22.03.2010
l'analisi della 29^ giornata di Gianpiero Sabato
E’ vero che il possibile sorpasso in vetta non c’è stato, ma se è possibile al termine della giornata si può dire che la lotta per lo scudetto è ancora più bella.

E’ vero che il distacco tra le due milanesi è rimasto fermo ad 1 punto, ma adesso la corsa è a tre a tutti gli effetti.
A beneficiare maggiormente della giornata è stata la Roma, che trascinata da Vucinic liquida l’Udinese e si porta a soli 4 punti dalla capolista.
E dopo il turno infrasettimanale, sabato prossimo all’Olimpico c’è Roma-Inter: da quella partita molte verità verranno fuori.
Intanto il Milan, bloccato da un ottimo Napoli, non riesce nell’impresa di scalzare i nerazzurri dalla vetta.
Tuttavia non si può negare che dalla campagna siciliana l’Inter ne è uscita malissimo: 1 punto in due partite e le avversarie praticamente addosso.

Alle spalle delle tre bisogna registrare l’ennesima delusione juventina.
La sconfitta a Marassi contro la Samp (che aggancia il Palermo al quarto posto) aggrava una crisi che sembra non avere mai fine.
La classifica offre ancora (ampiamente) l’opportunità di lottare per il 4° posto, ma la sensazione, comunque vada a finire, è che in casa bianconera sia quasi tutto da rifare.

Come da pronostico Bari, Parma, Catania e Chievo si dividono i punti da buoni cristiani: un passettino tutte insieme verso la salvezza toglie a tutte la voglia di farsi del male a vicenda.

Nel giorno più difficile il colpo grosso lo fa la Lazio, che con una prestazione finalmente all’altezza espugna Cagliari e tiene a distanza le scalpitanti inseguitrici.

Atalanta e Siena vincono partite importanti e lasciano il fanalino di coda ad un arrendevole Livorno (perdere così in uno scontro diretto è disarmante). La nota di merito va assegnata sicuramente al Siena di Malesani: nuova vittoria, allungamento della striscia positiva, e, soprattutto, la grande sensazione di essere la squadra che stia credendo di più tra alla salvezza tra tutte quelle coinvolte.
L’avevamo dato per spacciato molto tempo fa, ma a questo punto, con questo ruolino di marcia e questa convinzione, nulla è più impossibile.

Appuntamento a metà settimana con la giornata numero 30 di questo campionato diventato, di colpo, bellissimo! 

 
Le pagelle di Massimo Fontana

ABBIATI 7 - Sa che lo aspetta un pomeriggio difficile, un pò per le caratteristiche degli avversari e un pò per la nostra emergenza in difesa. Quello che non si aspetta è il frontale con Oddo. Si produce in due grandi parate (da applausi quella su Quagliarella nella ripresa da distanza ravvicinata) e sbaglia un'uscita di pugno ma ne esce indenne
ODDO 4 - Il disastro che combina in occasione del gol è solo la punta dell'iceberg di una prestazione da dimenticare ... o da tenere bene a mente. Sul gol del Napoli prima tiene in gioco Lavezzi e poi si fionda su Quagliarella, già raddoppiato, travolgendo Abbiati e lasciando Campagnaro tutto solo davanti alla porta sguarnita. Esce tra i fischi al 59' sostituito da Antonini che si piazza a sinistra con lo spostamento di Zambrotta a destra
ANTONINI 6,5 - In mezz'ora di gioco mostra cosa deve fare un terzino: proiezioni offensive e chiusure puntuali ... ma ci vuole la "gamba"
THIAGO SILVA 7 - L'assenza di Nesta può essere un'opportunità di crescita per il brasiliano, che comincia a sentirsi un pò meno orfano e un pò più cosciente delle proprie qualità. Si propone in avanti più spesso del solito tentando anche un "coast to coast" stoppato in extremis dal solito Campagnaro
FAVALLI 6,5 - Prestazione diligente e senza sbavature anche nel primo tempo quando Lavezzi cerca di usare la propria velocità puntando Beppe e girando al largo da Thiago
ZAMBROTTA 5,5 - Non è ancora al top e si vede. Spinge davvero poco ma, in compenso, dà una mano supplementare ai due centrali. Non riesce a staccarsi di dosso quella patina di grigiore che lo avviluppa da inizio stagione. Meglio nell'ultima mezz'ora passata sulla fascia destra
FLAMINI 7 - Ancora una partita "densa" di corsa, proiezioni offensive e chiusure anche nel pieno della nostra area come nel primo tempo quando salva in scivolata su Quagliarella tutto solo. Alza troppo il proprio tasso agonistico, e questo è l'aspetto che deve migliorare
PIRLO 7 - La presenza di un solo mediano obbliga Andrea a coprire una fetta di campo troppo ampia e il dispendio di energie gli toglie lucidità al momento di impostare. Cresce enormemente nel secondo tempo, segno che la condizione fisica è buona
SEEDORF 5,5 - Nè carne nè pesce per 80 minuti. Rimane spesso ai margini del gioco accendendosi ad intermittenza per mostrare di cosa sia capace. Da censurare l'atteggiamento assunto al momento della sostituzione con Huntelaar a 10 minuti dalla fine
HUNTELAAR s.v - Sostituisce Seedorf negli ultimi 10 minuti ma non si vede mai
PATO s.v. - Dopo 10 minuti comincia a toccarsi una coscia dolorante, la squadra perde la trebisonda (come già capitato troppo spesso in questa stagione alla prima difficoltà) e prende il gol. Al 15' lascia il posto a Mancini. Il mistero sulle condizioni fisiche del Papero s'infittisce
MANCINI 6 - Nel complesso gioca una buona partita. Nel primo tempo lo si vede rientrare spesso per dare una mano a centrocampo. Leonardo lo rimbrotta perchè tende ad accentrarsi invece che stare largo. Ha una nitida palla gol su assist di Seedorf, ma non parlerei di gol mangiato dato che calcia da posizione defilata e De Sanctis è bravo a chiudergli lo specchio della porta
RONALDINHO 7 - Oggi ha voglia di giocare e si vede. Piazza ancora un assist perfetto per il gol di Inzaghi. Viene maltrattato per tutta la partita da Grava, ma piano piano gli prende le misure e risponde alle botte con qualche spunto dei suoi. Se scaricasse in fretta la palla in tutte quelle situazioni in cui temporeggia, viene circondato e la perde, sarebbe quasi perfetto
INZAGHI 8 - (Migliore in campo) E' sorprendente la mobilità che lo assiste per tutti i 90 minuti. Lo si vede in mezzo all'area a spaventare i centrali avversari, accorcia a centrocampo per dare un'opzione in più al portatore di palla, svaria a destra e a sinistra dribblando e crossando come un'ala e va anche a recuperare alcuni palloni con il pressing. Segna il 121° gol in rossonero (-3 da Van Basten) e solo un piede di De Sanctis gli nega la doppietta. Cocoon
LEONARDO 5,5 - Visto l'Antonini dell'ultima mezz'ora e l'Oddo della prima ora viene da chiedersi come sarebbe andata a finire schierando da subito Zambrotta a destra e Antonini a sinistra

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