Intervista a Cristiano Ruiu

Scritto da Gianpiero Sabato   
Giovedì 14 Ottobre 2010



Ciao Cristano, per prima cosa facciamo un punto della situazione dopo questa prima parte di stagione

Il 29 agosto è cambiato il Milan e ne sono cambiate le prospettive. Allegri si è trovato con una squadra tutta diversa perchè Ibra cambia il modo di giocare e di attaccare e con prospettive diverse: l'obbligo di vincere. Era normale una iniziale crisi di rigetto dopo che per tutta l'estate il Milan aveva lavorato su un'altra squadra. Abbiamo pagato perciò un doveroso scotto anche se il calendario era obiettivamente più agevole degli altri. Adesso arriva il mese della verità. Dopo il mister anche la squadra deve capire che bisogna giocare per gli altri e non per se stessi. A Cesena non l'abbiamo fatto. Paradossalmente l'assenza di Pato ha favorito questo processo. Adesso però si deve inserire il giovane brasiliano e deve mettersi a disposizione della squadra. Come raramente ha fatto finora, e come invece fanno colleghi più importanti e vincenti di lui. Lo ha fatto anche Dinho a Parma. Non so quante altre volte riuscirà a farlo. Più incline a giocare di squadra mi sembra Robinho. Incredibile la voglia di sacrificarsi e di vincere di Ibra. A centrocampo abbiamo ritrovato un monumentale Gattuso e il solito eccezionale Pirlo. In difesa con Thiago e Nesta non passa nessuno. Speriamo che Dio ce li conservi sani. Se è così abbiamo la squadra più forte d'Italia e una delle più forti d'Europa. Il nostro valore va ben oltre gli 11 punti in campionato e i 4 in Champions. Quest'anno non possiamo non vincere. Nell'ambiente c'è questa convinzione. Mi aspetto un po' più entusiasmo da parte dei tifosi. Voto alla stagione finora: 7. Ma la squadra è da 9

Qual è la la dote migliore che Allegri ha dimostrato fino ad ora e quale, invece, la cosa che non ti è piaciuta
La capacità di studiare e cambiare moduli e formazioni a seconda di situazioni e avversario. Non era facile cambiare all'improvviso squadra prospettive e mentalità eppure lui ce la sta facendo. Analogamente non mi sono piaciuti i tanti errori che ha fatto. Soprattutto non mi piacciono i cambi in corsa, li sbaglia quasi sempre. Ma sono errori fisiologici.

A differenza di quanto era preventivabile, col nuovo allenatore c'è un ritorno portentoso della vecchia guardia: Seedorf, Gattuso e Zambrotta. Tra le altre cose gli ultimi due hanno chiaramente parlato di scarso feeling con Leonardo. Come te lo spieghi?
Leonardo non era un allenatore, ma un apprendista allenatore. Dopo 2 mesi con media da retrocessione ha trovato la formula giusta, quella di Madrid e non l'ha più cambiata, a costo di escludere tutti gli altri dal progetto, anche grandi nomi. Appena si è fatto male Pato il suo progetto è saltato e non ha più saputo rimettere le cose in sesto anche perchè a marzo aveva già deciso che se ne sarebbe andato. Cosa che non è piaciuta alla squadra. Al di là dell'apparenza non è sempre stato limpido nei rapporti. Non mi è piaciuta per nulla la sua opposizione al presidente dopo che per 13 anni è stato alla corte del Milan dove ha ricoperto tutti i ruoli possibili e immaginabili. Gratitudine assente. Con Berlusconi in 25 anni abbiamo vinto tutto e stratutto, con Leo niente. Eppure il 16 maggio tutta San Siro era per il secondo contro il primo, non mi è piaciuto e non è piaciuto nemmeno a tanti dell'ambiente

Mi dici come andrà a finire l’avventura di Ronaldinho col Milan? E’ destinato al rinnovo (visto anche la considerazione di Berlusconi nei suoi confronti) oppure la società sta realmente valutando l’ipotesi dell’addio?
A quella cifra annua è improponibile rinnovare. Dipende da quanta voglia ha ancora lui di fare l'atleta e di accettare un contratto a metà ingaggio. Secondo me parte.

Quanto c'è di vero sul possibile ritorno di Kakà e soprattutto qual'è il tuo parere in proposito?
E’ tutto legato proprio all'eventuale addio di Dinho. Non sarà mai il Kakà del 2007, ma nemmeno Dinho sarà mai quello del 2006. Ricky ha 2 anni in meno del Gaucho e ancora adesso, se recupera dall'infortunio al ginocchio, è più incisivo. E poi gli vogliamo tutti un bene dell'anima. Io lo riaccoglierei a braccia stra-aperte.

Argomento Pato: quanto c’è di vero nell’accusa di ipocondria che gli viene mossa da più parti? Pensi che sia in grado fare quel salto di qualità definitivo che lo faccia passare da “promessa a leader” di questa squadra?
Non è un problema, secondo me, di ipocondria. Deve imparare a ragionare e giocare per la squadra, non per se stesso. Deve darsi una regolata in partita (non mi è piaciuto il vaffa a Ibra di Parma), in allenamento, nella vita privata e nelle dichiarazioni. E' la terza volta che strizza l'occhio a un'altra squadra, non è ancora kakà e non ha la testa di Ricky. Speriamo che cresca, sarebbe un peccato buttare via quelle qualità splendide.

Ultima considerazione personale: lo scorso anno eri presente al Bernabeu in occasione della storica vittoria per 3-2; ci sarai anche quest'anno? Come la vedi?

Purtroppo no. E’ criptata, quindi devo stare in studio.... speriamo che le due squadre giochino a viso aperto senza fare calcoli, come l'anno scorso. Ma conoscendo Mourinho non sarà così.

Grazie Cristiano per la tua consueta disponibilità
Un saluto e forza Milan!


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