una partita a scacchi

Roma-Milan è una di quelle partite dalle quali passa una stagione.
E’ una gara fondamentale sia per il momento che per la cifra tecnica in gioco.

Noi siamo senza Pato, con Seedorf e Zambrotta ancora ai box, con Antonini in recupero, mentre la Roma dovrebbe avere la formazione migliore ad eccezione di Totti.

La scelta di Leonardo su come sostituire Pato può essere decisiva per le sorti dell’incontro.
Il ballottaggio è aperto tra Beckham e Mancini.

Il nostro tecnico, a naso, sembra più orientato sulla scelta verdeoro anche se il Mancini visto all’opera con Bologna sembra la copia pallida e sbiadita del giocatore che fu.
Il problema è che le prestazioni di Beckham quest’anno nel tridente offensivo non sono mai state molto convincenti.

Se dipendesse da me giocherei con Huntelaar centravanti e Borriello decentrato, inserendo Flamini a centrocampo al fianco di Ambro e Pirlo.
In questo modo rischiamo qualcosa in fase difensiva ma costringiamo la Roma a stare con la difesa bassa e le creiamo un problema, in quanto Riise soffre i movimenti dei giocatori potenti come Borriello e da buon mancino, quando è puntato verso l’interno denuncia qualche leggera difficoltà.

Logicamente con tre giocatori davanti che non tornano ci esporremmo a dei rischi quando le squadre inevitabilmente si allungano, ma l’obiettivo di una formazione così dovrebbe essere quello di sbloccare la partita nel primo tempo per poi gestire nella ripresa passando ad un più funzionale centrocampo a 4, magari dando un po’ di riposo a Marco in vista di Manchester.

Huntelaar è il centravanti ideale per mettere in crisi i centrali della Roma, forti di testa ma non brillantissimi sui primi movimenti, d’altronde il casellino delle reti subite quest’anno  dai giallorossi parla chiaro.

Il giocatore più pericoloso della Roma per come siamo strutturati è sempre Perrotta che dovrebbe agire nelle zone di Pirlo sfruttando il suo dinamismo e le sue eccelse capacità di incursore.
Purtroppo il lusso di avere Andrea in quella posizione davanti alla difesa ci espone a dei grossi rischi quando affrontiamo squadre che hanno giocatori bravi come Perrotta negli inserimenti senza la palla.

Taddei-Jankulovsky sarà uno dei duelli chiave della partita, così come sarà decisivo l’atteggiamento di Motta su Ronaldinho.

Attenzione perché la Roma denuncia qualche amnesia sui calci piazzati.
Questa partita possiamo vincerla anche sulle palle inattive se lavoriamo bene sui blocchi a centro area e se sui corner a nostro favore possiamo permetterci 5 saltatori del livello di Borriello, Huntelaar, Nesta, Thiago e Ambro

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