulta spropositato in termini di prezzo. Si parla di consulenze eccessivamente retribuite. E si fa un nome, in Fininvest, che ormai è diventato una litania: Galliani. L'amministratore delegato del Milan è nell'occhio del ciclone. Da due anni a questa parte, infatti, la proprietà ha letteralmente iniziato a fare terra bruciata attorno a lui, restringendo di molto i cordoni della borsa, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Il disimpegno della famiglia Berlusconi, innegabile e assai evidente, ha un suo perchè. In sostanza, non ci sarebbe più la volontà di immettere denaro in un pozzo divenuto ormai senza fondo, perchè chi dovrebbe controllarlo, quel pozzo, non fa altro che renderlo ancora più profondo. Gli scenari plausibili a questo punto possono essere molti, anche se sollevare Galliani dal suo incarico è un'ipotesi scartata a priori. Si spera che sia lui a farsi da parte, con un restyling dirigenziale che vedrebbe il rientro di Paolo Maldini e con Piersilvio Berlusconi che sarebbe disponibile a farsi carico della società, raccogliendo di fatto il testimone da un ormai "in tutt'altre faccende affaccendato" padre. Ma tutto passa dall'ingombrante presenza di Adriano Galliani. Purtroppo, in mezzo a tutto ciò, ci sono i tifosi, ai quali francamente interessa poco di quel che accada ai conti societari, soprattutto nel momento in cui l'altra metà di Milano festeggia scudetti a ripetizione, e rinconquista la Champions dopo tempo immemore. Troppi sussulti, troppi impulsi mandati ai nervi già tesi e scoperti. Il coperchio sta per saltare, e per il bene del Milan e di chi lo ama, speriamo che accada prima possibile. Guglielmo Mastroianni