Milan-Manchester United rappresenta una delle sfide più nobili ed interessanti del calcio europeo e mondiale: scendono in campo 10 Coppe dei Campioni/Champions League ed in totale ben 25 trofei internazionali.
Ma al di là del blasone, la sfida agli inglesi può rappresentare un crocevia importante della nostra stagione.
Proprio considerando l’importanza della sfida, Milan Day ha deciso di affidarne la presentazione ad uno dei suoi “amici” più autorevoli, il Direttore di Milan Channel Mauro Suma.
ha curato l'intervista Gianpiero Sabato
ESCLUSIVA MD
Mauro, presentaci l’attesissima sfida tra Milan e Manchester United
E' la classica partita nella quale non conta il blasone, né il rendimento
in campionato.
Conta solo ed esclusivamente il livello della condizione atletica e mentale con cui ci si presenta alle due gare.
E a incidere in questo senso sarà anche l'anomalia delle tre settimane di distanza fra
l'andata e il ritorno.
E' un doppio confronto che, prima del derby, eravamo convinti di passare: stavamo benissimo noi e molto meno bene loro, gravati
anche da clamorosi problemi economici.
Dopo il derby noi siamo calati e il Manchester è cresciuto.
Vedremo.
Noi gareggiamo forti del fatto di non essere mai stati eliminati, nella storia della Coppa dei Campioni/Champions League dallo United.
E loro, questo aspetto, lo soffrono.
Penso e spero che questo "particolare" possa scendere in campo
In generale, come ci presentiamo a quella che può essere la sfida-svolta della stagione?
Dobbiamo presentarci con lo spirito di Madrid, con lo spirito della squadra che vuole mettere le mani nella pasta della sua stagione per modellarla, per costruirla, per indirizzarla.
Non dobbiamo essere la squadra un po' molle e un po' arrivata che in qualche partita di campionato si è vista, penso al Chievo, al Catania e alle ultime gare.
Negli exit-poll pre-gara lo United è risalito nelle percentuali, ma teniamo conto di un fatto: per il Manchester è sempre Champions League, per noi no.
Mi spiego: l'atmosfera dei loro stadi e delle loro partite è sempre elettrizzante per i giocatori.
Per noi, invece, il campionato è velenoso e lugubre a livello di atmosfera e di qualità, per cui noi la differenza fra una competizione mediocre e una competizione stupenda la sentiamo.
Possiamo, quindi, trasformarci
Quali sono le nostre armi su cui fare leva per indirizzare la sfida dalla nostra parte?
Non rinunciare mai alla nostra vocazione.
Dobbiamo ribattere colpo su colpo, dobbiamo osare, attaccare, rispondere.
Non dobbiamo mai farci intimidire
Chi saranno gli uomini chiave?
Nello United c'è la crescita esponenziale di Rooney.
Sembrava alle prese con una stagione media, ordinaria.
Invece da qualche settimana a questa parte gli hi-lights della Premier ce lo portano in casa esplosivo e implacabile.
Poi io temo sempre Evra: ricordiamoci che nella partita perfetta del 2 Maggio 2007 a San Siro il velocissimo francese non c'era.
Da noi devono e possono decidere gli attaccanti.
Io penso che alla fine Pato ci sia e io credo che la sua imprevedibilità, unitamente a quella di Ronaldinho, siano le armi giuste per far saltare quella che mi sembra una difesa francamente attaccabile.
In generale credo che il Milan debba giocare l'andata con giudizio e il ritorno con incoscienza
Grazie Direttore, a presto e FORZA MILAN
Ciao Milan Day... alla prossima! |
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