Nel calcio, nel nostro calcio, pare vi siano due strade maestre parallele nell'applicare i regolamenti e nel sanzionare le irregolarità.
Una strada porta ad inchieste celeri, senza possibilità di replica e a pene severe, certe, senza possibilità di sconti.
L'altra strada, molto meno trafficata... una corsia preferenziale, ti permette di aggirare la "noia" dei regolamenti e ti da pure il "premio patente" di onesto.
E' fuori di dubbio che il clan Moratti abbia, da sempre, saputo scegliere la "strada" giusta.
Prima (senza andare nella notte dei tempi dove papà Angelo fu il Magellano di questa nuova rotta) il passaporto falso di Recoba che, in barba al regolamento, permette tutt'oggi di reclamare uno scudetto (Juliano/Ronaldo) senza contare i punti di penalizzazione che avrebbero tolto l'Inter da quella corsa per aver schierato un calciatore con cartrellino "tarocco". Sempre, per la stessa ragione, ha visto un pregiudicato sedere nella panchina di una società di calcio ed impartire lezioni di etica.
Poi quello che emerge dal tribunale di Napoli dove, l'Inter, ha una posizione di rilievo nel marcio del nostro calcio ante 2006.
Quello che non si capisce è perchè per aver fatto le stesse cose di chi è stato giudicato e punito, loro, si sono presi uno scudetto e la patente di onesti.
Ma non è finita qua.
Per il passaggio di Milito e Thiago Motta, sono stati deferiti Preziosi (Genoa) e Moratti (Inter) in quanto il presidente neroazzurro (per regolamento) non poteva trattare con il presidente rossoblu (inibito)
... vediamo cosa dice il regolamento federale in casi come questo :
-Articolo 1, comma 1: Le società, i dirigenti, gli atleti, i tecnici, gli ufficiali di gara e ogni altro soggetto che svolge attività di carattere agonistico, tecnico, organizzativo, decisionale o comunque rilevante per l’ordinamento federale, sono tenuti all'osservanza delle norme e degli atti federali e devono comportarsi secondo i principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva.
-Articolo 10, comma 1: Ai dirigenti federali, nonché ai dirigenti, ai tesserati delle società, ai soci e non soci di cui all’art. 1, comma 5 è fatto divieto di svolgere attività comunque attinenti al trasferimento, alla cessione di contratto o al tesseramento di calciatori e tecnici, salvo che avvengano nell’interesse della propria società. È fatto altresì divieto, nello svolgimento di tali attività, di avvalersi di soggetti non autorizzati e di avere comunque contatti con tesserati inibiti o squalificati. In questi casi gli atti, anche se conclusi, sono privi di effetto.
-Articolo 17, comma 5: La punizione sportiva della perdita della gara è inflitta, nel procedimento di cui all’art. 29, commi 7 e 8, alla società che: a) fa partecipare alla gara calciatori squalificati o che comunque non abbiano titolo per prendervi parte;
-Articolo17, comma 8: Alla società che fa partecipare a gare calciatori ai quali, per effetto di irregolarità imputabile alla stessa società, la FIGC abbia successivamente revocato il tesseramento, è applicata la penalizzazione di un punto in classifica per ciascuna gara cui abbiano partecipato i predetti calciatori
Pensate che succeda esattamente quello che prevede il regolamento ?
Oppure, anche stavolta, il buon Moratti imboccherà la "corsia preferenziale"?
Mi chiedo e vi chiedo...
ma è più normale incazzarsi e disdire persino la propria passione per un comportamento incomprensibile o per una giustizia dove la legge è QUASI uguale per tutti?
Purtroppo per noi, tifosi di qualsiasi altra squadra, il Moratti ha capito come va l'Italia e quanto siano fessi gli italiani che si fermano a litigare per un mancato acquisto mentre, dallo setesso negozio e alla luce del sole, esce il ladro indisturbato con in mano il suo bel malloppo
Massimo Reginali
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