i numeri della stagione

La partita vinta 3-0 domenica contro la Juventus ha chiuso non solo questa stagione ma anche il primo decennio del XXI° secolo, ed è su questo che vorrei tracciare un piccolo bilancio prima di analizzare la stagione appena conclusa.
E’ stato un decennio molto positivo in chiave internazionale ma molto meno in campo nazionale.
Due Champions League, un Mondiale per club, due Supercoppe Europee e i Palloni d’Oro conquistati da Shevchenko e Kakà rappresentano un bottino di tutto rispetto; oltre a questi trionfi vanno considerate anche un’altra finale e una semifinale di Champions e una finale della Coppa Intercontinentale.
Le competizioni nazionali, invece, hanno visto il Milan aggiudicarsi solo uno Scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa di Lega.
Gli anni novanta hanno rappresentato il decennio più prodigo di scudetti (5), seguito dagli anni cinquanta con 4 e dagli anni sessanta con 2. Questo decennio risulta in linea con gli anni settanta e ottanta chiusi anch’essi con un solo scudetto all’attivo.

Sono 48 le partite disputate in questa stagione con un bilancio di 23 vittorie, 13 pareggi e 12 sconfitte con 72 reti realizzate e 55 subite.
In campionato abbiamo ottenuto un terzo posto come lo scorso anno con 70 punti (-4 rispetto a un anno fa) frutto di 20 vittorie, 10 pareggi e 8 sconfitte. 60 reti realizzate (-10) e 39 subite (+4).

La prima tabella che propongo rappresenta la “formazione base” della stagione in ragione del maggiore utilizzo nei vari ruoli.
Nella tabella vengono elencati presenze, reti, assist, minuti di gioco e percentuale di utilizzo:
 

La seconda tabella rappresenta la "panchina":
 

La terza tabella elenca le “riserve”:

 
La quarta tabella indica le “comparse”, cioè quei giocatori che non hanno raggiunto il 10% di utilizzo in stagione

 
L’ultima tabella analizza, per ogni ruolo, quali giocatori e in che misura hanno ricoperto quel determinato ruolo.
Su questa tabella è necessario fare alcune precisazioni:
le partite prese in considerazione in questa tabella riguardano solo Campionato e Champions League, sono quindi escluse le due partite di Coppa Italia.
Sommando le percentuali di utilizzo dei centravanti il risultato è superiore a 100 per effetto delle situazioni nelle quali la squadra si è schierata con il 4-4-2, cosa che, inoltre, non permette alla coppia di attaccanti esterni di raggiungere la somma di 200.
La presenza di Seedorf tra gli attaccanti è dovuta al suo utilizzo come trequartista (quindi nei tre davanti) ad inizio di stagione.
I minuti non giocati a causa di espulsione vengono conteggiati a parte e quindi non risultano nella percentuale di utilizzo
 


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Ricevo e pubblico un commento alla precedente puntata delle statistiche intitolata “4-2-fantasia”
ci scrive Marco Nicolosi:

Secondo me il prossimo allenatore , chiunque sia, dovrà ritentare a sfruttare le fasce come voleva fare Leonardo (volontà non concretizzata a causa dell'assenza di uomini adatti). Sono contento dei nomi che si fanno perchè aiuterebbero molto sotto questo punto di vista (Aogo è un terzino che spinge molto e ha un buon piede) ma sarà fondamente che il nuovo mister trovi il giusto equilibrio tra esterni di difesa ed esterni di centrocampo.
Sarebbe l'ideale schiarare a sinistra la coppia Aogo-Ambrosini e a destra la coppia Antonini-Flamini (in caso di partenza del francese ci sarebbe bisogno di un altro centrocampista di rottura). Si favorirebbero così gli inserimenti dei due terzini, coperti dai rispettivi centrocampisti e si riproporrebbe dunque il gioco che ci ha portato alla conquista dell'ultimo scudetto. Come dimenticare le discese di Serginho e Cafù! Inoltre, per quanto riguarda la corsia destra non è da sottovalutare la possibilità di schierare come terzino difensivo Bonera e come centrocampista di destra Abate, che sarebbe così libero da compiti di copertura e potrebbe sfruttare meglio la sua velocità
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Ciao Marco,
il mio sogno è rivedere un bel 4-4-2, anche se non è certo un modulo affascinante. Dopo aver visto la squadra sfilacciata come quest'anno e dopo aver perso il miglior trequartista del mondo un anno fa, la solidità dal 4-4-2, per me, è tornata ad essere una qualità molto apprezzabile ... Krasic a destra e Vargas a sinistra (purtroppo Bale ha rinnovato con il Tottenham) a sfondare sulle fasce con Dzeko centravanti e Pato restituito finalmente al suo ruolo vicino alla porta, potrebbero rappresentare una soluzione da prendere in considerazione.
Certo che vista la situazione generale sono consapevole che certi nomi resteranno solo nei miei sogni

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