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MERCATO MILAN
A pochi giorni dalla promessa pubblica di Cellino su Allegri libero, ecco che  vediamo giornali, siti e blog far riesplodere la sequela di nomi e di ipotesi fantasiose sul mercato del Milan.
Immancabili ovviamente le voci di scambi sull’asse Torino Milano, si va da Huntelaar-Amauri ad un Felipe Melo dirottato al Milan per far cassa in casa juventina, per ora sembra solo uno sparare nel mucchio contando sulla ritrovata alleanza tra le due società e indovinare la giusta notizia, di concreto al momento dalle nostre fonti ci risulta ben poco.
Al momento l’unica operazione certa è Storari alla juve con una bella plusvalenza a favore del Milan, per altre operazioni si dovrà attendere un bel po'.

Le novità più sostanziose vengono invece dalla Spagna, Ibrahimovic ha apertamente espresso la sua volontà di lasciare la Catalogna per tornare a Milano, stavolta sponda rossonera.
Questa notizia ha una duplice chiave di lettura, da una parte mette Berlusconi spalle al muro dopo le sue dichiarazioni sull’opportunità da cogliere se si poteva portare un campione a Milanello, dall’altra parte pone il Milan nella condizione di mostrare quanto sia solida la linea e il progetto che Galliani ha sbandierato da un anno a questa parte.
In ogni caso l’operazione è chiaramente un tentativo di Raiola per portar via il suo assistito dalla palude in cui l’ha ficcato.
Dopo le dichiarazioni contro Guardiola di qualche mese fa il rapporto è irrecuperabile, Ibra restando a  Barcellona vedrebbe il campo in rare occasioni e non certo in partite decisive.
Tranne rivoluzioni copernicane la parola fine a questo embrione di trattativa la mette l’ingaggio dello svedese che è il triplo del tetto ingaggi fissato dalla società rossonera.
Questo però potrebbe creare altri malumori nella tifoseria che vedrebbero ancora una volta volare al vento le parole di Berlusconi e, opinione personale, potrebbe portare a contestazioni poco pacifiche rispetto alle ultime di maggio.

Notizia fresca di giornata è l’ufficialità dell’arrivo di Amelia e quindi almeno la grana portieri è stata sistemata brillantemente portando in cassa una plusvalenza importante e un portiere di tutto rispetto.
Il buon umore di Galliani per l’operazione è stato però rovinato da un altro giocatore della nostra rosa,notizie dall’ambiente ci raccontano di un duro scontro verbale tra Kaladze e il nostro dirigente, il motivo scatenante è risaputo, il difensore georgiano pur avendo molte proposte interessanti si ostina a rifiutarle tutte e per il Galliani spazientito di questi giorni è stato insopportabile l’ennesimo rifiuto.
Ora vedremo se lo scontro fattosi decisamente tosto porterà Kaladze a migliori consigli e lo spinga a fare le valige, a naso però sarà una bella lotta fino alla fine.
Ultima notizia, non so quanto bella, è la dichiarazione di Oddo che ha espresso la sua volontà di restare anche lui fino a fine contratto, dopo la litigata con Kaladze questo sarà stato il colpo di grazia all’umore di un già nero Galliani.

Altro aspetto purtroppo spinoso del nostro mercato è quello delle comproprietà, oggi si decidono i destini di alcuni giovani e ci potrebbero essere anche delle piacevoli sorprese.
Paloschi che è il giocatore più importante delle varie comproprietà resterà ancora un anno a Parma e il prossimo anno a contratti onerosi scaduti, si vedrà di riportarlo a casa.
L’altra comproprietà cruciale è quella di Mancini con l’Inter, il Milan sta tentando in tutti i modi di evitare il riscatto promesso capestralmente a gennaio.
Si vocifera di un rinnovo del prestito e quindi di rinviare la soluzione definitiva al prossimo anno, ovviamente non c’è da dirlo questa vicenda non fa che mettere legna sul fuoco della contestazione, nessun tifoso comprende come Galliani si sia potuto accollare tale onere vista la nuova linea societaria, davvero un errore madornale.
Parlato della patata bollente passiamo alle comproprietà che potrebbero invece portare un pò di liquidità in cassa, Astori dovrebbe infatti essere riscattato dalla società cagliaritana staremo a vedere per quale cifra, il resto sono movimenti minori ma che comuque alla fine messe insieme possono fare un gruzzolo importante, si spera che però il tutto non debba essere usato per pagare l’Inter e lo stipendio di Mancini.

MERCATO DELLE RIVALI
Il mercato in generale sembra proprio essersi adattato all’andamento lento di quello milanista, nessuna rilevante novità se non l’avvicinarsi della cessione di Maicon al Real del bulimico Perez.
Sembra che ormai le parti siano vicinissime e che la differenza di prezzo sia solo di 2 milioni di euro, per un operazione del genere sono poco più di bruscolini.
La sensazione è che il tutto si chiuderà appena l’Inter avrà sotto mano il successore e allora verrà definitivamente liberato il terzino brasiliano.
L’altra grana nerazzurra del post triplete è l’adeguamento del contratto di Milito, il giocatore comuque dovrebbe ottenere ciò che vuole al momento per l’Inter è impensabile di privarsi anche di lui.
Questo rinnovo comporterà alla società nerazzurra di essere legata al rendimento di un giocatore che va per i 31 anni, se dovesse l’anno prossimo iniziare a dare segni dell’età il rinnovo a cifre elevate di quest’anno potrebbe diventare una palla al piede incredibile.

Parlato degli affari in casa nerazzurra passiamo a quelli dei nostri ritrovati amici nemici bianconeri, dopo un inizio promettente sembra che si stiano impantanando in affari  da esborsi importanti ma che non stanno elevando il tasso tecnico della squadra.
Al momento siamo fermi all’acquisto di Pepe, giocatore che da tanto ma che decide poco e in una grande come la Juve è un bel problema.
L’altro acquisto che sembrava ormai certo era quello di Martinez dal Catania, ma dopo l’annuncio da parte della società siciliana è sorto qualche problema con il giocatore.
A quanto pare si è deciso senza fare i conti con l’oste e quindi ora c’è prima da sistemare questo ostacolo per portare definitivamente a termine l’operazione.
In ogni caso anche questo colpo ricalca un po quello di Pepe, buon giocatore che per le proprie squadre assicura tanto impegno ma è sufficiente per una squadra come la Juve che ha bisogno di campioni decisivi in ogni partita?

Se dovesse continuare così il mercato Juventino potrebbero esserci sgradite sorprese anche nella prossima stagione, sicuramente non finiranno settimi visto comuque l’indebolimento generale delle altre rivali in campionato, ma non potrà certo portare la Juve ai livelli che le competono.

Capitolo Roma, qui la situazione sembra farsi davvero critica,la mancanza degli introiti Champions e il grosso indebitamento della famiglia Sensi con le banche, sta portando grossi problemi e soprattutto potrà portarli alla squadra.
A quanto pare Rosella Sensi a breve potrebbe essere costretta a dare la Roma in mano ai suoi creditori che nomineranno un commissario fino alla cessione definitiva ad un altro proprietario.
Questo ovviamente sarebbe un grosso problema per il lato sportivo dove sicuramente dopo l’arrivo di Adriano non si farebbe altro e anzi si rischia la vendita di qualche pezzo pregiato.

Detto delle tre rivali principali il resto è immobilismo assoluto, neanche il Genoa ha ancora annunciato ufficialmente nessuno nonostante sia quella più attiva, staremo a vedere se qualche passaggio di denaro smuoverà un pò le acque

Federico Giliberti

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