01.05.10 Milan-Fiorentina
POST MILAN-FIORENTINA 1-0
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E' una vittoria di straordinaria importanza quella che la Nostra Squadra è riuscita a cogliere stasera sotto il Nostro cielo e dentro il Nostro stadio.
Una vittoria, quella contro la Fiorentina, ottenuta grazie alla grande caparbietà e volontà dei Nostri giocatori, che hanno cercato in tutti i modi di portare a casa i tre punti e, alla fine, lo hanno fatto con pieno merito.
In questa serata sono state davvero molte le cose positive che possiamo finalmente commentare, dopo tre settimane trascorse a passare in rassegna tutti gli errori commessi dai Nostri: a partire dal carattere e dal giusto approccio alla gara fino ad arrivare ad un gioco che, per molti tratti, è davvero risultato fluido.
Con i tre punti ottenuti stasera la Squadra mette una seria ipoteca sulla qualificazione alla prossima Champions League, sebbene ancora sia necessario lottare e fare bene già da domenica prossima quando torneremo a Marassi per affrontare il Genoa.
Detto questo, ad ogni modo, passiamo all'analisi di quanto accaduto sul terreno di gioco di San Siro, cominciando come di consueto dalle
scelte di Mister Leonardo, che opta per il classico modulo 4-2-1-3.
Siamo in campo con Nelson tra i pali; la linea difensiva è composta da Zambrotta sulla destra e Antonini sulla sinistra, mentre al centro troviamo Thiago Silva e Beppe Favalli. I due incontristi davanti ai quattro difensori sono Andrea e il rientrante Massimo Ambrosini; ad agire alle spalle dei tre attaccanti è, come di consueto, Clarence Seedorf, mentre le punte sono Huntelaar, Borriello e Ronaldinho.
Come detto, stavolta l'approccio alla gara dei Nostri risulta essere decisamente migliore e all'altezza della situazione: vediamo sin da subito, infatti, che i Nostri hanno la giusta tenacia e la giusta determinazione nei contrasti, nonché un possesso palla e una velocità nel ribaltamento dell'azione notevole.
Ad ogni modo, la prima vera palla gol è per la formazione allenata da Prandelli e capita sui piedi di Montolivo, il quale calcia un pallone velenosissimo nell'angolino della porta di Nelson, ma il Nostro portiere riesce a compiere il primo grande intervento della serata e devia in angolo.
Va detto che, sia per merito Nostro che per grande merito della formazione viola, il ritmo del primo tempo è davvero incalzante, con continui capovolgimenti di fronte e diverse occasioni, sia reali che potenziali.
I Nostri, dunque, rispondono subito grazie ad uno splendido pallone del Dinho,  che pesca meravigliosamente Klaas, il quale però calcia sull'esterno della rete.
L'altra grande palla gol del primo tempo capita poi sulla testa del monumentale Numero 33 Rossonero, che stacca perfettamente in mezzo all'area e indirizza il pallone nell'angolino a Frey battuto.
Purtroppo, però, la sua conclusione viene deviata da Zanetti, appostato provvidenzialmente sul palo a porta sguarnita.
Altra palla gol clamorosa è quella che vede protagonista il Borie, che di testa spiazza Frey ma la palla esce davvero di un nulla.
Infine, l'ultima occasione Rossonera della prima frazione di gioco è un colpo di testa magnifico di Ronaldinho, che all'indietro sfiora solamente il pallone, costringendo l'estremo difensore viola ad un autentico miracolo.
Da segnalare, peraltro, una prestazione davvero sublime del Nostro numero 80, che regala alla platea Rossonera numeri, tocchi, accelerazioni e giocate che accontentano anche i palati più sopraffini.
Nella ripresa, il lite motive della gara non cambia: la Fiorentina ci aspetta, tenta principalmente di chiudere i varchi e di schierarsi raccolta dietro la linea della palla, con l'obiettivo di recuperare la sfera il più presto possibile e provare quelle ripartenze che potrebbero risultare letali per i Nostri.
Noi, invece, continuiamo a mantenere il controllo della partita, anche se questa sera riusciamo a farlo in modo molto più continuo e, soprattutto, con una velocità che non eravamo soliti vedere negli ultimi tempi: la dimostrazione di questo viene data da un'azione davvero stupenda, che porta ad un altro meraviglioso pallone servito da Dinho, il quale imbecca Clarence che, però, non trova l'angolo opposto con il mancino.
È ancora Clarence che, qualche minuto più tardi, avrebbe nuovamente l'occasione di portarci in vantaggio, ma ancora una volta la sua conclusione, da posizione centrale e con il destro questa volta, risulta essere poco precisa.
Da segnalare, inoltre, una bellissima punizione di Ronaldinho, sulla quale però è ancora Frey ad avere la meglio. Sullo 0-0 il Mister sceglie di operare due cambi: fuori Seedorf e dentro Mancini, mentre Huntelaar lascia il posto a Pippo Nostro.
Nemmeno il tempo per il Campione in maglia 9 di entrare in campo, che lo scompiglio nell'area viola la fa da padrone: Kroldrup viene attaccato e perde palla.
Nel tentativo di riconquistarla in scivolata, però, il numero 2 viola stende Marco, costringendo il direttore di gara ad assegnare il calcio di
rigore a Nostro favore.
Dal dischetto si presenta l'uomo della serata, quello che più di tutti ha illuminato il Nostro gioco, ovvero Dinho: la sua conclusione è forte, precisa e angolata, con la conseguenza che la palla entra in rete e fa esplodere San Siro: 1-0 per Noi.
Da lì in avanti, naturalmente, la partita cambia e la Fiorentina si riversa nella Nostra area alla ricerca del pari.
La sofferenza per i Nostri è davvero incredibile, vista anche l'espulsione per doppio giallo di Ambro.
Ad ogni modo, l'offensiva viola non produce effetto alcuno e i Nostri vincono una partita complessa e difficile, che non era affatto semplice riuscire a sbloccare.
Adesso occorrerà, nelle prossime e ultime due partite, cercare di riproporre lo stesso spirito e la stessa concentrazione, unita alla tecnica e alla classe di sempre che, lo sappiamo bene, possono sempre fare la differenza.
Forza Ragazzi!


PRE MILAN - FIORENTINA



Come ormai consuetudine, anche la settimana che ci ha condotto e che ci sta conducendo verso un'importante sfida di Campionato è stata costellata da un incredibile girotondo di chiacchiere (mediatiche e non solo) attorno alla Nostra Squadra, al Nostro futuro prossimo e tantissime altre cose che non stiamo certo qui ad elencare e ricordare tutte.
Ancora una volta, dunque, ci sarebbero tutti i presupposti del caso per distrarsi, per arrivare al match di Campionato con poca attenzione e una concentrazione appena sufficiente, cosa che si è rivelata totalmente controproducente nelle ultime tre gare di Campionato contro Catania, Sampdoria e Palermo.
Nelle partite appena citate, peraltro, il numero dei punti raccolti dagli uomini di Leonardo non è certo rassicurante e incoraggiante e già questo deve tenerci in massima allerta e con una elevatissima soglia di concentrazione.
A ciò si aggiunge che, come ultimamente il calendario vuole, anche domani ci troveremo di fronte una squadra fortissima, una squadra capace di mettere in difficoltà chiunque e che ha anche rischiato di qualificarsi per i quarti di Finale della massima
competizione continentale: stiamo parlando, ovviamente, della Fiorentina.
La formazione viola, sebbene in questo momento non possa certo essere considerata come una delle formazioni più in forma della Serie A, presenta comunque una formazione di tutto rispetto, composta da giocatori di primissima fascia e che abbinano una grande tecnica con un'ottima fisicità e forza fisica.
Dal punto di vista delle motivazioni, probabilmente, troveremo un avversario forse meno agguerrito di Sampdoria e Palermo, visto che i viola sono praticamente fuori dalla corsa per un posto in Champions League, ma rincorrono a fatica un posto
nell'Europa minore.
Ad ogni modo, la gara di San Siro darà ai viola dei grandi stimoli e, pertanto, dovremo aspettarci una squadra sempre pronta a dare il massimo in circostanze del genere, dato che non più di tre settimane fa gli uomini di Prandelli sono riusciti a fermare l'attuale capolista Inter sul 2-2 disputando peraltro una grandissima partita.
Gli uomini allenati da uno fra i mister più bravi dell'intera compagine nazionale, è solita, da un punto di vista tattico, scendere in campo con un 4-2-3-1 molto duttile, che  consente anche, all'occorrenza, di trasformarsi in un più coperto 4-4-1-1 in fase di ripiegamento difensivo.
Quanto, invece, alla fase di possesso palla, va detto che il gioco viola si sviluppa maggiormente sugli esterni, grazie alla grande collaborazione che c'è fra i terzini e gli esterni alti di centrocampo, che si sovrappongono con grande continuità e grande qualità.
Per quanto concerne gli uomini che interpretano così bene questo modulo, non possiamo non partire dall'uomo simbolo della squadra, un giocatore fortissimo che detta i tempi di gioco e che risulta essere anche molto bravo negli inserimenti: il giocatore in questione è Montolivo, dotato di ottima tecnica individuale e di grandissima personalità.
Al suo fianco, nel ruolo di incontrista davanti alla difesa, agisce spesso un giocatore di grande esperienza che risponde al nome di Cristiano Zanetti. Passando, invece, al reparto avanzato, impossibile non citare il capocannoniere della squadra, cioè quell'Alberto Gilardino che ha militato per ben tre anni fra le Nostre fila.
A Gilardino si aggiunge la qualità e l'imprevedibilità di Jovetic, anch'esso talento purissimo e che, insieme a Marchionni e Vargas compone la linea dei tre rifinitori.
In difesa, poi, spiccano i nomi di Kroldrup, Felipe e Natali. Una squadra che, dunque, presenta degli elementi di assoluto rispetto.
Ricordiamo, poi, il modo in cui andò la gara d'andata, che fu disputata lo scorso 24 Febbraio, e che ci vide andar sotto dopo soli 14 minuti proprio grazie al classico gol dell'ex, firmato per l'appunto da Gilardino.
Il primo tempo dei Ragazzi fu uno dei più difficili in questa stagione, dato che non riuscimmo quasi mai a renderci pericolosi.
Nella ripresa, però, ed in particolare negli ultimi dieci minuti più recupero, il Milan fu capace di compiere una rimonta davvero incredibile, siglata da Huntelaar prima, e poi proprio all'ultimo secondo da Alexandre Pato, con un tiro che passò sotto le gambe di Frey e che mandò in estasi il popolo Milanista.
Ad ogni modo, quella gara ci deve mettere di fronte al fatto che i viola sono assolutamente capaci di metterci in difficoltà e, pertanto, dovremo sicuramente essere al top.
È chiaro ed evidente che, per come si era messa la Nostra stagione, avremmo sperato di approcciare a questa partita avendo traguardi diversi, traguardi più prestigiosi, ma se non siamo a questo punto possiamo recriminare e imputare tutto questo solo ed esclusivamente a Noi stessi e ai Nostri continui errori.
Adesso, pertanto, non ci resta che lottare fino alla fine per conservare con le unghie e con i denti questa terza posizione in classifica, che ci consentirebbe di accedere alla prossima Champions League dalla porta principale, senza cioè l'ostacolo dei preliminari.
Per fare tutto questo, però, domani sera ci aspettiamo una risposta importante dalla Squadra, una risposta in termini di motivazioni e di approccio al match, che nelle ultime uscite, duole ammetterlo, è risultato essere davvero pessimo.
Forza Milan!

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