Una serata fredda, invernale tipicamente pavese, riscaldata e rallegrata dalla simpatia e dall'emozione di un monumento del calcio italiano e internazionale Josè Altafini.
Doveva essere la presentazione del volume di Fabio Tavelli, noto volto di Sky Sport, “La mia Sud Africa” e in un attimo la sala gremita di gente si è trasformata in un gruppo di amici dalle più diverse origini, dallo studente all'assessore, dal tifoso al sindaco, e molti altri ancora ad ascoltare incantati quell'accento brasiliano del grande Josè.
Tra una risata, una domanda e una più che apprezzata risposta un'ora e mezza è letteralmente volata via.

Fabio Tavelli ha avuto davvero una splendida pensata a invitare il campione brasiliano, si passano la palla tra un racconto e l'altro, parlano del Mondiale sudafricano e di quello tedesco.
Altafini racconta con la spontaneità e la voglia di un ragazzino agli esordi, come tenere gli ascoltatori incollati alla tv anche durante una partita noiosa, lo fa senza rendersi conto di essere l'uomo dei record, il primo ad aver vinto una Coppa dei Campioni in Italia con la maglia rossonera in quel Milan-Benfica 2-1, con il capitano Cesare Maldini che nel 1963 alza la coppa al cielo nella cornice dello stadio di Wembley, un ricordo indelebile nei cuori rossoneri di ogni età;  il grande calciatore che ha giocato con Pelè e  Sivori ma anche con Rivera e Trapattoni.

A condire ulteriormente la serata è stato l'arrivo del maestro del giornalismo sportivo Gigi Garanzini così la squadra sky-radio 24 si è arricchita di un altro campione del calcio parlato.

Non è mancata l'attualità del nostro campionato.
Milan Day ha raccolto il pensiero di Fabio Tavelli, in particolar modo sui rossoneri,  si è parlato della “La mia Sud Africa” il motivo dell'incontro, un volume breve ma pieno di emozione che non solo fa ricordare l'ultimo mondiale ma fa anche riflettere su altri argomenti non strettamente legati al mondo dello sport

(clicca il paly per ascoltare l'intervista a Fabio Tavelli)

e infine un gollasso tutto da ascoltare!

(clicca il play per ascoltare l'intervista a Josè Altafini)