Home Affairs
Scritto da Manuel Olivo   
Mercoledì 17 Novembre 2010

In questa rubrica ho la fortuna di poter parlare di ciò che voglio, certo la mia è una corrispondenza da Londra e quindi un occhio di riguardo alla Premier è d'obbligo ma questa settimana non posso non spendere qualche parola per commentare il derby.
Ammettiamolo, non è stata una gran partita, più calci che calcio ma un gol in più noi di loro, e questo è ciò che conta.
Il primo tempo il Milan ha certamente fatto meglio dell'Inter, più coesi, più uniti e con una manovra non eccelsa ma sicuramente più convincente di quella dei cugini.
Potevamo forse aggredirli un po' di più e magari chiudere la partita nel primo tempo anche se mai abbiamo dato l'impressione di soffrire, nemmeno nella ripresa quando l'ingenua e a mio parere stupida reazione di Abate ci ha complicato la vita.
Sono sincero, non ho mai avuto timore di non vincere questo derby, loro mi sembrano una squadra appagata, logora con la sensazione inconscia di dover rendere qualcosa alla sorte per le vittorie della  scorsa stagione.
Un nome su tutti in questa partita: Zlatan Ibrahimovic.
Ha segnato, lottato e “scalciato” per 94 minuti dando dimostrazione di essere una spanna sopra tutti.
Ibra è perfetto per il calcio italiano.
Ora non bisogna mollare e battere il ferro finché è caldo, siamo una squadra molto umorale, cavalchiamo l'onda delle vittorie e ci deprimiamo per le sconfitte: ora è il momento di premere sull'acceleratore.

Il campionato è senza dubbio alla nostra portata anche per il pessimo livello complessivo, niente a che vedere con la Premier.
A volte mi capita di vedere un match inglese e poi uno di serie A, non sto qui a discutere di tattica o tecnica il mio è un discorso puramente atletico, loro vanno al triplo della nostra velocità!
Lo dimostra anche la sconfitta dell' Inter col Tottenham, non certo uno squadrone qui in Inghilterra ma i nerazzurri sono stati letteralmente asfaltati.

A proposito ora si parla tanto di Gareth Bale ma sono cinque o sei anni che il gallese è un giocatore in crescita, già da quando militava, manco a farlo apposta, nei miei Saints.
Ora in tanti ne auspicano l'acquisto ma non crediate che “dumbo Bale”, come lo chiamano qui, sia un terzino...
In fase difensiva negli anni passati ha fatto più danni della grandine e solo quest'anno Redknapp l'ha avanzato coprendogli le spalle con Assou-Ekotto consentendogli così di essere devastante.

In questo weekend di Premier spicca la sonora quanto inattesa sconfitta del Chelsea 0-3 a Stamford Bridge contro il Sunderland di Steve “naso da  pugile e guance da alcoolizzato” Bruce.
Sinceramente non si comprende la prestazione dei Blues a tratti davvero sconcertante, lo testimonia anche il sopracciglio di Carletto più arcuato del solito.

Vittoria importante, invece, quella dell'Arsenal di Arsenè Wenger che passa 2-1 sul difficile campo dell' Everton con gol di Sagna e di Cesc Fabregas.

Gran rimonta dello United invece a Birmingham contro l'Aston Villa dove a nove minuti dalla fine è sotto di due gol e poi pareggia con Kiko Macheda e Vidic.

Resto comunque dell'idea che il Chelsea sia la grande favorita, certo i gunners giocano un gran calcio ma perdono per strada punti banali e lo United pareggia troppo.

Discorso a parte merita il City di Mancini che se continua così lo sceicco gli metterà a disposizione un bel volo privato per Jesi dove gli costruirà per l'occasione un aeroporto solo per rispedirlo a casa.
Meglio per noi: SuperMario Balotelli sarà sempre più vicino alla nostra maglia!

Intanto in League One il mio Southampton ha fallito l'ennesimo esame di maturità perdendo 3-2 a Carlisle.
I play-off sono sempre a portata di mano ma....Wake up!!!!Sveglia!!!

Anyway, speak you soon!

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