29.03.2010
l'analisi della 31^ giornata di Gianpiero Sabato
Tutto riaperto.
La Roma conferma la sensazione “di salute” che ci aveva lasciato il turno infrasettimanale e sfrutta in pieno lo scontro diretto casalingo per riaprire defintivamente il campionato.
A differenza degli anni precedenti in cui i giallorossi avevano sempre bucato la partita all’Olimpico contro l’Inter, l’undici di Ranieri interpreta in modo perfetto la sfida contro la capolista, affrontando magistralmente la partita nei primi 35 minuti di gioco, dimostrando una grande capacità di soffrire nella prima metà della ripresa, e gestendo benissimo il finale di partita dopo aver ritrovato il vantaggio… e tutto questo nonostante l’arbitraggio di Morganti.

Il Milan in questo momento riesce a mettere in campo molta forza di volontà, ma questa non è sufficiente a intromettersi nella lotta scudetto.
L’ennesima occasione persa è la conferma che la squadra rossonera è arrivata alla fase cruciale col fato corto, situazione generata da una falcidia di infortuni che mette in grave difficoltà una rosa già non ricca.
Così possiamo tranquillamente dire che la lotta per il titolo si riduce al duo Roma-Inter.

In zona “preliminare di Champions” segna il passo la Samp (bloccata in casa dal Cagliari), mentre portano a casa i tre punti le altre: in scioltezza il Palermo, con affanno il Napoli ed in un clima di grande tensione la Juventus.
La sfida tra le 4 resta, comunque, avvincente.

Ad eccezione della Fiorentina (vittoriosa contro la cronica fragilità d’esportazione dell’Udinese), pareggia tutta la zona centrale della classifica (Genoa, Bari, Parma, Cagliari e Chievo): la sensazione che molte squadre puntino a non farsi male a vicenda è sempre più evidente, e di conseguenza non si possono biasimare le case di scommesse sportive che non mettono fuori le quote relative a certe partite (dopo Chievo-Catania ecco Chievo-Parma).

In coda, al contrario, perdono tutte tranne la Lazio ed il duo toscano Siena (pari in casa col Genoa) e Livorno (pari in casa col Bari), ma la sensazione è che per queste ultime sia troppo tardi.

 
Le pagelle di Massimo Fontana

DIDA 6 - La strage degli innocenti non risparmia Abbiati e Nelson ritrova il posto tra i pali. Inizia con un rinvio sghimbescio che sembra di cattivo auspicio, ma alla fine se la cava bene. Sul gol sembra incolpevole anche se la palla gli passa tra le gambe
ZAMBROTTA 5 - Ormai passa raramente la metà campo, e per una squadra asfittica come il Milan di questo periodo è un ulteriore motivo di sofferenza. Sostituito a un quarto d'ora dal termine
JANKULOVSKY s.v. - Sostituisce Zambrotta al 76' ma non incide sull'inerzia della partita
THIAGO SILVA 7 - Oltre a svolgere con la consueta abilità il suo compito di centrale, prova anche ad impostare il gioco visto che i tre di centrocampo non hanno quelle caretteristiche. Sembra intristito dal momento difficile della squadra
FAVALLI 6,5 - Regge egregiamente la terza partita in una settimana e non commette errori difensivi. Nel primo tempo prova tre lanci in profondità che finiscono regolarmente sul fondo e, visti i risultati, nella ripresa intelligentemente si astiene
ANTONINI 6,5 - Uno dei pochi che ha l'energia giusta. Scorrazza sulla sinistra con una buona frequenza e prende una traversa al 9' della ripresa dopo un break sulla trequarti. Qualche errore ad inizio partita nel controllo di palla, e pochi palloni crossati per le punte
ABATE 5,5 - Schierato a centrocampo. Mette in campo una certa verve agonistica e propone alcune discrete iniziative. Sui cross siamo alle solite. Ha due occasioni, una in apertura e una in chiusura del match ma gli manca il sinistro sulla prima e la lucidità sulla seconda
AMBROSINI 5 - Rientra da un acciacco e si vede. Troppo macchinoso nel controllo di palla e idee annebbiate. Si propone poco negli inserimenti e non trova i tempi giusti sui colpi di testa
FLAMINI 6,5 - Eccone un altro che ha voglia di combattere. Rimedia il terzo giallo consecutivo che gli costerà la squalifica per la trasferta di sabato in terra sarda. Le sue "follie" agonistiche sono un chiaro limite se non riuscirà a disciplinarle, ma ieri sono sembrate un pregio se messe a confronto con la dose di remissività tendente alla rassegnazione mostrata da alcuni suoi compagni
SEEDORF 4 - Per la sua classe doveva essere l'uomo in più di una squadra orfana di troppi pezzi pregiati. Si è intestardito nella ricerca del dribbling perdendo la quasi totalità dei palloni giocati. Lo stato di forma è decisamente in ritardo
BORRIELLO 5,5 - Mezzo punto in più per il rigore realizzato. Ha un'ottima occasione sul sinistro ma la spreca. Nel complesso sembra anche lui in difficoltà atletica
INZAGHI 5 - Solo una settimana fa, con il Napoli, volava. Forse ha "consumato" troppo in quella occasione e si è ritrovato in riserva. Mai pericoloso fino alla sostituzione
ZIGONI s.v. - Esordisce in serie A sostituendo Pippo al 76'
LEONARDO s.v. -  L'ecatombe che elimina mezza squadra tra infortunati e squalificati gli complica la vita, il risultato è un primo tempo che sembra più un'amichevole di preparazione che una possibile partita-scudetto, un pò come a Parma mercoledì scorso. Con questo stato di forma generale della squadra, e l'impressionante numero di infortunati, i tre punti che ci dividono dalla vetta (che in realtà sono quattro) danno la sensazione di essere quindici ai fini delle nostre possibilità di scudetto

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